Gli scaldacqua a pompa di calore hanno l’interessante caratteristica di produrre comfort, anche per ville e villette con più bagni, usando esclusivamente tecnologia a pompa di calore. Immergas mette sul mercato la serie RAPAX che permette di arrivare perfino all’eliminazione dell’uso del gas in impianti full electric ad alto impiego di energie rinnovabili.

Sostituzioni e nuove costruzioni

Questo tipo di scaldacqua si propongono per sostituire scaldabagni elettrici o a gas contribuendo sostanziosamente alla riduzione di consumi e costi di gestione, assicurando una produzione di almeno il 60% del fabbisogno di energia per la produzione di acqua calda con le rinnovabili in ville, villette, case a schiera con più bagni.

Per raggiungere questi risultati, Immergas ha dotato gli scaldacqua di serbatoi in acciaio vetrificato da 270 litri o 200 litri. La versione murale ha il serbatoio da 100 litri ed è ottima per le ristrutturazioni o per nuove abitazioni in appartamenti condominiali. Dal momento che tutti i modelli hanno un basso impatto sonoro, sono adatti per l’installazione in ambienti abitati.

Solo elettrico: gli incentivi

La gamma Rapax può essere utilizzata in impianti full electric in combinazione con una seconda pompa di calore da dedicare alla climatizzazione. Tutti i modelli sono già predisposti per sfruttare al meglio gli impianti fotovoltaici e possono anche accumulare con l’acqua calda l’energia gratuita del sole in eccesso, prodotta di giorno. Le versioni da 200 e 270 litri si abbinano facilmente a impianti solari termici.

Data l’uso di energia rinnovabile, gli scaldacqua Rapax possono sfruttare le detrazioni fiscali dell’Ecobonus e del Conto Termico 2.0 in caso di sostituzione di scaldabagni esistenti.

Tante informazioni sul display

Il nuovo display multifunzione è intuitivo, chiaro, facile da usare. Il pannello mostra il consumo energetico in kWh degli ultimi giorni, mesi o anni, le temperature misurate e l’attivazione del circuito solare termico nelle versioni da 200 e 270 litri.

La tecnologia delle pompe di calore ha un ruolo molto importante nella transizione energetica perché ci permette di ridurre l’uso di fonti di energia fossile a favore delle rinnovabili.

Tipologie di pompe di calore

Le pompe di calore sfruttano infatti l’energia termica contenuta naturalmente nell’aria esterna per il riscaldamento solare. Le pompe di calore aria/aria e aria/acqua sono in particolare molto efficaci nel catturare questa energia anche quando le temperature esterne sono basse.

Le pompe di calore consumano energia perché funzionano a elettricità ma con una grandissima qualità: l’efficienza. Basta infatti un Watt di energia elettrica per avere fino a 4 Watt di energia termica. Praticamente una pompa di calore è un ottimo moltiplicatore che ci aiuta a ridurre consumi, sprechi, inquinamento ed emissioni di CO2.

Come funzionano le pompe di calore

La tecnologia della pompa di calore sfrutta diverse fasi a cominciare dall’evaporazione. Il fluido refrigerante che circola nell’apparecchio passa infatti attraverso un evaporatore per assorbire calore dall’aria esterna anche a basse temperature.

La seconda fase è la compressione. Il fluido refrigerante evaporato diventa un gas che viene appunto compresso per aumentare ancora la sua temperatura.

La terza fase è la condensazione: quando il gas riscaldato passa attraverso un condensatore cede il suo calore direttamente all’aria interna dell’abitazione (pompa di calore aria/aria) oppure all’acqua che corre in termosifoni o ventilconvettori che a loro volta riscaldano la casa (pompa di calore aria/acqua). Finito il ciclo, il fluido refrigerante viene espanso attraverso una apposita valvola ed è pronto a rievaporare alla temperatura dell’aria esterna per riportare calore all’interno.

I vantaggi delle pompe di calore

Per prima cosa le pompe di calore sono semplici da installare e si presentano né più né meno come le unità esterne dei classici condizionatori d’aria. Dal momento che le pompe di calore non servono solo in riscaldamento ma anche per il riscaldamento dell’acqua calda sanitaria e per il raffrescamento in estate, sono per di più molto versatili e in grado, entro certi limiti, di fornire tutto il calore e il fresco di cui ha bisogno un’abitazione.

Pompe di calore Aria/aria, aria/acqua. Le differenze

La scelta tra una pompa di calore aria/aria e una aria/acqua dipende quindi da diversi fattori a cominciare dal tipo di applicazione. Una pompa di calore aria/acqua è in genere più utile. in prime case, quando abbinata a terminali idronici.

Quindi, chi vive a sud del nostro Paese, possibilmente sulle coste del mare, può risolvere ogni problema di comfort termico domestico con una pompa di calore aria/aria. Chi invece abita in zone più a nord o in posizioni più elevate, è meglio che si affidi alla tecnologia aria/acqua.

Allo stesso modo la pompa aria/aria è perfetta per case più piccole o seconde case, mentre la tecnologia aria/acqua funziona anche per abitazioni più grandi. Oltre a questo aspetto è importante valutare altri elementi come il grado di isolamento termico dell’edificio e la sua esposizione al sole.

Anche gli scaldacqua possono essere in pompa di calore

L’italiana Immergas ha dedicato un’intera serie agli scaldacqua a pompa di calore. Sono apparecchi molto utili quando ad esempio esiste già un sistema di climatizzazione domestica ma si vuole sostituire uno scaldabagno elettrico o a gas con un sistema più evoluto che risparmia energia, riduce costi di gestione ed emissioni nocive.

La serie Rapax della Immergas comprende scaldacqua con bollitori di diverse dimensioni adatti anche ad abitazioni medio grandi e con più di un bagno. Per migliorare ulteriormente l’economia di esercizio, i Rapax possono essere abbinati al solare termico e – come tutte le pompe di calore – si accoppiano perfettamente con gli impianti fotovoltaici perché producono l’elettricità necessaria al loro funzionamento, con l’energia gratuita del sole.

Le caldaie istantanee di qualità come la Victrix Superior sono rapide da installare a muro, all’interno o all’esterno delle case in luoghi parzialmente protetti. Rappresentano un’ottima soluzione per il riscaldamento e per l’acqua calda sanitaria perché offrono efficienza energetica, riduzione delle emissioni nocive e ingombri limitati nell’abitazione. Per finire assicurano un ottimo comfort in appartamenti piccoli e medi, in prime e seconde case.

Classi energetica A+, classe ecologica 6

La Victrix Superior può raggiungere la classe energetica A+ se viene abbinata a un sistema di termoregolazione evoluto, modulante e con sensori ambientali, che ottimizza il consumo energetico, riduce gli sprechi e migliora il comfort abitativo. Il sistema consente infatti temperature costanti e adatte alle esigenze della famiglia secondo gli orari d’uso nelle varie zone di casa.

Un altro importante vantaggio delle caldaie avanzate è la loro classificazione in classe ecologica 6 per le emissioni di ossidi di azoto (NOx). Quasi ogni tipo di combustione produce emissioni nocive, ma la classe ecologica 6 indica gli apparecchi migliori che tengono sotto controllo l’inquinamento atmosferico.

Alti rendimenti stagionali

Le caldaie istantanee che offrono alti rendimenti stagionali hanno un ampio campo di modulazione, cioè adattano la potenza alle effettive necessità di riscaldamento. Questa elasticità di funzionamento si traduce in maggiore efficienza energetica e quindi nella possibilità di ottenere ottime prestazioni con bassi consumi e risparmi economici. Si tenga presente che una caldaia istantanea a condensazione come la Victrix Superior Immergas consuma fino al 30% in meno rispetto a una vecchia caldaia a tecnologia tradizionale.

Sistemi solari e altri vantaggi

Per ridurre ancora consumi e inquinamento, Immergas ha progettato le caldaie in modo che sia agevole abbinarle ad esempio agli impianti solari termici. Questa tecnologia semplice e molto efficiente permette di usare l’energia rinnovabile del sole per produrre acqua calda non solo in estate ma anche nelle giornate assolate di inverno. In questo modo si abbassano ovviamente i consumi di gas e le emissioni di CO2.

Oltre ai vantaggi sopra menzionati, le Victrix Superior 26 e Victrix Superior 35 sono dotate di una valvola clapet di serie, che permette l’abbinamento a sistemi di evacuazione dei fumi collettivi in pressione positiva. Questa dotazione rende l’installazione ancora più flessibile e adatta a tante configurazioni impiantistiche.

La prima risposta alla domanda “quando cambiare la caldaia?” è banalmente “quando si guasta”. La questione merita però di essere affrontata con più attenzione: cambiare una caldaia guasta in un momento di urgenza può portare a soluzioni poco convenienti e che non soddisfano le nostre esigenze energetiche.

Quanto dura una caldaia? Meglio chiedersi per quanto tempo una caldaia funziona in condizioni ottimali

La vita media di una caldaia è di 20 anni, talvolta di più. Non è raro che un apparecchio possa avere una vita più corta e molto dipende da come viene utilizzata. La caldaia è in effetti uno di quegli apparecchi di cui ci si ricorda solo quando non funziona o tuttalpiù una volta all’anno nei momenti delle revisioni e dei controlli dei fumi obbligatori per legge. Eppure una caldaia efficiente non garantisce solo la temperatura giusta in casa, ma permette anche di risparmiare notevolmente riducendo nello stesso tempo le emissioni nocive.

Cambio caldaia in emergenza: valutare le nuove tecnologie

Se una caldaia si rompe durante l’inverno, non c’è tempo per cercare soluzioni complesse: non c’è tempo per valutare tutte le opzioni disponibili sul mercato. Passare a una nuova caldaia a condensazione al posto di una vecchia a tecnologia tradizionale può però bastare per risparmiare fino al 30% sul consumo di gas. La tecnologia a condensazione è inoltre in grado di recuperare buona parte del calore che si disperderebbe attraverso il camino per riscaldare l’acqua sanitaria o quella dei termosifoni.

Sostituire la vecchia caldaia con una pompa di calore ibrida senza modifiche all’impianto termico

Oggi però ci sono soluzioni ancora più avanzate, adottabili anche se ci si trova in una situazione di emergenza. La pompa di calore ibrida VICTRIX HYBRID di Immergas ha delle caratteristiche molto interessanti:

  • è facile da installare;
  • è costituita da una pompa di calore e da un generatore a gas che interviene nei momenti di richiesta di acqua calda sanitaria o per il riscaldamento;
  • può lavorare anche in impianti a termosifone con temperatura di mandata fino a 80 gradi.

Quest’ultima caratteristica rende VICTRIX HYBRID utilissima in caso di sostituzione di caldaie obsolete perché può lavorare anche in impianti a caloriferi. Basta sostituire la vecchia caldaia e le connessioni studiate appositamente per la massima compatibilità che si allacciano rapidamente e senza particolari interventi murari anche in impianti non recenti.

La pompa di calore e il generatore a gas sono collegati in serie fra loro e raggiungono un’efficienza stagionale anche del 35% superiore rispetto a una caldaia normale. VICTRIX HYBRID può inoltre sostituire caldaie allacciate a canne collettive grazie alla possibilità di scaricare a parete.

Fino a fine 2024, ci sono ancora tutti i vantaggi fiscali

Le caldaie a condensazione Immergas in classe A e i sistemi ibridi come VICTRIX HYBRID aiutano a migliorare l’efficienza energetica delle case. Questi impianti possono beneficiare di vantaggi fiscali come: l’IVA al 10% e la detrazione del 65%.

Queste detrazioni per le caldaie a condensazione e per le pompe di calore ibride, sono sicure solo fino alla fine di quest’anno. Probabilmente cambieranno nel 2025. Chi sta pensando di rinnovare il proprio impianto termico, non perda tempo. È meglio informarsi subito e acquista nuovi apparecchi con grandi vantaggi fiscali.

Le caldaie Hydrogen Ready 20% rappresentano l’ultima frontiera nel campo delle caldaie a condensazione e funzionano già ora con il normale metano che riceviamo quasi tutti con la rete di distribuzione. Questi apparecchi sono progettati per funzionare anche con GPL ma la loro caratteristica principale è che lavorano perfettamente con una miscela di metano e idrogeno fino al 20%. Con l’eventuale introduzione dell’idrogeno, infatti, si possono ridurre le emissioni nocive.

Sostituire le caldaie per risparmiare

Le migliori caldaie a condensazione – e quindi anche le ultime versioni Hydrogen Ready 20% – sono in grado di ridurre i consumi di gas fino al 30% rispetto alle caldaie convenzionali. Un ottimo risultato in fatto di risparmio che si ottiene grazie alla tecnologia della condensazione: un processo che recupera il calore dai fumi di scarico e lo riutilizza per il riscaldamento, aumentando l’efficienza complessiva del sistema. Già sostituendo una vecchia caldaia con una nuova si può dunque veder calare decisamente il conto in bolletta e per di più le nuove caldaie sono facilmente installabili senza interventi gravosi.

Combustione pulita e grande disponibilità

Uno dei principali vantaggi dell’uso dell’idrogeno come fonte di energia è la sua combustione pulita. In condizioni ideali, infatti, bruciare l’idrogeno produce solo vapore acqueo, senza emissioni nocive come il monossido di carbonio o gli ossidi di azoto. Una straordinaria condizione che rende l’idrogeno una soluzione ecologica e sostenibile per il riscaldamento domestico.

L’idrogeno è inoltre l’elemento che può essere prodotto ovunque attraverso vari processi tra cui l’elettrolisi dell’acqua e non richiede l’estrazione da pozzi come i combustibili fossili. Questo aspetto lo rende una risorsa accessibile e potenzialmente inesauribile, aprendo la strada a un futuro energetico più sostenibile anche economicamente per tutti i Paesi al mondo.

L’impegno di Immergas

Immergas, leader nel settore delle caldaie a condensazione investe costantemente nella ricerca e nello sviluppo per il miglioramento delle prestazioni degli apparecchi e la riduzione dell’impatto ambientale. Infatti, le caldaie Immergas sono pronte per funzionare anche con miscele di idrogeno al 20% ma garantiscono massimo comfort ed efficienza energetica già con il normale metano.

Climatizzazione di casa e incentivi

La scelta di una caldaia Hydrogen Ready 20% consente quindi di essere già pronti per eventuali evoluzioni del sistema energetico nei prossimi anni ed è un passo importante verso un futuro più pulito e sostenibile. Per questo l’acquisto delle caldaie a condensazione viene incentivato dallo Stato con detrazioni fiscali del 65% o del 50%, fino a fine 2024. Sostituire la vecchia caldaia oggi può essere un buon investimento.

Per rimanere sempre aggiornato sugli incentivi in vigore, ti invitiamo ad approfondire il tema delle detrazioni a questo indirizzo: https://www.immergas.com/agevolazioni-fiscali/

Caldaie, pompe di calore, sistemi Ibridi le garanzie Immergas per il clima di casa

La scelta del sistema di riscaldamento e raffrescamento è cruciale in ogni abitazione. Per il comfort termico prima di tutto, per il controllo di consumi e spese, infine ma non ultimo per far durare a lungo e in piena efficienza un impianto di valore. Uno degli elementi che contribuisce maggiormente su quest’ultimo aspetto è la manutenzione che deve però essere abbinata a una buona garanzia. Proprio per questo conviene distinguere con attenzione i servizi disponibili sul mercato.

Caldaie, pompe di calore, climatizzatori, sistemi ibridi o elettrici al 100% (e tanti altri accessori come i termoregolatori) si trovano in tutti gli impianti di climatizzazione.

Per legge, ogni apparecchio deve avere una garanzia di almeno 2 anni: una durata piuttosto limitata visto l’uso spesso ultra decennale degli impianti di raffrescamento e riscaldamento. Inoltre, ogni apparecchio ha caratteristiche diverse e richiede attenzioni tecniche altrettanto differenti. È quindi importante valutare le estensioni di garanzia che possono arrivare fino a 15 anni e che sostengono nel tempo l’investimento.

Una garanzia per ogni apparecchio

Le caldaie a condensazione sono note per la loro durata e i modelli più recenti sono sempre più efficienti: riescono cioè a ottenere maggior comfort con minori consumi. La manutenzione di questi apparecchi è determinante per assicurarsi non solo le prestazioni migliori ma anche anni di efficacia. Le garanzie standard sono quindi poco significative per questi apparecchi e i costruttori come Immergas propongono un’estensione di garanzia che arriva fino a 15 anni se si abbina a un programma di manutenzione annuale, periodica, con la sostituzione di componenti difettosi. L’estensione a 10 anni ha anche l’attivazione gratuita.

Le pompe di calore sono dotate di una tecnologia che ha cambiato completamente il mondo della climatizzazione perché lavora su principi diversi rispetto alle caldaie, non brucia combustibili e utilizza l’elettricità per convertire l’energia termica esterna in calore o in fresco da portare all’interno. Su questa tecnologia si basano anche i climatizzatori più avanzati.

I sistemi ibridi invece combinano una caldaia a condensazione con una pompa di calore e riescono perciò a offrire il meglio di entrambi i mondi. Per essere efficienti a lungo è opportuno che anche questi apparecchi siano accompagnati da estensioni di garanzia consistenti come la Formula Comfort Hybrid di Immergas.

Il produttore italiano Immergas, offre infatti programmi di estensione di garanzia specifici che chiama Formula Comfort e in particolare:

Che copertura offre la garanzia Formula Comfort?

Tutte le estensioni di garanzia Formula Comfort sono abbinate a programmi di manutenzione molto completi e offrono vantaggi fondamentali per proteggere a lungo l’investimento:

  • Intervento gratuito senza costo fisso di chiamata
  • Intervento rapido entro le 24 ore dalla telefonata
  • Manodopera gratuita in caso di sostituzione dei pezzi
  • Ricambi sempre originali senza alcun onere di spesa
  • Servizio 7 giorni su 7 compresa la domenica mattina nel periodo più freddo dell’anno da ottobre a febbraio
  • Invio di tecnici preparati e in particolare certificati F-Gas per gli interventi sui circuiti frigo delle pompe di calore e dei sistemi ibridi

Scegliere un sistema di riscaldamento e raffrescamento ben fatto non è dunque sufficiente. Le estensioni di garanzia sono oggi molto importanti e offrono un valore aggiunto significativo che non va trascurato.

Mentre il mondo della termoidraulica si muove verso sistemi avanzati, esistono soluzioni per il comfort di casa sempre validissime, semplici, rapide ed economiche da installare. Le caldaie istantanee sono infatti il modo più diffuso di fornire acqua calda sanitaria ad abitazioni medio-piccole con grande efficacia, occupano poco spazio e se appartengono a una classe ecologica elevata, approfittano delle detrazioni fiscali fino a fine 2024.

Istantanea”, che cosa significa

Una caldaia istantanea produce acqua calda proprio nel momento in cui si aprono i rubinetti e smette quando i rubinetti si chiudono. In pratica utilizza il gas solo in quel breve lasso di tempo. Dal momento che l’acqua attraversa uno scambiatore di calore, di solito questo tipo di caldaie non consentono però di avere acqua calda immediatamente, ma costringono a un’attesa comunque breve, in ragione della qualità costruttiva dell’apparecchio.

Abitazioni medio-piccole, ma con efficacia

Proprio per le loro caratteristiche tecniche, le caldaie istantanee sono spesso scelte per abitazioni medio-piccole, con un solo bagno o anche due se si ha l’accortezza di non richiedere afflusso immediato in entrambi i servizi nello stesso tempo. Molte istantanee vengono collocate in seconde case ma anche in case di abitazione nelle zone – tantissime in Italia – in cui il clima è mite. Le dimensioni ridotte di questi apparecchi consentono sistemazioni in vari punti degli appartamenti senza occupare spazi importanti.

La serie Victrix Extra

Le istantanee Immergas di questa serie si distinguono innanzitutto per 3 diverse potenze: sono infatti disponibili in modelli da 28, 32 e 35 kW. Questo significa che possono rispondere con elasticità alle esigenze di vari tipi di abitazione. Tutti i modelli sono ovviamente a condensazione, si installano a parete, a incasso e perfino all’esterno a cielo aperto per non ingombrare all’interno. Sono tutte in classe ecologica 6, la migliore per le basse emissioni di ossidi di azoto, e possono raggiungere la classe di efficienza energetica A+ abbinate a un termoregolatore evoluto.

Hydrogen Ready, pronte subito

Le caldaie pensili Immergas oggi sono tutte Hydrogen Ready 20%. Sono quindi pronte a funzionare non solo con gas metano, GPL o aria propanata, ma anche con miscele di gas che contengono un 20% di idrogeno. In pratica sono più evolute, sono già pronte per eventuali evoluzioni future e per durare in tutta efficienza anni e anni. L’utilità di miscelare idrogeno ad altri gas si spiega con la necessità di ridurre l’uso di combustibili fossili: bruciare idrogeno non produce infatti anidride carbonica né ossidi di azoto.

Incentivi. Meglio fare presto!

Fino a fine anno sono confermati gli incentivi fiscali per tutte le caldaie a condensazione. Questa tecnologia permette infatti consumi di gas fino al 30% inferiori rispetto alle caldaie tradizionali. Sono incentivate per ridurre sia i costi, sia la dipendenza energetica dall’estero, sia l’inquinamento. Per questi ottimi motivi, il costo di acquisto e installazione di una caldaia a condensazione può essere detratto dalla dichiarazione dei redditi al 50% con il Bonus Casa e fino al 65% con l’Ecobonus. Attenzione: se si ha un generatore a gas vecchio è meglio anticipare la sua sostituzione. Infatti gli incentivi statali potrebbero cambiare o terminare con l’inizio del prossimo anno.

Per rimanere sempre aggiornato sugli incentivi in vigore ti invitiamo ad approfondire il tema delle detrazioni a questo indirizzo: https://www.immergas.com/agevolazioni-fiscali/

Pannelli solari termici: il calore del sole

Pannelli solari termici e fotovoltaici sono grandi alleati nella battaglia per la riduzione dei costi e delle emissioni nocive, abbinati possibilmente alle pompe di calore. Ecco di seguito una serie di indicazioni su come l’energia solare può aiutarci a vivere comodamente riducendo l’impatto ambientale.

Come si riscalda l’acqua grazie ai pannelli solari?

Cominciamo dall’aspetto tecnico, da come i pannelli solari termici riescono a catturare l’energia solare e a utilizzarla per riscaldare l’acqua. Il sistema è semplice ed efficace: prevede collettori solari (i pannelli, appunto), un serbatoio di accumulo e a volte una pompa di circolazione. I collettori, installati sul tetto assorbono il calore dei raggi solari e riscaldano un fluido termovettore (una miscela di acqua e antigelo) che circola all’interno di tubi.

Scorrendo lungo i tubi questo fluido riscaldato trasferisce il calore all’acqua nel serbatoio di accumulo, il cosiddetto boiler. Questa circolazione continua avviene in alcuni sistemi con un processo naturale (il liquido termovettore caldo sale verso l’alto mentre scende quando si raffredda) o favorito da una pompa.

L’acqua calda così prodotta può essere utilizzata sia per il riscaldamento degli ambienti tramite termosifoni o pannelli radianti, sia per l’acqua calda sanitaria che si usa ad esempio nella doccia. Il sistema è particolarmente efficiente durante i mesi più soleggiati, ma funziona anche in inverno e aiuta a utilizzare meno gas con un buon risparmio economico.

Fotovoltaico: elettricità pulita e gratuita

I pannelli fotovoltaici sfruttano invece un processo più complesso che si ottiene quando la luce del sole batte su lastre di silicio appositamente trattate. In pratica convertono appunto la luce solare in energia elettrica in modo del tutto pulito e gratuito. Questa elettricità si può usare per alimentare vari dispositivi elettrici come i sistemi di riscaldamento e raffrescamento domestico o per accumulare energia da usare poi, ad esempio, per ricaricare un veicolo elettrico.

Una delle applicazioni più diffuse è l’alimentazione delle pompe di calore. Le pompe di calore funzionano infatti con l’energia elettrica moltiplicando un watt di elettricità in 3 o addirittura 4 watt di energia termica: un bel guadagno. Le pompe di calore possono a loro volta riscaldare o raffrescare gli ambienti di casa sfruttano l’energia rinnovabile (ancora una volta termica) presente naturalmente nell’aria.

Combinando un impianto fotovoltaico con una pompa di calore si ottiene un sistema di climatizzazione altamente efficiente e sostenibile. L’energia elettrica prodotta dai pannelli fotovoltaici alimenta la pompa di calore riducendo la dipendenza dai combustibili fossili, abbattendo costi energetici ed emissioni nocive.

Energie rinnovabili per riscaldare con i termosifoni

Dell’utilità dei pannelli solari termici per aiutare le normali caldaie a consumare meno gas da riscaldamento in inverno, abbiamo detto. Per quanto riguarda la possibilità di abbinare fotovoltaico e i classici sistemi a caloriferi il discorso devo essere allargato all’uso di una pompa di calore dalle caratteristiche particolari. Dal momento che i termosifoni funzionano con una temperatura di mandata che arriva anche a 70°, le normali pompe di calore dovranno essere integrate da una resistenza elettrica. Ad esempio, una pompa di calore come la Magis Pro V2 dell’italiana Immergas, in determinate condizioni climatiche, può essere un’ottima soluzione per realizzare impianti cosiddetti full electric che cioè non bruciano gas per il riscaldamento.

Come le pompe di calore riducono le emissioni nocive

Le pompe di calore funzionano attraverso un ciclo termodinamico che trasferisce calore da una fonte a bassa temperatura (come l’aria esterna) a una fonte ad alta temperatura (come l’acqua dell’impianto di riscaldamento). Il ciclo inizia con l’evaporazione di un fluido refrigerante a bassa temperatura, che assorbe calore dall’ambiente esterno. Questo gas viene poi compresso, aumentando la sua temperatura. Il calore viene quindi trasferito all’acqua dell’impianto di riscaldamento attraverso uno scambiatore di calore.

Le pompe di calore possono dunque essere utilizzate sia per riscaldare e per raffrescare gli ambienti, rendendole una soluzione versatile ed efficiente per la climatizzazione domestica. La combinazione di questa tecnologia evoluta con pannelli solari termici e fotovoltaici consente di realizzare impianti termici che concorrono alla riduzione delle emissioni di CO₂ utilizzando energie rinnovabili.

Il grande successo delle pompe di calore è senz’altro dovuto alla capacità di sfruttare l’aria esterna come fonte di energia rinnovabile per scaldare le abitazioni con un processo che non ha bisogno della combustione di gas. Un bel vantaggio per l’ambiente e per il portafogli, anche quando si tratta di ambienti di dimensioni consistenti.

Un sistema, due funzioni

La tecnologia delle pompe di calore aria/acqua trasferisce il calore contenuto naturalmente nell’aria esterna verso il circuito ad acqua che serve poi a riscaldare termosifoni, impianti a pavimento e l’acqua per la doccia. Un vantaggio molto importante è che al cambio di stagione le stesse pompe, come i vari modelli della linea MAGIS M di Immergas, possono invertire il ciclo e raffrescare l’ambiente in cui si abita o si lavora nei mesi più caldi. In pratica, con la stessa apparecchiatura si ottiene una climatizzazione completa tutto l’anno.

Fino a 6 unità per le grandi strutture

Quando le pompe di calore sono monoblocco come le MAGIS M, offrono il vantaggio di ingombrare meno rispetto alle splittate. Inoltre, sempre la linea MAGIS M, è concepita per essere molto flessibile: si possono infatti installare fino a 6 unità esterne in cascata per ottenere prestazioni molto elevate in strutture grandi che ospitano uffici, negozi o attività artigianali. In ogni caso le MAGIS M lavorano a basso impatto sonoro e utilizzano sempre il gas refrigerante ecologico R32.

Inverter, fotovoltaico, full electric

La tecnologia a inverter serve a ottimizzare il consumo energetico: adatta la potenza erogata alle effettive necessità e migliora l’efficienza energetica. Inoltre, la capacità delle MAGIS M di interagire con altri sistemi come fotovoltaico e solare termico, consente di ridurre al minimo il consumo di combustibili fossili e i costi di gestione. Un impianto fotovoltaico, infatti, alimenta le MAGIS M in modo ideale offrendo l’elettricità di cui necessitano non solo gratuitamente ma anche nel modo più pulito. Nelle aree geografiche più temperate d’Italia si può quindi pensare a realizzare impianti full electric per aumentare molto l’indipendenza energetica.

Sistema di gestione e incentivi

Quando le MAGIS M sono integrate con caldaie – la soluzione è ottimale se si installano in zone con inverni rigidi – è il sistema di gestione che seleziona la fonte energetica più conveniente in tempo reale: riduce al minimo l’uso di gas, garantisce il funzionamento migliore dell’impianto e assicura un ottimo comfort in qualsiasi momento dell’anno. La disponibilità di kit idraulici, elettrici ed elettronici aggiuntivi facilita l’uso e la versatilità delle MAGIS M. Le pompe di calore possono beneficiare delle detrazioni fiscali in vigore e del Conto Termico 2.0, e a ulteriore vantaggio possono estendere la garanzia con Formula Comfort Hybrid studiata da Immergas.

Che fare quando si parte per le ferie?

Nel periodo estivo sono molte le famiglie che trascorrono le vacanze lontano da casa. Le vacanze, che durino una settimana oppure un mese, si accompagnano sempre a qualche piccola preoccupazione. Le piante le affidiamo a un parente o a un vicino fidato, gli animali li portiamo con noi, al giardino pensa l’impianto d’irrigazione programmato e… con il gas? Che fare?

Sicurezza e risparmio sono due motivi per i quali in molti scelgono di spegnere la caldaia prima di andare in vacanza.
Un tempo si poteva temere che in caso di interruzione dell’afflusso di gas, alla ripresa della fornitura, il gas stesso potesse eventualmente diffondersi in casa senza essere bruciato dalla fiamma pilota. Oggi i sistemi di sicurezza dei quali sono dotate le caldaie Immergas e tutti i generatori a gas, sono tali per cui ormai, non è più necessario spegnere del tutto l’impianto.

Con le caldaie moderne non è più necessario

Oggi il sistema di accensione delle caldaie moderne non dipende più dalla fiamma pilota ma da un cosiddetto pilot piezoelettrico; in pratica da una resistenza che si regola elettronicamente aumentando la sicurezza per quanto riguarda la possibilità di fughe di gas.

Per tutti coloro che possiedono ancora una caldaia non recente e che ha ancora la fiamma pilota, i consumi di gas annuali imputabili alla sola fiammella ammontano al massimo a 60/70 metri cubi di metano.

Attenzione alle case in montagna

Per motivi di sicurezza e per evitare consumo inutile è piuttosto il caso di valutare se spegnere e svuotare l’impianto di abitazioni che si trovano in luoghi dove le temperature possono scendere parecchio sotto lo zero. Chi abita o possiede una casa vacanze in alta montagna dovrebbe prestare attenzione per evitare che l’acqua contenuta nei tubi possa ghiacciarsi.

Che fare con l’acqua?

Naturalmente la formazione del ghiaccio, che ha un volume maggiore dell’acqua, esercita un’azione di pressione su condutture e rubinetti e può causare guasti o rotture. Quando poi la temperatura tornasse sopra lo zero, l’acqua tornerebbe libera di uscire dai tubi rotti o da rubinetti forzati allagando l’appartamento, con conseguenze poco piacevoli.

Per limitare incidenti di questo tipo è buona norma chiudere il rubinetto d’ingresso dell’acqua, di solito posizionato appena dopo il contatore, e aprire poi tutti i rubinetti di casa per svuotare l’acqua dai tubi.

In inverno, antigelo o temperatura minima costante?

Per quanto riguarda la sicurezza dell’impianto di riscaldamento spento in periodi gelidi, è necessario contattare l’idraulico per fare inserire il liquido antigelo. Bisogna poi accendere l’impianto e lasciarlo funzionare per alcune ore in modo che il liquido si distribuisca uniformemente nei tubi e negli eventuali termosifoni. Il liquido antigelo consente di avere una sicurezza assoluta anche in caso di interruzione dell’energia elettrica. Un’altra strategia è quella di mantenere in funzione la caldaia ma con il termostato ambiente impostato a una temperatura di 5/6 °C in modo tale da far partire l’impianto di riscaldamento solo in condizioni di forte abbassamento della temperatura con il rischio di gelate.

Caldaie istantanee, con accumulo e le vacanze

Le caldaie istantanee si attivano solo nel momento in cui viene richiesta acqua calda. In pratica non consumano nei momenti di inattività e per questo non c’è motivo di spegnerle quando si va in vacanza.

Discorso diverso vale per le caldaie con accumulo integrato o separato che quando sono attive mantengono invece costante la temperatura dell’acqua calda nel boiler. Se le si spenge per poi riaccenderle dopo qualche giorno ovviamente impiegano molta energia per riportare le temperature al livello prestabilito. È importante quindi valutare la durata del periodo di assenza da casa: per un breve periodo può non essere conveniente spegnere l’impianto, mentre può essere vantaggioso se le vacanze si prolungano per più settimane.