Quanto si può risparmiare con un impianto solare per la produzione di acqua calda sanitaria
Quanto si può risparmiare con un impianto solare per la produzione di acqua calda sanitaria
I vantaggi che si ottengono con un impianto solare termico non si calcolano valutando solo la riduzione dei consumi di gas o di altri combustibili fossili e i tempi di ammortamento, ma anche l’aumento di valore degli immobili.
Perché l’installazione di pannelli solari aumenta il valore degli immobili. Il D.Lgs. 192/2005 e il più recente D.Lgs. 28/11 con le successive modifiche spingono l’edilizia a realizzare edifici ad alta efficienza e dotati di sistemi capaci di riscaldare e produrre acqua calda sanitaria usando sempre meno combustibili fossili.
L’utilizzo di fonti energetiche alternative riduce il consumo dei combustibili convenzionali ma per stimare i possibili risparmi occorre valutare l’efficienza energetica dell’edificio. I termotecnici professionisti analizzano l’isolamento termico e calcolano l’energia necessaria necessaria per riscaldare l’immobile.
La Legge prevede che ogni abitazione venga corredata da un documento denominato “Attestato di Prestazione Energetica” (APE) che stabilisce la categoria di efficienza energetica e deve accompagnare tutte le compravendite degli edifici. Più la categoria è alta, più aumenta il valore commerciale dell’edificio. Per questo installare fonti di energia rinnovabile come l’energia solare termica è anche un investimento.
L’impatto ambientale degli impianti solari è minimo: infatti non emettono alcun genere di gas serra, né monossido di carbonio, né ossidi di azoto e sono fonti di energia pulita. A chi installa e usa un impianto a energia solare, lo Stato riconosce perciò agevolazioni fiscali e/o in contributi a fondo perduto.
Il risparmio che si ottiene con l’installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda sanitaria, dipende dalla percentuale di copertura energetica fornita dai pannelli.