Full electric o ibrido: la scelta giusta con Trio Hydro
Riscaldare e raffrescare casa solo con l’elettricità oppure avere anche una caldaia affiancata alla pompa di calore per formare un sistema di climatizzazione ibrido? Le possibilità sono due ma bisogna saper scegliere. In entrambi i casi abbiamo almeno due certezze: il comfort di casa è comunque alto, il risparmio di gas è altrettanto significativo.
Che cos’è il “full electric? E l’ibrido?
“Full electric” (traducibile in “a tutta elettricità”) indica quegli impianti che non hanno bisogno di bruciare gas per ottenere riscaldamento e raffrescamento all’interno degli edifici. La tecnologia di partenza è la pompa di calore: un apparecchio sempre più diffuso in grado di trasformare 1 Watt di energia elettrica in 3 e perfino 4 di energia termica. Un “moltiplicatore” che sfrutta l’energia termica naturalmente contenuta nell’aria per produrre caldo o fresco. Qualcosa di simile a quel che accade nei nostri frigoriferi domestici. Il grande vantaggio delle pompe di calore è che sfruttano energia rinnovabile derivata dall’inesauribile energia dell’aria esterna : un sistema che produce senz’altro meno emissioni nocive e aiuta la lotta contro il riscaldamento globale.
In un impianto ibrido ben fatto, accanto alla pompa di calore lavora una caldaia a condensazione. L’elettronica di gestione è in questo caso determinante visto che deve calcolare con puntualità quando basta l’energia elettrica e quando invece serve la spinta in più del gas per affrontare i momenti più freddi dell’anno oppure un grande consumo di acqua calda sanitaria nelle abitazioni con più bagni. Tutto questo, ovviamente tenendo conto dei costi delle diverse fonti energetiche.
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Quando conviene il full electric?
La soluzione full electric è vantaggiosa nelle nuove costruzioni – richiedono per legge una percentuale elevata di energia rinnovabile – e nelle ristrutturazioni di qualità. Una pompa di calore da sola può infatti ottenere ottimi risultati in edifici nuovi o comunque ben isolati dove l’involucro edilizio con cappotto termico e i serramenti ad alta efficienza riducono significativamente le necessità energetiche. Decisiva è ovviamente anche la zona geografica: nelle zone temperate d’Italia (ma ovviamente non sulle pendici del Gran Sasso) dove le temperature invernali raramente scendono sotto i -5°C, una pompa di calore mantiene un’efficienza elevata per tutto il periodo di riscaldamento.
Se poi si possiede un impianto fotovoltaico possibilmente con batterie di accumulo, la pompa di calore diventa ancora più conveniente perché sfrutta l’elettricità prodotta durante le ore diurne, riducendo drasticamente i costi energetici e aumentando l’autoconsumo e L’integrazione con impianti fotovoltaici trasforma la casa in un sistema energeticamente quasi autosufficiente.
Da considerare anche le dimensioni dell’abitazione e il numero di bagni che possono richiedere acqua calda per la doccia anche in contemporanea. Naturalmente in una casa con un bagno e dove l’acqua di rete non arriva eccessivamente fredda la pompa di calore può funzionare benissimo da sola.
Quando scegliere l’ibrido?
Al contrario il sistema ibrido rappresenta la soluzione migliore per edifici con minore isolamento termico, sottoposti a una limitata riqualificazione e situati in zone con inverni rigidi. In queste situazioni, la caldaia è una garanzia di comfort e integra il lavoro della pompa di calore nei momenti di maggior richiesta termica.
Nelle zone geografiche più fredde del Nord Italia, dove le temperature possono scendere sotto 0°C per periodi prolungati, l’ibrido ottimizza l’efficienza complessiva del sistema. Anche in questi casi però, la pompa di calore può coprire fino all’80% del carico termico annuo, mentre la caldaia interviene solo quando le condizioni climatiche lo richiedono. Si tratta comunque di un ottimo risparmio nel consumo di gas e nella riduzione delle emissioni nocive.
L’impianto ibrido può essere utile anche quando l’abitazione ha molti bagni e la richiesta contemporanea di acqua calda può essere elevata, oppure nelle zone montane dove l’acqua di rete arriva particolarmente fredda.
Immergas Trio Hydro, un’ottima soluzione
Immergas ha realizzato Trio Hydro, la pompa di calore pensata per offrire la massima flessibilità d’installazione e utilizzo. Lo stesso sistema può funzionare come full electric quando è abbinato a una resistenza elettrica, oppure come ibrido se è accompagnato da una caldaia a condensazione.
Trio Hydro si adatta a qualsiasi situazione abitativa grazie all’armadio tecnico DOMUS CONTAINER (per l’installazione interna) e al telaio SOLAR CONTAINER per quella esterna a incasso. Il bollitore da 160 litri è integrato nel sistema e non richiede spazi aggiuntivi per la produzione di acqua calda sanitaria. Tutto è concentrato in una sola unità monoblocco con meno connessioni idrauliche semplificando anche la manutenzione.
Non basta: l’utilizzo del Refrigerante R32 in circuito sigillato offre l’ulteriore vantaggio di non richiedere un tecnico dotato di Patentino F-Gas per l’installazione.
La valutazione di vantaggi e possibilità è opportuno che sia affidata a un esperto proprio per la varietà degli elementi da prendere in considerazione. In ogni caso, con Immergas Trio Hydro si ha tutta la flessibilità per adattare il sistema alle esigenze specifiche, odierne e future, unendo sostenibilità ambientale ed efficienza energetica.