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Come è cambiato e come cambia il nostro modo di vivere e di lavorare a casa
Il nostro modo di abitare le case sta cambiando rapidamente in tutto il mondo. Più smartworking per tanti, più studio in casa e spazi per comunicare online con pc, tablet, smartphone. Anche un divano oggi è un buon posto per lavorare, vedere amici, partecipare a una discussione online, seguire un corso, informarsi. In pratica ci sono tanti modi di vivere la casa quanti sono i tipi di famiglie e i loro componenti: dai single, ai genitori di bambini piccoli, agli adolescenti, ai nonni che ormai usano abitualmente anche il computer.
Cambia anche l’uso degli strumenti più comuni: la tv può diventare uno schermo per le foto delle vacanze o un insegnante di fitness; gli smartphone sono palcoscenici per l’intrattenimento e giornali per l’informazione. In più, con i nuovi assistenti vocali come Alexa e Google Home, si può “parlare” con i motori di ricerca per sentire musica o cercare film. Non ci sono limiti di utilizzo.
SMARTECH PLUS, il cronotermostato intelligente
Anche l’energia di casa oggi può essere gestita meglio con l’elettronica tenendo presenti tre obiettivi molto chiari: avere più comfort, risparmiare, ridurre l’impatto ambientale. Immergas ha creato SMARTECH PLUS, il cronotermostato intelligente che dialoga con le caldaie e gli impianti termici Immergas per dare la temperatura giusta al momento giusto, per adeguare i tempi di riscaldamento alle abitudini della famiglia e alla coibentazione delle abitazioni, per informare su consumi e aiutare a risparmiare.
Con l’app, controlli tutto dal tuo smartphone
SMARTECH PLUS ha un design unico, essenziale, cilindrico, comodo da installare a parete o tenere su una mensola con il suo sostegno e bello da vedere. Si comanda con due dita, si legge perfettamente grazie alla tecnologia e-ink utilizzata dagli e-reader, i lettori digitali che permettono di vedere comodamente i testi in tutte le condizioni di luce. Ha tante funzioni a partire dalla possibilità di comandare accensione e spegnimento a distanza attraverso lo smartphone. Dialoga con tantissime caldaie anche coi modelli di dieci anni fa, permette di modificare i parametri, visualizzare le anomalie e di stabilire una temperatura giusta in ogni ora della giornata, comanda la temperatura anche dell’acqua calda sanitaria. In più SMARTECH PLUS si evolve, e presto potrà agire anche sul raffrescamento in estate se connesso alle pompe di calore Immergas.
Intelligenza artificiale, meteo, possibilità di controllare fino a 18 cronotermostati e altro ancora
L’intelligenza di SMARTECH PLUS si vede in tante altre funzioni: il cronotermostato capisce quando l’ultimo componente della famiglia esce o quando rientra perché geolocalizza i cellulari; impara a capire le abitudini delle persone e prepara la temperatura giusta per la doccia; registra le prestazioni della casa in riscaldamento per portare la temperatura al livello indicato in previsione del rientro; legge le previsioni meteo, si regola di conseguenza e attraverso l’app gestisce fino a 18 diversi cronotermostati, anche in case diverse!
SMARTECH PLUS è studiato e realizzato per crescere, per offrire sempre più servizi nella gestione dell’energia di casa e per raggiungere performance sempre più elevate in relazione alle possibilità di controllo dell’impianto termico. Un vero centro di controllo che consente di vivere meglio senza sprecare energia.
Con un contributo statale senza precedenti, arriva il Superbonus 110% che sarà disponibile fino al 31 dicembre del 2021. L’occasione è davvero straordinaria. L’importante è avere chiari i principi generali prima di avviare una procedura che può dare grandissimi vantaggi a un intero edificio. L’argomento necessita di una certa preparazione per inquadrare le possibilità e le esclusioni di questa iniziativa.
Perché il Superbonus?
Lo scopo principale dell’iniziativa è di ridurre drasticamente consumi ed emissioni nocive. Inoltre, l’Italia deve ottemperare agli ambiziosi obiettivi europei in fatto di lotta al riscaldamento globale e utilizzo delle fonti rinnovabili.
Chi ha diritto al Superbonus e chi no
Per le ragioni appena elencate, la normativa tende a favorire i condomini e gli edifici più grandi, quelli in cui è possibile realizzare un maggior risparmio energetico, ma anche gli edifici unifamiliari possono beneficiare del Superbonus.
Quanto, cosa, come e i perché del bonus statale riqualificazione energetica
Il Superbonus restituisce appunto il 110% di quanto investito in riqualificazione dell’edificio e dell’impianto, soltanto se si accresce di almeno due livelli la classe energetica dell’edificio stesso. In pratica, per ogni 100.000 € spesi in cappotti termici, pannelli fotovoltaici, pompe di calore, caldaie evolute, impianti ibridi e altre soluzioni, lo Stato permette di detrarre 110.000 € spalmando in 5 anni la riduzione di tasse corrispondente (IRPEF).
Attestato di Prestazione Energetica (A.P.E.) per il Superbonus
Prima dell’intervento è assolutamente necessaria la consulenza di un professionista abilitato a certificare la classe energetica dell’edificio tramite l’attestato di prestazione energetica (A.P.E.). Serve poi un progetto che definisca gli interventi tecnici necessari per elevare di almeno due classi energetiche l’edificio stesso e una nuova certificazione energetica (A.P.E.) che garantisca il risultato ottenuto.
Gli interventi necessari (detti trainanti) ruotano attorno alla riduzione della dispersione termica e al rinnovamento dell’impianto di climatizzazione invernale. La posa del cappotto termico è l’elemento centrale per garantire una coibentazione sufficiente. La sostituzione dell’impianto termico con tecnologie capaci di consumare meno e di sfruttare al meglio le fonti di energie rinnovabili – soprattutto le nuove tecnologie quali le pompe di calore ibride – è l’altro intervento che consente di accedere al Superbonus.
Superbonus e pompe di calore ibride
Per ottenere un forte risparmio di energia e una drastica riduzione di emissioni nocive si può sostituire la caldaia tradizionale con una pompa di calore ibrida come ad esempio la VICTRIX HYBRID: un apparecchio studiato proprio per la sostituzione e in grado di lavorare con temperature fino a 80 °C. Per questa caratteristica può essere inserita anche in vecchi impianti con termosifoni senza opere invasive.
Esistono altre pompe di calore ibride Immergas come MAGIS COMBO che offrono in più la possibilità di raffrescare l’ambiente in estate. Dal momento che le pompe di calore utilizzano energia è utile considerare l’installazione di pannelli fotovoltaici: danno un sostanzioso contributo all’aumento della classe energetica dell’edificio riducendo drasticamente i consumi in bolletta.
Sono tante le soluzioni Immergas che puntano a ottenere il risparmio energetico e la riduzione di emissioni nocive e che consentono quindi di approfittare del Superbonus 110%, permettendo di avere un cospicuo recupero fiscale nell’arco di 5 anni e di realizzare un impianto significativamente riqualificato.
Impianto termico efficiente = efficienza energetica = risparmio
L’efficienza dell’impianto termico e dei suoi componenti, è un elemento centrale per ottenere massimo comfort e risparmi consistenti in ogni casa. In pratica, più è grande l’efficienza energetica di una caldaia o di una pompa di calore, meno è il consumo. L’efficienza energetica è quindi la capacità di “fare di più con meno” e permette di consumare poca energia. Il risparmio è assicurato quando si sceglie un’offerta luce e gas conveniente che si può trovare informandosi tra il ventaglio di offerte sul mercato libero.
Pompa di calore, il cuore del tuo impianto termico
Gli apparecchi più importanti per realizzare un impianto termico particolarmente efficiente, sono appunto le pompe di calore: macchinari che riscaldano, raffrescano e producono acqua calda sanitaria sfruttando le energie rinnovabili. In pratica prelevano il calore naturale (principalmente dalla temperatura dell’aria ma a volte da terra o acqua) per portarlo all’interno delle case. Alcune sono dotate di inverter e possono fare il processo contrario eliminando calore dall’interno per raffrescare gli ambienti in estate.
In un impianto ibrido, si utilizza anche il gas ma in quantità molto ridotte. La caldaia a condensazione (una tecnologia che permette di recuperare parte del calore che altrimenti verrebbe disperso attraverso il camino) interviene solo quando il freddo e rigido o la richiesta di acqua sanitaria è molto alta.
Pannelli solari nell’impianto ibrido: fanno per me?
Se a un impianto ibrido si aggiungono anche i pannelli solari termici, il sistema nel suo complesso riesce a fornire acqua calda sanitaria e per il riscaldamento consumando quantità veramente basse di gas, aumentando ancora l’efficienza. In zone dove gli inverni non sono rigidi si può azzerare completamente la bolletta del gas e, se si installa un impianto fotovoltaico di dimensioni sufficienti con batterie di accumulo, si può azzerare anche la bolletta dell’elettricità.
Prestare attenzione all’efficienza del proprio impianto termico oggi non è solo una questione di risparmio ma anche un elemento centrale per ridurre l’impatto ambientale e per contribuire in modo positivo alla lotta contro il riscaldamento globale dato che è sempre più importante per tutti adottare comportamenti consapevoli e responsabili rispetto all’uso dell’energia.
Pompe di calore e impianti ibridi, facciamo chiarezza
Oggi è possibile costruire impianti ibridi per produrre acqua calda per la doccia, riscaldare l’abitazione d’inverno e raffrescarla in estate sfruttando per gran parte energia rinnovabile. Una pompa di calore, in effetti, è una macchina capace di utilizzare il calore di una fonte naturale come l’aria, l’acqua o la terra e trasportarlo all’interno di un edificio. Alcuni di questi apparecchi sono reversibili, cioè permettono di fare anche il processo contrario per raffrescare gli ambienti quando fuori c’è caldo. Per fare un esempio, basta pensare al frigorifero di casa che toglie il caldo dall’interno dell’elettrodomestico e lo disperde all’esterno.
Come alimentare la pompa di calore?
Per svolgere questo lavoro, la pompa di calore ha bisogno di elettricità che in un impianto ibrido è in genere fornita da pannelli fotovoltaici capaci di sfruttare l’energia del sole. Se invece si allaccia la pompa di calore alla rete elettrica, è indispensabile scegliere un buon fornitore e stipulare quindi un contratto che preveda un costo di Kilowattora consono, soprattutto se la tariffa è variabile in base delle fasce orarie (f1, f2, f3). L’energia elettrica che viene consumata dalla pompa di calore serve ad azionare il compressore e pochi altri ausiliari. Avere una tariffa giusta è perciò molto conveniente dal punto di vista dei consumi.
In condizioni ideali, un impianto che utilizza pompe di calore e impianto fotovoltaico può perfino funzionare senza bisogno di gas. Molto dipende alla zona climatica dell’abitazione e dalla capacità dell’edificio di non disperdere energia. Dove gli inverni sono rigidi è invece importante predisporre un impianto ibrido che unisce i vantaggi di pompe di calore e fotovoltaico con la sicurezza di un generatore a condensazione: una caldaia a basso consumo e ridotte emissioni che va in funzione solo quando la temperatura si avvicina allo zero.
La centralina elettronica, cervello del nostro impianto ibrido
Negli impianti ibridi compatti di Immergas c’è la tranquillità di una centralina elettronica intelligente che sa scegliere automaticamente, momento per momento, la fonte di energia più conveniente. Così il risparmio dell’impianto è assicurato e si ha sempre la certezza di raggiungere la temperatura più giusta.
Esistono soluzioni anche per chi ha un impianto a termosifoni e vuole sostituire la vecchia caldaia. Con VICTRIX HYBRID l’installazione è semplice anche all’esterno in zone parzialmente protette e in più, può scaricare i fumi a parete senza opere murarie invasive. In ogni caso, pompa di calore e generatore a condensazione sono collegati in serie e possono funzionare in contemporanea, così aumenta il numero di ore in cui la pompa di calore è attiva e si ottiene il massimo risparmio possibile.
Risparmio energetico e Superbonus
Proprio per il risparmio energetico dei sistemi ibridi e per il ridotto impianto ambientale, lo Stato assicura straordinari vantaggi fiscali che raggiungono il 110% con il Superbonus. Dato che i sistemi ibridi aiutano a innalzare decisamente la classe energetica degli edifici, i vantaggi fiscali sono anche nell’acquisto, con l’iva agevolata al 10%, in caso di manutenzione straordinaria e di ristrutturazione o per l’acquisto di pannelli solari. Non solo, con il Bonus Casa si può detrarre il 50% dell’IRPEF nelle ristrutturazioni edilizie; l’Ecobonus offre detrazioni fiscali fino al 65% per le riqualificazioni energetiche; il Conto Termico 2.0 mette a disposizione altri incentivi per migliorare l’efficienza energetica.
Un impianto ibrido – possibilmente compatto per essere installato in spazi ridotti – rappresenta il futuro delle abitazioni quanto a risparmio energetico e riduzione dell’impatto ambientale.