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Risparmiare energia col solare Immergas
Tra le varie proposte Immergas che sfruttano le energie rinnovabili, ci soffermiamo sulla gamma di sistemi solari termici progettati per offrire risposte efficienti alla produzione di acqua calda sanitaria e da riscaldamento per abitazioni, uffici e negozi. Le caratteristiche principali di questi prodotti sono l’affidabilità, l’efficacia e la semplicità di installazione visto che tra l’altro si combinano perfettamente sia con gli impianti tradizionali sia con le soluzioni più innovative come i sistemi ibridi e le pompe di calore.
Circolazione forzata o naturale: soluzioni per tutti
La flessibilità delle proposte Immergas si traduce in pacchetti completi a circolazione forzata – BASIC SOL, INOX SOL e DOMESTIC SOL – di grandi prestazioni: a 5 metri quadrati di pannelli si può abbinare un boiler da 300 litri per avere acqua calda gran parte dell’anno senza spese di gas. A 10 metri quadrati di pannelli si può abbinare un accumulo di 500 litri.
Quantità d’acqua calda che bastano per grandi abitazioni con più bagni. I pacchetti Immergas sono dotati di tutti gli elementi che permettono una installazione facile e rapida, ad esempio gruppo di circolazione a basso consumo, centralina di regolazione, vaso di espansione, raccorderia idraulica completa eccetera. Per chi desidera un più economico impianto a circolazione naturale, esistono i kit a circolazione naturale NATURAL SOL V2 e SOLARSMART comunque efficaci in tutte le giornate assolate anche in inverno.
In combinazione con ibridi e full electric
I sistemi in solare termico Immergas sono progettati per integrarsi con sistemi ibridi e impianti a sola pompa di calore. Con l’energia solare raccolta dai collettori infatti si preriscalda l’acqua sia sanitaria, sia quella che serve a dare calore ai termosifoni. In questo modo ovviamente l’impianto deve lavorare meno e a volte non deve lavorare proprio per ottenere il comfort che si desidera.
Questa combinazione consente quindi di ridurre molto i costi di gestione e di raggiungere classi di efficienza energetica più elevate aumentando anche il valore dell’immobile. Allo stesso tempo si riducono le emissioni di CO₂ e si rispettano le normative sulle energie rinnovabili, particolarmente importanti nelle nuove costruzioni o nelle ristrutturazioni rilevanti
Il boiler, accumulatore termico che vale
Un elemento fondamentale di ogni impianto solare termico è il serbatoio di accumulo (che comunemente viene chiamato “boiler”) perché permette di conservare l’energia termica prodotta durante le ore di sole per utilizzarla anche di notte. Immergas da oltre trent’anni punta sull’acciaio inox per la realizzazione in proprio di bollitori che hanno tante caratteristiche importanti per assicurare qualità, resistenza, igiene e una lunga durata anche in presenza di temperature elevate e al variare delle caratteristiche dell’acqua.
La gamma dei bollitori in acciaio inox
I boiler Immergas sono pensati per assicurare acqua calda in quantità a tanti diversi ambienti: le capacità vanno da capacità da 120 a 500 litri e per applicazioni di grande portata, sono disponibili anche versioni in acciaio vetrificato che possono contenere anche 2000 litri. Tutti i bollitori Immergas progettati per il solare termico sono coperti da una garanzia di 5 anni a conferma dell’affidabilità e della qualità dei materiali impiegati.
Solare termico e boiler: investimento che dura
Optare per un impianto solare termico significa quindi scegliere una tecnologia semplice da gestire, efficace nel ridurre i costi energetici a lungo negli anni e capace di aumentare il valore della propria abitazione. Grazie alle soluzioni Immergas, è possibile coniugare innovazione, rispetto per l’ambiente e comfort domestico, beneficiando di una tecnologia che guarda al futuro con una grande praticità d’uso quotidiano.
Due concetti a confronto: efficacia ed efficienza
- Efficacia significa che il sistema di riscaldamento fa quello che deve fare, raggiunge cioè l’obiettivo di portare la temperatura della stanza dove abitiamo o lavoriamo a 20 gradi, quando e come vogliamo.
- Efficienza significa che il nostro impianto termico compie questo lavoro consumando meno energia possibile. Un climatizzatore efficiente, per esempio, riscalda o raffredda la stanza usando meno elettricità possibile.
I due concetti quindi sono indipendenti e per fare un esempio si può avere un sistema efficace ma poco efficiente cioè un impianto termico che scalda benissimo la casa ma consuma troppo. Al contrario si può avere un impianto che consuma poco, efficiente ma non efficace perché non riesce a raggiungere la temperatura desiderata. L’ideale ovviamente è dotarsi di sistemi che facciano il loro lavoro bene senza sprecare energie.
Perché e come migliorare l’efficienza energetica
Essere efficienti significa prima di tutto consumare meno gas o elettricità, di conseguenza pagare meno in bolletta ma anche emettere meno gas nocivi nell’aria e contribuire a combattere il cambiamento climatico.
Essere efficaci permette invece di avere case, uffici, negozi e aziende più confortevoli e moderne per vivere e lavorare meglio.
Anche senza puntare a obiettivi massimi, spesso affrontare un rinnovamento degli impianti termici adeguando gli apparecchi alle normative odierne permette già buoni risparmi. Si consideri infatti che basta sostituire una vecchia caldaia con una a condensazione per migliorare l’efficienza fino al 30%. La caldaia a condensazione è infatti costruita per recuperare parte del calore che normalmente andrebbe perso nei fumi di scarico. Semplice ma molto efficace.
Solare termico e fotovoltaico: il sole come alleato
Per aumentare l’efficienza economica si può partire dall’utilizzo di energia rinnovabile cioè che non si esaurisce mentre la usiamo e che non ha bisogno di essere acquistata: l’energia del sole, ad esempio. Due tecnologie molto utili per produrre elettricità o calore in modo pulito sono appunto solare termico e fotovoltaico. Il primo sistema usa il calore del sole per riscaldare l’acqua sanitaria con cui facciamo la doccia o per integrare il riscaldamento. Il fotovoltaico trasforma la luce del sole in energia elettrica che si può poi usare per alimentare qualsiasi elettrodomestico comprese pompe di calore, scaldaacqua elettrici, ricariche per veicoli a batteria. Chi produce più energia di quella che consuma può stoccarla o immetterla nella rete elettrica.
Anche le pompe di calore sfruttano l’energia del sole
Le pompe di calore sfruttano una tecnologia molto efficiente che approfitta dell’energia termica naturalmente presente nell’aria dovuta a sua volta al riscaldamento del sole. In pratica, anche quando fa freddo, l’aria contiene comunque un certo livello di calore: la pompa riesce a prelevarlo e a trasferirlo dentro casa. In estate il processo si può invertire per raffrescare gli ambienti. Questo sistema consuma molta meno energia rispetto ai tradizionali impianti a gas o elettrici: basta un solo watt di elettricità per produrre fino a 4 watt di energia termica. Un ottimo esempio di efficienza che contribuisce a ridurre il nostro impatto ambientale.
Isolamento, infissi e controlli da remoto
Un buon isolamento delle pareti e il cambio di vecchi infissi con modelli più performanti sono molto importanti per mantenere la temperatura desiderata all’interno, senza sprechi. Questo significa che il sistema di riscaldamento e di raffrescamento deve lavorare meno, consumando di conseguenza meno energia.
Oltre a questo tipo di interventi strutturali, ci sono modi intelligenti di aiutare la riduzione dei consumi come i controlli da remoto e la domotica.
Immaginiamo di uscire di casa e dimenticare acceso il riscaldamento o il condizionatore. Con i sistemi di controllo da remoto si possono spegnere o regolare gli impianti direttamente dallo smartphone, ovunque ci si trovi. Inoltre, sempre da remoto, si possono migliorare i consumi energetici, ricevere avvisi se qualcosa non funziona bene, intervenire tempestivamente per evitare guasti o sprechi, programmare l’impianto ora per ora e zona per zona.
Come funziona la gestione domotica integrata?
Un approccio domotico permette di coordinare le automazioni di diversi sistemi della casa per migliorare l’efficienza energetica e il comfort. Per capirsi meglio possiamo fare tre esempi:
- In estate, le persiane delle finestre rivolte a sud possono essere abbassate automaticamente nelle ore più calde per evitare che il sole riscaldi troppo gli ambienti.
- In inverno la temperatura può essere regolata in modo diverso nelle stanze usate più spesso, mentre in quelle che restano vuote si mantiene più bassa.
- L’illuminazione si può accendere solo quando serve e si spegne automaticamente quando non c’è nessuno.
Questi e altri accorgimenti aiutano a ridurre i consumi senza che ci si debba preoccupare di nulla.
Incentivi statali: un aiuto concreto per risparmiare
Proprio per il vantaggio collettivo che si ottiene ristrutturando energeticamente vecchi edifici con accorgimenti tecnici che permettono di risparmiare, lo Stato mette a disposizione diversi incentivi che coprono una parte delle spese per i lavori di efficientamento energetico.
I principali incentivi sono:
- Bonus Casa 50%-36%: detrazioni fiscali per lavori di ristrutturazione e miglioramento energetico.
- Ecobonus 50%-36%: agevolazioni specifiche per interventi di efficientamento energetico, come la sostituzione di caldaie con sistemi ibridi o infissi.
- Conto Termico 2.0: contributi diretti per l’installazione di impianti a fonti rinnovabili e interventi di efficientamento.
Questi incentivi rendono più accessibile investire in tecnologie e in lavori che riducono i consumi e migliorano il comfort per raggiungere un obiettivo importante: diventare più indipendenti dal punto di vista energetico e ridurre la dipendenza da fonti fossili e dall’estero.
Migliorare l’efficienza energetica non è solo utile per risparmiare, ma è anche un modo per proteggere l’ambiente. Usare meno energia significa infatti emettere meno gas serra e altri inquinanti, migliorare la qualità dell’aria che respiriamo e lavorare per la salute di tutti.
Tornando a distinguere i due concetti da cui siamo partiti, ricordiamo che efficacia è il termine che si usa per definire un impianto che funziona e raggiunge l’obiettivo desiderato. Efficienza è quando lo stesso impianto ottiene i risultati usando meno energia possibile.
Una buona coibentazione, il cambio una vecchia caldaia con una a condensazione o con un sistema ibrido, l’uso di pompe di calore, i controlli da remoto e la domotica, solare termico e fotovoltaico sono tutti mezzi utili per ottenere efficacia ed efficienza insieme, con il grande vantaggio di ridurre le emissioni nocive per un ambiente più sano.
Come funziona la pompa di calore?
Le pompe di calore aria-aria funzionano in un modo interessante. Non riscaldano o rinfrescano l’aria direttamente bensì spostano il calore dall’interno all’esterno o viceversa, a seconda delle stagioni. Un sistema che somiglia a quello utilizzato dai nostri frigoriferi domestici.
Questo processo è possibile grazie a un ciclo termodinamico che sfrutta le caratteristiche di un gas refrigerante: questo tipo di gas infatti evapora a bassa temperatura assorbendo il calore dall’aria esterna. Al passaggio successivo, il vapore del gas refrigerante viene compresso per aumentare la temperatura.
A questo punto il vapore caldo entra in un condensatore (un apparecchio che scambia calore con l’aria dell’abitazione) per riscaldare l’ambiente. Dopo aver ceduto il calore, il gas si espande e torna allo stato liquido, pronto per ripetere il ciclo. In estate il ciclo ovviamente si inverte per raffrescare gli ambienti.
Uso dei climatizzatori a pompa di calore
I climatizzatori di ultima generazione funzionano spesso con questa stessa tecnologia e sono di solito composti da un’unità esterna e almeno una interna. Sono facili da installare, non chiedono interventi invasivi e hanno grande efficienza energetica. È importante considerare a questo punto il fatto che con un solo watt di energia elettrica, una pompa di calore può produrre dai 3 ai 5 watt di energia termica in riscaldamento e in raffreddamento: una moltiplicazione decisamente vantaggiosa per il portafogli.
Durante l’estate, la funzione principale dei climatizzatori è quella di raffrescare l’ambiente e, se necessario, di deumidificare. Da considerare che la linea Gotha dei climatizzatori Immergas ha in più, di serie, lo ionizzatore. In questo modo si può anche depurare l’aria di casa e ridurre ad esempio il fastidio delle allergie.
Un climatizzatore evoluto, lavora con efficacia anche in inverno. Nelle zone climatiche più temperate, può bastare un buon apparecchio per avere il giusto calore tutto l’anno. Nelle zone con inverni più freschi il climatizzatore può invece aiutare il normale riscaldamento a termosifoni a risparmiare energia.
Ventilconvettori: caratteristiche e applicazioni
Per distribuire in modo uniforme l’aria fresca o calda in tutta la casa esistono diversi tipi di ventilconvettori. Questi apparecchi fanno passare l’aria dell’abitazione attraverso uno scambiatore di calore in cui circola acqua calda o fredda per ottenere la temperatura che si desidera.
Per fare un impianto efficace e ben equilibrato è buona cosa avere prodotti con diverse possibilità di installazione in modo da adattarsi al meglio a ogni ambiente. I ventilconvettori possono infatti essere installati a parete, a pavimento e a incasso. Le soluzioni a parete e split ad esempio sono discrete e adatte a diversi tipi di ambienti
Le unità a pavimento e a parete offrono diverse opzioni per adeguarsi meglio all’architettura interna. Tutti permettono di raggiungere rapidamente la temperatura desiderata in modo uniforme. Tra gli altri aspetti è importante inoltre valutare la silenziosità di funzionamento per vivere la propria abitazione nel modo più comodo anche la notte.
Incentivi fiscali e altri vantaggi
Le pompe di calore aria-aria sono considerate soluzioni sostenibili perché sfruttano l’energia rinnovabile contenuta naturalmente nell’aria: l’energia termica che il sole trasferisce alla Terra riscaldando l’atmosfera. Dal momento che le pompe di calore contribuiscono alla diminuzione dell’inquinamento e all’efficienza energetica degli edifici, possono godere di una serie di incentivi fiscali dallo Stato: “Ecobonus 50-36%”, “Bonus Casa 50-36%” o “Conto Termico”.
I primi due incentivi prevedono la detrazione dalla dichiarazione dei redditi di parte delle spese per l’acquisto e l’installazione del sistema di climatizzazione. In 10 anni si possono appunto detrarre il 50% dei costi per abitazione principale e il 36% per le altre abitazioni. Il “Conto Termico” offre invece un rimborso diretto che può arrivare al 65% delle spese per sostituire vecchi generatori di calore con le nuove tecnologie. In ogni caso, l’IVA per questo tipo di lavori è agevolata al 10%.
Non ultimo è da tenere in considerazione un aspetto importante che riguarda il valore degli immobili riqualificati dal punto di vista energetico. Un edificio che consuma meno, che cioè spende meno per essere riscaldato e raffrescato è più richiesto e vale quindi di più sul mercato. L’incremento di valore è una conseguenza proprio dell’attenzione riposta nei confronti dell’efficienza energetica.
La giusta temperatura tutto l’anno
Un ambiente ben climatizzato migliora la qualità della vita in casa e negli spazi di lavoro. I climatizzatori moderni non si limitano a raffrescare gli ambienti, ma offrono una soluzione completa per il comfort in ogni stagione. Riscaldano d’inverno e rinfrescano d’estate con un’efficienza ottimizzata, permettendo di ridurre i consumi energetici e di migliorare la qualità dell’aria. Inoltre, grazie a tecnologie avanzate si può gestire ogni aspetto della climatizzazione con la massima comodità e flessibilità per avere la temperatura giusta solo quando serve.
Controllo da remoto e risparmio energetico
I climatizzatori Immergas possono essere gestiti con il telecomando a infrarossi o attraverso il modulo Wi-Fi tramite un’app dedicata. In questo modo si possono regolare la temperatura con precisione, impostare orari di accensione e spegnimento e monitorare il funzionamento dell’impianto anche quando si è lontani. La gestione intelligente evita gli sprechi e riduce i costi in bolletta senza compromettere il benessere.
Climatizzatori a pompa di calore: efficienti e sostenibili
Rispetto ai tradizionali condizionatori, i climatizzatori a pompa di calore rappresentano una scelta più efficiente e sostenibile. Questa tecnologia sfrutta il calore naturale presente nell’aria esterna per riscaldare gli ambienti in inverno e raffrescarli in estate, con un notevole risparmio energetico. Grazie alla loro elevata efficienza permettono anche di ridurre le emissioni nocive: per questo sono favoriti dagli incentivi fiscali come il Conto Termico che rendono l’investimento ancora più conveniente.
Aria più pulita e benessere con lo ionizzatore
La qualità dell’aria nei luoghi dove abitiamo o lavoriamo è un aspetto spesso sottovalutato. I climatizzatori della gamma GOTHA offrono un vantaggio in più proprio grazie alla presenza di serie dello ionizzatore: questo dispositivo può migliorare significativamente la salubrità dell’aria. Il beneficio si percepisce rapidamente, soprattutto da parte di chi soffre di allergie.
Monosplit o multisplit? Quale scegliere
A seconda delle necessità, Immergas offre due diverse configurazioni di climatizzatori. Le soluzioni monosplit sono adatti a singoli ambienti come monolocali o negozi di piccole dimensioni. Le gamme GOTHA e THOR offrono diverse potenze per adattarsi ai vari spazi, con un’installazione semplice e un utilizzo intuitivo. Per chi invece deve gestire più ambienti attraverso un solo sistema, esiste la gamma MULTI che consente di collegare fino a cinque unità interne a un’unica unità esterna. Questo approccio ottimizza lo spazio e migliora l’efficienza in uffici, negozi o abitazioni con le sue varie unità interne che possono essere installate in 5 diversi modi: a parete, a cassetta, canalizzabili, a soffitto e pavimento, oppure a console.
GOTHA e THOR: due soluzioni per esigenze diverse
Entrambe le linee di climatizzatori Immergas garantiscono silenziosità, efficienza e sostenibilità: utilizzano il gas refrigerante R32 a basso impatto ambientale e la tecnologia inverter che regola automaticamente la velocità del compressore per adattarsi alle necessità. Le differenze sono interessanti: la linea GOTHA è pensata per chi desidera una regolazione della temperatura più rapida e una migliore qualità dell’aria grazie allo ionizzatore integrato; la linea THOR rappresenta un’ottima scelta per chi cerca un buon rapporto qualità-prezzo e una gamma di potenze ampia per di climatizzare ambienti di diverse dimensioni.
Contributi, vantaggi fiscali, rate
Un aspetto fondamentale da considerare è la possibilità di ridurre i costi di acquisto e installazione grazie agli incentivi fiscali. I climatizzatori Immergas rientrano nelle agevolazioni previste dall’Ecobonus 50%-36% e dal Bonus Casa 50%-36% che permettono di recuperare parte dell’investimento in cinque anni detraendolo dalla dichiarazione dei redditi. Con il Conto Termico è invece possibile ottenere un contributo diretto che arriva anche a 5 mila euro per l’acquisto di sistemi efficienti dal punto di vista energetico. Chi desidera una maggiore flessibilità può inoltre usufruire di soluzioni di pagamento dilazionato, con finanziamenti in comode rate, rendendo l’investimento ancora più accessibile.
Il bello e l’utile dell’estensione di garanzia
Per garantire che il climatizzatore mantenga le sue prestazioni nel tempo, Immergas offre il programma di estensione di garanzia a 5 anni con Formula Comfort Hybrid; e con i climatizzatori della serie GOTHA l’attivazione è gratuita. Il contratto di manutenzione relativo garantisce interventi rapidi e pezzi di ricambio originali, elimina i costi di chiamata e assicura una maggiore efficienza dell’impianto nel lungo periodo. Una corretta manutenzione aiuta anche a mantenere bassi i consumi e a ridurre le spese di gestione nel tempo. Per finire, oltre al piacere di avere un clima perfetto tutto l’anno, i climatizzatori Immergas sono stati disegnati con linee minimali, pulite, capaci di adattarsi a ogni tipo di arredamento in perfetta efficienza.
Che cos’è una pompa di calore?
La pompa di calore è un sistema che preleva calore dall’ambiente esterno (spesso l’energia termica dell’aria) e lo trasferisce all’interno dell’abitazione con un processo non dissimile da quello che accade – in senso inverso – nei normali frigoriferi. La pompa di calore funziona con l’elettricità ma con un rapporto di efficienza molto interessante: basta un watt di elettricità per produrre fino a 4 watt di energia termica in riscaldamento o in raffrescamento.
Oltre al risparmio energetico offerto, la pompa di calore è dotata di una tecnologia che permette di sfruttare fonti di energia rinnovabili. Essa lavora infatti con l’energia naturalmente contenuta nell’aria, nell’acqua o nel terreno in tecnologie meno utilizzate.
I vantaggi della pompa di calore
Grazie a queste caratteristiche tecniche la pompa di calore ci dà 3 vantaggi molto interessanti:
- consumi energetici ridotti;
- possibilità di riscaldare in inverno e raffrescare in estate con un solo sistema;
- niente emissioni dirette di CO2 o nocive in generale.
Proprio in virtù questa efficienza energetica e per il contributo alla lotta contro l’inquinamento, l’acquisto e la posa in opera delle pompe di calore, sono sostenute dallo Stato attraverso bonus e incentivi fiscali; che arrivano a coprire fino al 50% dei costi di acquisto e installazione in caso di prima casa.
La pompa di calore è sempre la scelta migliore?
Prima di scegliere la pompa di calore bisogna considerare alcuni elementi. Intanto il costo di acquisto può essere più elevato rispetto a quello di una semplice caldaia ma ancora di più è importante valutare sia la coibentazione dell’edificio – che costringe a consumi energetici superiori per ottenere buoni risultati di comfort domestico – sia la posizione climatica dell’abitazione: temperature particolarmente rigide in inverno possono infatti mettere in difficoltà la resa dei sistemi in sola pompa di calore spesso detti full electric.
La soluzione: impianto ibrido
Un impianto ibrido risponde proprio alle esigenze di chi vive in zone climatiche con inverni dalle temperature piuttosto basse perché combina in uno stesso sistema una pompa di calore con una caldaia a condensazione. I due generatori lavorano insieme: la pompa di calore funziona il più spesso possibile mentre la caldaia subentra solo quando fa molto freddo o si richiede una grande quantità di acqua calda per fare ad esempio più docce, in contemporanea, in diversi bagni.
Il primo vantaggio di un impianto ibrido è appunto l’ottima resa in qualsiasi condizione climatica e la possibilità di ridurre al massimo il consumo di gas. A volte però può occupare spazi più grandi rispetto alla sola caldaia o alla sola pompa di calore.
La scelta tra due sistemi
In pratica la scelta tra pompa di calore e impianto ibrido si deve basare su alcune considerazioni iniziali. Se il budget di partenza è basso conviene ancora affidarsi a una caldaia a condensazione che – ovviamente – non offre la possibilità di raffrescare in estate.
In secondo luogo, in caso di ristrutturazione con impianti a radiatori, bisogna scegliere pompe di calore e sistemi ibridi capaci di lavorare ad alta temperatura di mandata. Alcuni modelli Immergas funzionano infatti anche in queste condizioni.
In terzo luogo bisogna considerare l’isolamento dei muri: per una casa poco coibentata è meglio installare un impianto ibrido. Se poi, la zona dell’abitazione è al nord o in montagna, la preferenza per l’ibrido è ancora più consigliabile.
I vantaggi in fatto di riduzione del consumo di gas e delle emissioni nocive sono evidenti nel caso delle pompe di calore ma molto significativi anche se si preferisce un impianto ibrido. Sono entrambe soluzioni avanzate, che saranno sempre più utilizzate.
Cos’è un impianto fotovoltaico e come è composto
Un impianto fotovoltaico è un sistema che trasforma l’energia solare in energia elettrica sfruttando l’effetto provocato dai raggi del sole quando colpiscono lastre di silicio trattate in modo particolare. I componenti dell’impianto sono pochi e vale la pena soffermarsi sulle loro caratteristiche per capirne meglio le funzioni:
I pannelli (detti anche moduli) producono elettricità a lungo, con prestazioni garantite anche 30 anni. Immergas propone moduli in silicio cristallino ad alte performance con tecnologia Multi-busbar che ottimizza la resa anche in situazioni di minore insolazione.
Inverter: converte la corrente continua prodotta dai moduli in corrente alternata perché possa essere utilizzata da tutti gli elettrodomestici. Immergas offre l’inverter ZCS Azzurro monofase di ultima generazione, con gestione integrata dei flussi di energia.
Batterie di accumulo (opzionali): hanno una grande importanza perché il sole produce energia di giorno ma è spesso la sera che abbiamo bisogno di più riscaldamento. D’estate invece l’elettricità si consuma quasi subito durante il giorno per raffrescare la casa con le pompe di calore. La grande gamma di pompe di calore Immergas consente di scegliere il modello più adatto per abbattere il consumo di gas con un effetto significativo su bollette e impatto ambientale.
App di monitoraggio: monitora tutte le prestazioni dell’impianto. Produzione e consumo di energia, performance dei pannelli, condizioni della batteria e segnalazione di eventuali malfunzionamenti dell’inverter. Con l’app Immergas tutto è sempre ben visibile, in ogni momento, sullo smartphone o dal pc.
Quando non ci sono le batterie: Scambio sul Posto e Ritiro Dedicato
L’energia che non viene usata di giorno con l’autoconsumo può essere accumulata in una batteria oppure venduta alla rete attraverso il Gestore dei Servizi Elettrici (GSE).
Ad oggi, il GSE offre due principali meccanismi di incentivazione per l’energia elettrica prodotta da impianti rinnovabili. Il primo è lo Scambio sul Posto, un sistema che permette di calcolare un corrispettivo sulla base di specifici parametri, tenendo conto dell’energia immessa in rete e di quella prelevata. Il secondo è il Ritiro Dedicato, che consente di ricevere un contributo vendendo l’energia prodotta direttamente al GSE.
Il vantaggio economico è utile per rientrare più rapidamente dall’investimento.
Per decidere quale dei due sistemi è più conveniente per ogni abitazione è opportuno consultare un esperto, in ogni caso gli impianti fotovoltaici permettono di abbattere i consumi di gas (in abbinamento a generatori che sfruttano l’energia elettrica), di rendersi più indipendenti energicamente, di ridurre decisamente il consumo delle fonti energetiche fossili con un abbassamento delle emissioni nocive e grandi vantaggi sulle bollette.
L’importanza della classe energetica
La riqualificazione energetica degli edifici, compresa quella delle nostre case, è molto importante. Questo percorso verso l’efficienza energetica porta a due risultati fondamentali: ridurre i consumi energetici e abbattere le emissioni nocive, come la CO2.
La classe energetica di un edificio indica il suo livello di efficienza energetica: in pratica, un immobile in classe A consuma molta meno energia di uno in classe G per ottenere gli stessi risultati in fatto di comfort domestico: sia se parliamo di riscaldamento invernale, sia per quanto riguarda il raffrescamento estivo.
In pratica due appartamenti di dimensioni uguali, in una stessa zona climatica, possono avere consumi di gas molto diversi e di conseguenza costi di gestione decisamente differenti, secondo la loro classe energetica (più la classe energetica migliora più bassi sono i costi e viceversa).
Più efficienza, a partire dalla caldaia a condensazione
Tra gli interventi più semplici ed economici per migliorare la classe energetica, c’è l’installazione di una caldaia a condensazione per sostituire la vecchia caldaia tradizionale. Le caldaie a condensazione consumano molto meno perché recuperano il calore dei fumi che altrimenti uscirebbero dal comignolo disperdendosi inutilmente nell’aria esterna.
Questa tecnologia permette riduzioni dei consumi fino al 30% rispetto alle caldaie tradizionali. Ovviamente si riducono anche le emissioni nocive e in più le moderne caldaie sono già facilmente integrabili con sistemi solari termici o fotovoltaici che sfruttano invece l’energia rinnovabile.
Aziende come l’italiana Immergas hanno investito molto nello sviluppo tecnologico. Hanno lavorato sull’abbinamento tra pompe di calore e generatori a gas a condensazione. Hanno creato apparecchi e sistemi ibridi che uniscono il meglio di entrambi i mondi. Questi apparecchi sono in gradi di sfruttare al massimo le energie rinnovabili.
Tra gli interventi più consistenti per rendere più efficiente la nostra abitazione ci sono quelli che interessano la coibentazione dei muri e la tenuta degli infissi. Gli interventi sull’involucro, anche se caratterizzati da un investimento iniziale più sostanzioso, possono portare ad una efficienza energetica molto alta e quindi ad un notevole risparmio economico.
Incentivi alla riqualificazione energetica: opportunità da cogliere
Per favorire questa importante evoluzione, lo Stato ha previsto una serie di importanti incentivi fiscali ridefiniti per l’anno 2025, che possono coprire fino al 50% della spesa e comprendono anche manodopera e accessori.
– L’Ecobonus permette detrazioni del 50% (abitazioni principali) o del 36% (altri immobili) sull’installazione di impianti ibridi, pompe di calore, pannelli solari, serramenti e coibentazione.
– Il Bonus Casa ha le stesse aliquote divise ancora una volta tra abitazioni principali e seconde case. Riguarda interventi di ristrutturazione edilizia e manutenzione straordinaria che puntano all’efficientamento energetico.
– Il Conto Termico 2.0 favorisce la sostituzione di impianti di climatizzazione, con sistemi ibridi o pompe di calore.
– Per i privati che usufruiscono di tali incentivi l’IVA è ridotta al 10%.
A conti fatti, la riqualificazione energetica oggi non va considerata come una spesa ma come un vero e proprio investimento che inizia a rendere da subito riducendo le bollette del gas in modo significativo fin dal primo giorno di utilizzo.
2025: cambiano le agevolazioni fiscali, restano tanti vantaggi
Le detrazioni fiscali che hanno aiutato l’evoluzione del patrimonio immobiliare italiano, con l’entrata in vigore della nuova Legge di Bilancio cambiano ma restano comunque molto interessanti per migliorare le prestazioni energetiche degli impianti termici e delle abitazioni in generale.
Basta, ad esempio, sostituire una vecchia caldaia con una pompa di calore o un sistema ibrido per ottenere vantaggi non indifferenti. In questo articolo presentiamo le novità, spiegando come risparmiare sul consumo di gas e approfittare degli incentivi.
Fino al 31 dicembre 2025
È in vigore oggi una serie di differenti incentivi che comprende Bonus Casa, Ecobonus, Super Ecobonus 65% (ex 110% per chi ha già effettuato la CILA entro il 15 ottobre 2024), IVA agevolata al 10% e anche il Conto Termico. 2.0 che potrebbe presto evolvere nella versione 3.0. Vediamoli brevemente uno per uno.
Bonus Casa 50%-36%
La detrazione si applica sull’IRPEF in 10 anni. Riguarda ristrutturazioni edilizie e interventi di risparmio energetico in immobili residenziali esistenti. Si applica a manutenzioni ordinarie e straordinarie, ristrutturazioni e opere che puntano al risparmio energetico come appunto la sostituzione del vecchio generatore con un sistema ibrido.
Ecobonus 50%-36%
Anche questa agevolazione riguarda la riqualificazione energetica degli edifici esistenti e si può detrarre anche dall’IRES cioè l’Imposta sul Reddito delle Società. Si può ottenere quando si sostituisce l’impianto di climatizzazione invernale con pompe di calore ad alta efficienza oppure con sistemi ibridi, scaldacqua a pompa di calore e impianti solari termici.
Conto Termico 2.0
L’incentivo GSE punta sempre all’incremento dell’efficienza energetica, cioè a realizzare impianti che ottengano ottime prestazioni con minore consumo di energia. In particolare, tende a favorire i piccoli interventi che aumentano l’uso di fonti rinnovabili negli edifici esistenti. Prevede, infatti, una procedura semplificata per gli apparecchi elencati in appositi cataloghi. Si attende presto la versione 3.0.
Super Ecobonus 65% (ex Superbonus 110%)
La detrazione IRPEF che fino al 2023 arrivava al 110% oggi cala al 65% ma con il grande vantaggio di dimezzare i tempi di recupero delle spese.
Attenzione però: l’incentivo si rivolge alle riqualificazioni energetiche di cui è già stata presentata la Comunicazione di Inizio Lavori (CILA) entro il 15 ottobre 2024. Vale per condomini, immobili con 2-4 unità di un unico proprietario e Onlus, associazioni di volontariato e promozione sociale.
Questa detrazione si applica a interventi “trainanti” cioè più importanti come la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con sistemi centralizzati che siano alimentati da pompe di calore, oppure sistemi ibridi, collettori solari e allaccio, e altre soluzioni.
Gli interventi meno decisivi, cioè “trainati” (ad esempio l’installazione di pannelli fotovoltaici e batterie di accumulo) rientrano nella detrazione solo se realizzati insieme a uno degli interventi trainanti. In ogni caso il lavoro deve assicurare il miglioramento di almeno 2 classi energetiche.
IVA agevolata al 10%
Anche l’iva ridotta è un bel vantaggio. Si applica a interventi di manutenzione ordinaria (sulle parti comuni condominiali) e straordinaria, alla ristrutturazione e all’installazione di pannelli termici e fotovoltaici in edifici residenziali esistenti.
Migliorare le prestazioni del proprio impianto termico conviene dunque sotto tanti aspetti: per la riduzione dei consumi di fonti di energia fossile come il gas, per la limitazione dell’inquinamento, per l’aumento dell’indipendenza energetica, per il confort domestico, per l’entità degli incentivi e ovviamente per il risparmio economico.
Con l’obiettivo di rendere più agevole l’installazione di impianti full electric in case medie nuove o in ristrutturazione, Immergas presenta la nuova gamma di pompe di calore aria/acqua, compatte, all-in-one: MAGIS HERCULES MINI HYDRO.
Tre caratteristiche, tre vantaggi
Aria/acqua. La tecnologia delle pompe di calore aria/acqua prevede di riscaldare o raffrescare il liquido che passerà poi in termosifoni, in impianti a pavimento o in split per regolare la temperatura degli ambienti. Si tratta di un sistema efficiente che consente di ottenere ottimi risultati anche in condizioni climatiche più difficili, cioè riscalda bene anche con inverni freddi.
Compattezza. Le dimensioni dell’unità interna della nuova Magis Hercules Mini Hydro di Immergas corrispondono a quelle di un normale frigorifero. In pratica, si può davvero collocare in cucina e avere tutto quello che serve per creare un impianto full electric. Magis Hercules Mini Hydro è dotata anche di un boiler da 180 litri capace di fornire acqua calda sanitaria ad appartamenti con più bagni.
All-in-one. I vantaggi degli apparecchi Immergas all-in-one riguardano anche la comodità installativa. Ogni professionista ha infatti a disposizione quel che serve per realizzare un impianto completo, per connettere la pompa di calore a impianti solari termici (optional) e fotovoltaici. I costi di installazione così si riducono e le operazioni di manutenzione sono favorite dall’accesso frontale per le ispezioni.
Ridurre sprechi con gli incentivi
Grazie a queste caratteristiche, le nuove Magis Hercules Mini Hydro sono molto utili per nuove abitazioni a impatto energetico zero, ma anche per le ristrutturazioni importanti, per gli edifici riqualificati con cappotto termico e impianto fotovoltaico. I modelli MAGIS HERCULES MINI HYDRO da 5l, 8l e 12l ci permettono di ridurre al minimo gli sprechi, di risparmiare energia e abbassare le emissioni nocive secondo le indicazioni delle normative europee. Permettono infatti di ridurre al minimo gli sprechi, di risparmiare energia e abbassare le emissioni nocive secondo le indicazioni delle normative europee. Proprio per questo l’apparecchio può approfittare degli incentivi in vigore.
Manutenzione periodica e manutenzione straordinaria, le differenze
Una caldaia, come ogni altro apparecchio del sistema di riscaldamento, ha bisogno di manutenzione regolare. Questa manutenzione deve essere fatta da tecnici specializzati perché i controlli si fanno con attrezzature e procedure specifiche. La manutenzione straordinaria serve invece a ripristinare le funzioni quando si verifica un malfunzionamento che prevede ricambi o sostituzioni parziali.
Chi è il responsabile per la manutenzione di caldaia e impianto termico?
Per gli impianti termici autonomi, il responsabile della manutenzione periodica è per legge il proprietario o l’affittuario della casa. Nei condomini con un impianto centralizzato il responsabile è invece l’amministratore.
Per essere più precisi, l’impianto termico è, secondo la legge, il sistema di apparecchiature fisse che producono acqua calda sanitaria, che riscaldano gli ambienti in inverno e li raffrescano in estate. Quindi, oltre alle caldaie tradizionali o a condensazione, fanno parte dell’impianto anche caldaie a pellet, climatizzatori, condizionatori e pompe di calore ma non le stufette elettriche mobili che ad esempio, si usano per scaldare il bagno quando c’è molto freddo.
L’obbligo della prova fumi
Essere responsabili della manutenzione dell’impianto termico significa garantire che si facciano due controlli che devono essere eseguiti, come si diceva, da un tecnico specializzato. Il primo è la manutenzione ordinaria che serve a mantenere gli apparecchi in buone condizioni.
Il secondo è la cosiddetta “prova fumi”, cioè la verifica di efficienza energetica, consumi ed emissioni nocive: una fase importantissima dal punto di vista economico ed ecologico. Nei libretti di istruzioni di caldaie e altre apparecchiature è indicata la frequenza con cui deve essere effettuata la manutenzione: per le caldaie a gas Immergas il limite è di un anno, così come per le pompe di calore e i sistemi ibridi.
Libretto di impianto, tempi e controlli
Il controllo dell’efficienza energetica si svolge ogni 12 mesi, oppure ogni due o quattro anni a seconda delle tempistiche stabilite dalla Regione o dalla Provincia autonoma. Il tecnico specializzato che si occupa della manutenzione sa bene quando è il momento di effettuare la prova fumi. Perché tutto sia in regola, alla fine dei controlli il tecnico deve compilare il libretto di impianto e il rapporto di efficienza energetica.
Opportunità, sconti e bonus per cambiare caldaia
È proprio durante questi interventi che un tecnico specializzato può valutare le condizioni generali dell’impianto e fornire indicazioni molto utili su possibili nuove soluzioni. Sostituire una caldaia obsoleta subito, oggi può essere infatti molto conveniente a partire dalla riduzione immediata dei consumi.
Basta infatti considerare che una caldaia a tecnologia tradizionale consuma circa il 30% in più rispetto a una a condensazione. Se si considerano le opportunità delle detrazioni fiscali come il Bonus Casa e l’Ecobonus, è evidente che si possono avere vantaggi fiscali che vanno dal 50% al 65% e che sono garantiti per ora solo fino al 31 dicembre 2024.
Con le rate, convenienza immediata
Immergas permette di rateizzare tutte le spese, compresa la manodopera, con un grande vantaggio ulteriore: le spese possono essere dilazionate fino a 60 mesi, mentre il nuovo impianto assicura fin da subito una drastica riduzione dei consumi soprattutto se si installano pompe di calore e pannelli fotovoltaici per un sistema di nuova generazione.
La manutenzione e la prova dei fumi sono quindi un’opportunità per controllare l’impianto, per scoprire nuove soluzioni e acquistare accessori, come i cronotermostati evoluti Immergas, che aiutano ad aumentare il comfort in casa e a ridurre le spese.