QUANDO IL CALCIO “ERA UN SOGNO DA VIVERE INSIEME”

24/02/2015

Il Presidente di Immergas Romano Amadei: «È un modo per non dimenticare quei momenti e per ribadire i valori che li hanno resi possibili».

 

Brescello 23 febbraio 2015 - Giugno 1996, la "salvezza" che ha toccato il cuore di tutti i tifosi. A nove minuti dalla fine della partita il Brescello era matematicamente retrocesso, nel primo anno di C1, ma alla fine arrivarono i gol di Pompini e Oldoni. Una gioia esplosa con le lacrime che rivive in una foto donata da Giacomo Sironi, l'autore del volume Quel piccolo Brescello che stupì il calcio italiano, al Presidente di Immergas Romano Amadei: «È vero, è stato un momento magico. Il pallone passò tra milioni di gambe e arrivò "il gol". Tutti in tribuna piangevano, ma di gioia vera. È per questo che è nato il volume di Giacomo Sironi: per non dimenticare quei momenti e per ribadire i valori che li hanno resi possibili. Ieri come oggi credo che tra i doveri di un imprenditore ci sia anche l'impegno per far crescere il territorio dove l'azienda vive».

 

«La nostra terra vive di passioni - ha confermato il Sindaco di Brescello Marcello Coffrini - è un legame inscindibile che coinvolge tutti: i sindaci, le imprese, le famiglie che sono i veri tifosi di questa squadra, i giovani che scendono in campo. Ieri il Brescello è stato un modello e oggi può esserlo di nuovo».

 

Della prima vera "enciclopedia-romanzo del calcio brescellese", di sport e radici territoriali, hanno parlato l'autore Giacomo Sironi, il Presidente di Immergas Romano Amadei, il Sindaco di Brescello Marcello Coffrini, il giornalista sportivo Gian Franco Bellè che ha seguito da caporedattore della Gazzetta di Parma le gesta sportive del Brescello e Enrico Pirondini che è stato direttore dei quotidiani "La Provincia" di Cremona e "Nuova Ferrara". È una storia che non muore perché è fatta di valori veri. Insegna che nella vita occorre tenacia quando si vuole raggiungere un obiettivo. In più a Brescello c'era un humus straordinario fatto di giovani capaci, dirigenti e giocatori, di tifosi capaci di motivare e di imprenditori, come Romano Amadei, che hanno saputo sostenere le sfide, anche le più ambiziose. Spero che il nostro Paese saprà trovare altri imprenditori capaci di sostenere i territori dove le loro aziende vivono.

 

Nella sala Prampolini la proiezione delle foto scattate nei momenti più importanti della "Brescello Story", una collezione di divise indossate dai calciatori da quando Immergas ha legato il suo nome alla squadra e la partecipazione di tanti protagonisti hanno trasformato la presentazione del libro in un'occasione per rivivere momenti che rimangono indelebili come era avvenuto a fine 2014 nel contesto del Cinquantesimo dalla fondazione di Immergas con la presentazione del docu-film curato da Giorgio Galli Immergas e lo sport.

 

«Chi leggerà questo volume, frutto di un lavoro durato quasi un anno - ha detto l'autore Giacomo Sironi - troverà le gesta sportive, ma anche tante storie che aiutano a capire in quale humus positivo e ricco di valori è nata e cresciuta la squadra. Senza quell'humus non ci sarebbero state vittorie e personaggi straordinari e per questo non è un libro solo di sport».

 

È la prima importante pubblicazione che racconta, in 480 pagine, 60 anni di calcio a Brescello, dall'epoca pionieristica nell'immediato dopoguerra ultimo fino a metà anni Cinquanta, per poi iniziare la sessantennale stagione calcistica gialloblu (1954/55 - 2013/14) fatta di molti Campionati Dilettanti (Figc) e da 9 Stagioni in professionismo (3 di serie "C2" e 6 di "C1") sfiorando per due volte ai play off la Serie "B".

 

«Questo libro - ha commentato Gian Franco Bellè - lo dovrebbero leggere i giovani che oggi si avvicinano al calcio. Nella storia del Brescello ci sono vittorie e sconfitte ma prima di tutto ci sono valori che fanno crescere. Il Brescello ha anticipato storie di Provincia come quelle del Chievo e oggi del Carpi. Squadre che vincono insieme ai territori dove sono nate. La storia del Brescello è una bella favola, ma la vita è fatta di cicli. A Brescello si è chiuso un ciclo ma vedo che da qualche anno nella Bassa sono ritornati la voglia e l'entusiasmo e sono tornati i risultati (Brescello e Lentigione sono primi nei rispettivi campionati). Sono squadre che potranno tornare nell'elite del calcio dilettantistico».

 

La presentazione del volume arricchito da tante testimonianze come quella di Graziano Delrio, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio (con delega allo sport) che ben raccontano una storia forse irripetibile e da 312 fotografie, si è svolta nella Sala Prampolini ha registrato una grande partecipazione, ma l'impegno di Immergas e dell'amministrazione comunale di Brescello è già orientato alla ulteriore diffusione del volume e nuove iniziative sono in fase di studio.

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Il Presidente Romano Amadei ha presentato a ex calciatori e dirigenti il docu-film dedicato a cinquant'anni di impegno a sostegno di tanti sport, in particolare al calcio, con il Brescello, il Modena e ora il Lentigione.

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