5 Dicembre 2025
Istituzionale

NEUTRALITÀ TECNOLOGICA PER LA TRANSIZIONE REALE: LA NOSTRA PROPOSTA ALLA POLITICA

In occasione della XVII Conferenza Nazionale sull'Efficienza Energetica abbiamo presentato le nostre proposte per una transizione pragmatica in vista del recepimento della Direttiva “Case Green”

La XVII Conferenza Nazionale sull'Efficienza Energetica, organizzata da Amici della Terra Onlus con il patrocinio di ENEA, della Commissione Europea e del Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica, rappresenta uno degli appuntamenti più rilevanti in Italia sul tema della transizione energetica. Quest'anno la Conferenza, che si è svolta a Roma dal 26 al 27 novembre, ha focalizzato i lavori sulla necessità di resettare le politiche europee e adottare approcci basati su risultati concreti piuttosto che su imposizioni ideologiche. In questo contesto, Alberto Montanini, Direttore Normative e Rapporti Associativi, ha presentato la posizione dell'azienda sul recepimento della Direttiva UE 2024/1275 (Energy Performance of Buildings Directive), meglio nota in Italia come “Direttiva Case Green”, evidenziando come il nostro Paese abbia un'opportunità cruciale per elaborare un recepimento pragmatico entro maggio 2026.

La realtà del patrimonio edilizio italiano

La presentazione di Immergas ha affrontato il tema partendo da dati concreti: il 74% degli edifici italiani ha più di 45 anni, il 61,6% delle abitazioni è in condominio e il 70% delle famiglie ha un reddito inferiore a 40.000 euro annui. Questi vincoli strutturali ed economici richiedono soluzioni adatte, non imposizioni tecnologiche uniformi. «La Direttiva EPBD non chiede quale tecnologia bandire, ma quale soluzione funziona davvero», afferma Montanini. «Per troppi anni ho dovuto assistere alla contrapposizione dell'elettrone da una parte e della molecola dall'altra. Il dibattito si è fossilizzato su un confronto sterile. Fermiamo e focalizziamoci sugli obiettivi generali e fondamentali.»

Un approccio tecnologicamente neutro

Immergas propone di orientare le politiche verso la neutralità tecnologica: le pompe di calore idroniche per il nuovo e le ristrutturazioni radicali, gli ibridi factory-made per il retrofit dell'esistente in condominio, le caldaie a condensazione avanzate per le sostituzioni semplici. Tutti questi sistemi possono essere "renewable-ready" e compatibili con biometano, miscele d'idrogeno e fotovoltaico. Un caso di studio a Milano dimostra la validità dell'approccio: una famiglia che sostituisce il riscaldamento con un ibrido VICTRIX HYBRID risparmia il 18% annuo, il 44% se aggiunge fotovoltaico e batteria, con rientro dell'investimento in 7,3 anni.

Il ruolo decisivo della filiera degli installatori

In Italia operano 57.000 imprese nel settore impiantistico, il 94% sono micro-imprese. Immergas forma circa 5.000 installatori ogni anno su soluzioni ibride, gas rinnovabili e integrazione con fonti rinnovabili. «La vera transizione energetica è quella che funziona nelle case italiane, gestita da chi già oggi entra in quelle case con competenza e fiducia», sottolinea Montanini.

Le richieste concrete al Governo italiano

Immergas chiede tre interventi concreti per un recepimento efficace della Direttiva EPBD: Orientare gli incentivi verso la riduzione reale dei consumi energetici anziché verso tecnologie specifiche, consentendo alle famiglie la scelta più conveniente ed appropriata. Stabilire criteri precisi su "renewable-ready" che includano esplicitamente gli ibridi factory-made e gli apparecchi compatibili con biometano e miscele d'idrogeno. Mettere a disposizione voucher per strumentazione specializzata, protocolli di certificazione e accesso agevolato al Conto Termico 3.0 per supportare la filiera degli installatori.

Allineamento con le posizioni della Conferenza

La posizione di Immergas converge con le analisi presentate durante la Conferenza da Amici della Terra, che ha sottolineato come il Green Deal europeo abbia perseguito obiettivi inefficaci e contraddittori attraverso un approccio ideologico. La nuova impostazione deve fondarsi su neutralità tecnologica, obiettivi realistici e priorità all'efficienza energetica, valorizzando le filiere industriali italiane ed europee.

«Gli ibridi factory-made sono la chiave per l'esistente, le caldaie hybrid-ready sono un'opportunità straordinaria, i gas rinnovabili sono fondamentali per costruire un futuro pulito, le pompe di calore sono eccellenti per la nuova edilizia. Il biometano è l'abilitatore che ci permette di decarbonizzare oggi, non tra venti o trenta anni. La transizione possibile non è quella perfetta sulla carta, è quella che avviene davvero, in milioni di case italiane», conclude Montanini.

Il video della nostra partecipazione alla Conferenza