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Manutenzione periodica e manutenzione straordinaria, le differenze
Una caldaia, come ogni altro apparecchio del sistema di riscaldamento, ha bisogno di manutenzione regolare. Questa manutenzione deve essere fatta da tecnici specializzati perché i controlli si fanno con attrezzature e procedure specifiche. La manutenzione straordinaria serve invece a ripristinare le funzioni quando si verifica un malfunzionamento che prevede ricambi o sostituzioni parziali.
Chi è il responsabile per la manutenzione di caldaia e impianto termico?
Per gli impianti termici autonomi, il responsabile della manutenzione periodica è per legge il proprietario o l’affittuario della casa. Nei condomini con un impianto centralizzato il responsabile è invece l’amministratore.
Per essere più precisi, l’impianto termico è, secondo la legge, il sistema di apparecchiature fisse che producono acqua calda sanitaria, che riscaldano gli ambienti in inverno e li raffrescano in estate. Quindi, oltre alle caldaie tradizionali o a condensazione, fanno parte dell’impianto anche caldaie a pellet, climatizzatori, condizionatori e pompe di calore ma non le stufette elettriche mobili che ad esempio, si usano per scaldare il bagno quando c’è molto freddo.
L’obbligo della prova fumi
Essere responsabili della manutenzione dell’impianto termico significa garantire che si facciano due controlli che devono essere eseguiti, come si diceva, da un tecnico specializzato. Il primo è la manutenzione ordinaria che serve a mantenere gli apparecchi in buone condizioni.
Il secondo è la cosiddetta “prova fumi”, cioè la verifica di efficienza energetica, consumi ed emissioni nocive: una fase importantissima dal punto di vista economico ed ecologico. Nei libretti di istruzioni di caldaie e altre apparecchiature è indicata la frequenza con cui deve essere effettuata la manutenzione: per le caldaie a gas Immergas il limite è di un anno, così come per le pompe di calore e i sistemi ibridi.
Libretto di impianto, tempi e controlli
Il controllo dell’efficienza energetica si svolge ogni 12 mesi, oppure ogni due o quattro anni a seconda delle tempistiche stabilite dalla Regione o dalla Provincia autonoma. Il tecnico specializzato che si occupa della manutenzione sa bene quando è il momento di effettuare la prova fumi. Perché tutto sia in regola, alla fine dei controlli il tecnico deve compilare il libretto di impianto e il rapporto di efficienza energetica.
Opportunità, sconti e bonus per cambiare caldaia
È proprio durante questi interventi che un tecnico specializzato può valutare le condizioni generali dell’impianto e fornire indicazioni molto utili su possibili nuove soluzioni. Sostituire una caldaia obsoleta subito, oggi può essere infatti molto conveniente a partire dalla riduzione immediata dei consumi.
Basta infatti considerare che una caldaia a tecnologia tradizionale consuma circa il 30% in più rispetto a una a condensazione. Se si considerano le opportunità delle detrazioni fiscali come il Bonus Casa e l’Ecobonus, è evidente che si possono avere vantaggi fiscali che vanno dal 50% al 65% e che sono garantiti per ora solo fino al 31 dicembre 2024.
Con le rate, convenienza immediata
Immergas permette di rateizzare tutte le spese, compresa la manodopera, con un grande vantaggio ulteriore: le spese possono essere dilazionate fino a 60 mesi, mentre il nuovo impianto assicura fin da subito una drastica riduzione dei consumi soprattutto se si installano pompe di calore e pannelli fotovoltaici per un sistema di nuova generazione.
La manutenzione e la prova dei fumi sono quindi un’opportunità per controllare l’impianto, per scoprire nuove soluzioni e acquistare accessori, come i cronotermostati evoluti Immergas, che aiutano ad aumentare il comfort in casa e a ridurre le spese.
La prima risposta alla domanda “quando cambiare la caldaia?” è banalmente “quando si guasta”. La questione merita però di essere affrontata con più attenzione: cambiare una caldaia guasta in un momento di urgenza può portare a soluzioni poco convenienti e che non soddisfano le nostre esigenze energetiche.
Quanto dura una caldaia? Meglio chiedersi per quanto tempo una caldaia funziona in condizioni ottimali
La vita media di una caldaia è di 20 anni, talvolta di più. Non è raro che un apparecchio possa avere una vita più corta e molto dipende da come viene utilizzata. La caldaia è in effetti uno di quegli apparecchi di cui ci si ricorda solo quando non funziona o tuttalpiù una volta all’anno nei momenti delle revisioni e dei controlli dei fumi obbligatori per legge. Eppure una caldaia efficiente non garantisce solo la temperatura giusta in casa, ma permette anche di risparmiare notevolmente riducendo nello stesso tempo le emissioni nocive.
Cambio caldaia in emergenza: valutare le nuove tecnologie
Se una caldaia si rompe durante l’inverno, non c’è tempo per cercare soluzioni complesse: non c’è tempo per valutare tutte le opzioni disponibili sul mercato. Passare a una nuova caldaia a condensazione al posto di una vecchia a tecnologia tradizionale può però bastare per risparmiare fino al 30% sul consumo di gas. La tecnologia a condensazione è inoltre in grado di recuperare buona parte del calore che si disperderebbe attraverso il camino per riscaldare l’acqua sanitaria o quella dei termosifoni.
Sostituire la vecchia caldaia con una pompa di calore ibrida senza modifiche all’impianto termico
Oggi però ci sono soluzioni ancora più avanzate, adottabili anche se ci si trova in una situazione di emergenza. La pompa di calore ibrida VICTRIX HYBRID di Immergas ha delle caratteristiche molto interessanti:
- è facile da installare;
- è costituita da una pompa di calore e da un generatore a gas che interviene nei momenti di richiesta di acqua calda sanitaria o per il riscaldamento;
- può lavorare anche in impianti a termosifone con temperatura di mandata fino a 80 gradi.
Quest’ultima caratteristica rende VICTRIX HYBRID utilissima in caso di sostituzione di caldaie obsolete perché può lavorare anche in impianti a caloriferi. Basta sostituire la vecchia caldaia e le connessioni studiate appositamente per la massima compatibilità che si allacciano rapidamente e senza particolari interventi murari anche in impianti non recenti.
La pompa di calore e il generatore a gas sono collegati in serie fra loro e raggiungono un’efficienza stagionale anche del 35% superiore rispetto a una caldaia normale. VICTRIX HYBRID può inoltre sostituire caldaie allacciate a canne collettive grazie alla possibilità di scaricare a parete.
Fino a fine 2024, ci sono ancora tutti i vantaggi fiscali
Le caldaie a condensazione Immergas in classe A e i sistemi ibridi come VICTRIX HYBRID aiutano a migliorare l’efficienza energetica delle case. Questi impianti possono beneficiare di vantaggi fiscali come: l’IVA al 10% e la detrazione del 65%.
Queste detrazioni per le caldaie a condensazione e per le pompe di calore ibride, sono sicure solo fino alla fine di quest’anno. Probabilmente cambieranno nel 2025. Chi sta pensando di rinnovare il proprio impianto termico, non perda tempo. È meglio informarsi subito e acquista nuovi apparecchi con grandi vantaggi fiscali.
Caldaie, pompe di calore, sistemi Ibridi le garanzie Immergas per il clima di casa
La scelta del sistema di riscaldamento e raffrescamento è cruciale in ogni abitazione. Per il comfort termico prima di tutto, per il controllo di consumi e spese, infine ma non ultimo per far durare a lungo e in piena efficienza un impianto di valore. Uno degli elementi che contribuisce maggiormente su quest’ultimo aspetto è la manutenzione che deve però essere abbinata a una buona garanzia. Proprio per questo conviene distinguere con attenzione i servizi disponibili sul mercato.
Caldaie, pompe di calore, climatizzatori, sistemi ibridi o elettrici al 100% (e tanti altri accessori come i termoregolatori) si trovano in tutti gli impianti di climatizzazione.
Per legge, ogni apparecchio deve avere una garanzia di almeno 2 anni: una durata piuttosto limitata visto l’uso spesso ultra decennale degli impianti di raffrescamento e riscaldamento. Inoltre, ogni apparecchio ha caratteristiche diverse e richiede attenzioni tecniche altrettanto differenti. È quindi importante valutare le estensioni di garanzia che possono arrivare fino a 15 anni e che sostengono nel tempo l’investimento.
Una garanzia per ogni apparecchio
Le caldaie a condensazione sono note per la loro durata e i modelli più recenti sono sempre più efficienti: riescono cioè a ottenere maggior comfort con minori consumi. La manutenzione di questi apparecchi è determinante per assicurarsi non solo le prestazioni migliori ma anche anni di efficacia. Le garanzie standard sono quindi poco significative per questi apparecchi e i costruttori come Immergas propongono un’estensione di garanzia che arriva fino a 15 anni se si abbina a un programma di manutenzione annuale, periodica, con la sostituzione di componenti difettosi. L’estensione a 10 anni ha anche l’attivazione gratuita.
Le pompe di calore sono dotate di una tecnologia che ha cambiato completamente il mondo della climatizzazione perché lavora su principi diversi rispetto alle caldaie, non brucia combustibili e utilizza l’elettricità per convertire l’energia termica esterna in calore o in fresco da portare all’interno. Su questa tecnologia si basano anche i climatizzatori più avanzati.
I sistemi ibridi invece combinano una caldaia a condensazione con una pompa di calore e riescono perciò a offrire il meglio di entrambi i mondi. Per essere efficienti a lungo è opportuno che anche questi apparecchi siano accompagnati da estensioni di garanzia consistenti come la Formula Comfort Hybrid di Immergas.
Il produttore italiano Immergas, offre infatti programmi di estensione di garanzia specifici che chiama Formula Comfort e in particolare:
- Formula Comfort Extra 10 anni per le caldaie a condensazione che può essere estesa fino a 15 anni
- Formula Comfort Over per le caldaie ad alta potenza dai 36 kW ai 199 kW
- Formula Comfort Hybrid per pompe di calore, impianti ibridi e climatizzatori.
Che copertura offre la garanzia Formula Comfort?
Tutte le estensioni di garanzia Formula Comfort sono abbinate a programmi di manutenzione molto completi e offrono vantaggi fondamentali per proteggere a lungo l’investimento:
- Intervento gratuito senza costo fisso di chiamata
- Intervento rapido entro le 24 ore dalla telefonata
- Manodopera gratuita in caso di sostituzione dei pezzi
- Ricambi sempre originali senza alcun onere di spesa
- Servizio 7 giorni su 7 compresa la domenica mattina nel periodo più freddo dell’anno da ottobre a febbraio
- Invio di tecnici preparati e in particolare certificati F-Gas per gli interventi sui circuiti frigo delle pompe di calore e dei sistemi ibridi
Scegliere un sistema di riscaldamento e raffrescamento ben fatto non è dunque sufficiente. Le estensioni di garanzia sono oggi molto importanti e offrono un valore aggiunto significativo che non va trascurato.
Figure professionali alle quali rivolgersi
Fondamentale comprendere la differenza tra i vari professionisti che operano in questo settore. In questa guida, esploreremo le differenze tra:
- Centro di assistenza
- Installatore
Comprendere la differenza tra questi professionisti ti permetterà di fare scelte informate e di assicurarti che il tuo sistema di riscaldamento sia sempre al top delle prestazioni. Ricorda che la manutenzione regolare è la chiave per un sistema termico efficiente e duraturo.
Installatori: più che idraulici, consulenti
Il professionista che installa un impianto di riscaldamento e/o di raffrescamento ha il compito di aiutare il cliente a scegliere in base a una quantità di variabili difficili da valutare. Solo un professionista può infatti calcolare con esattezza che tipo di potenza serve a caldaia, pompa di calore o impianto ibrido per un’abitazione con uno o più bagni, per una famiglia di due sole persone o per una con tre figli giovani, per una casa a un piano, piccola o a più piani e grande.
Non solo, un professionista che conosce la famiglia e la casa può aiutare anche a decidere in ragione delle eventuali evoluzioni future come una divisione in due dell’appartamento o in relazione all’isolamento termico dei muri e perfino secondo la temperatura di arrivo dell’acqua che arriva dall’acquedotto.
Centro assistenza e manutenzione: organizzazione e dotazioni
Il centro di assistenza si occupa della manutenzione ordinaria e straordinaria, garantisce che il sistema funzioni in modo ottimale e risolve eventuali problemi che possono insorgere nel tempo. Tutto ciò, ovviamente deve essere fatto attraverso professionisti competenti e formati: specializzati nella diagnosi, riparazione e manutenzione di diverse tipologie di attrezzature e macchinari inerenti agli impianti termici.
Questi professionisti hanno un ruolo chiave nell’assicurare l’efficienza e l’affidabilità degli impianti, e hanno il compito importantissimo di intervenire prontamente in caso di guasti o problemi. Non solo.
Soprattutto per le nuove tecnologie, sempre più spesso questi professionisti collaborano infatti con gli installatori fin dalla scelta del prodotto più adatto per il cliente fornendo anche supporto per la sua migliore installazione.
I tecnici manutentori eseguono poi la prima accensione dell’apparecchio (caldaia, pompa di calore, sistema ibrido) che consente di assicurare il corretto funzionamento dell’impianto ed attivare la garanzia.
Altra cosa importante in un centro di assistenza è l’organizzazione: la capacità cioè di rispondere con velocità ai clienti a soprattutto di programmare con attenzione le visite di manutenzione ai singoli clienti. Il centro di smistamento delle informazioni è assicurato da un centralino efficiente che riceve le richieste e distribuisce gli incarichi. Tanto per fare un esempio, infatti, solo i tecnici con patentino F-Gas possono lavorare su certi tipi di pompe di calore e climatizzatori.
Proprio per l’importanza della formazione e della conoscenza delle nuove tecnologie, l’italiana Immergas investe molto nel settore attraverso corsi dedicati proprio ai professionisti. In più i Centri di Assistenza autorizzati Immergas sono organizzati per dare risposte tempestive ed efficaci anche 7 giorni su 7 nei periodi di freddo.
Le professionalità tra cui scegliere
Per riassumere è fondamentale saper distinguere. Ci si rivolge a un installatore qualificato per farsi consigliare il miglior sistema per la casa e procedere con un’installazione a regola d’arte. Si richiede il servizio di un centro di assistenza per organizzare al meglio la manutenzione, stabilire controlli periodici obbligatori per legge e assistenza assicurata dalla fabbrica in caso di guasti.
La caldaia di casa non funziona bene? Va in blocco? Niente panico
Nonostante il funzionamento delle caldaie a gas sia abbastanza complesso, non è sempre necessario chiamare il Centro Assistenza Tecnica Autorizzato (CAT) quando qualcosa non funziona perfettamente.
Se la caldaia di casa ha problemi è utile conoscere i problemi più comuni e come controllarli da soli. Questo articolo aiuta appunto a capire come mantenere le prestazioni migliori dell’apparecchio durante l’anno. Se il vostro sistema di riscaldamento ha invece bisogno di interventi complessi o riparazioni, è importante chiamare un tecnico qualificato Immergas anziché tentare di risolvere da soli. È fondamentale per garantire un corretto funzionamento del sistema e la sua sicurezza.
I principali comandi sui cruscotti delle caldaie
In tutte le caldaie esistono cruscotti con selettori o tasti che permettono di accendere e spegnere la caldaia oltreché selezionare la modalità estiva o invernale. La disposizione può variare tra marche e modelli ma è l’estrema intuitività a caratterizzare tutte le icone delle pulsantiere nelle caldaie per uso domestico.
Che fare quando la caldaia va in blocco
Se la caldaia smette di funzionare, potrebbe essere solo un blocco temporaneo. Prima di chiamare il tecnico, controlla se c’è un problema che puoi risolvere da solo. Il blocco funzionale serve a proteggere la caldaia.
La pressione dell’acqua è troppo bassa
Tutte le caldaie presentano un indicatore che mostra la pressione dell’acqua nell’impianto. La pressione deve essere sempre tra 1 e 1,5 bar: una pressione inferiore non consente il funzionamento corretto dell’impianto e una superiore può provocare danni al sistema.
Quando all’inizio della stagione fredda si “sfiatano” i termosifoni per far uscire eventuali bolle d’aria, spesso il sistema perde pressione. Ecco allora che si può agire sul rubinetto che si trova quasi sempre nella parte bassa della caldaia per introdurre altra acqua e ristabilire la pressione. È una operazione semplice ma va svolta con attenzione per non eccedere.
La pressione del gas è bassa o nulla
In questo caso è necessario controllare che l’approvvigionamento di gas metano sia regolare.
Lo scarico dei fumi non funziona a dovere
Un’occlusione dello scarico dei fumi fa scattare il sensore della caldaia che di conseguenza va in blocco. Per questo il controllo periodico dei fumi è importante.
Oltre a queste possibili cause di blocco ne esistono altre legate al bruciatore o alle condizioni dei suoi ugelli che possono essere occlusi se non manutenuti a dovere.
Regolare la temperatura e risparmiare
Oltre alle normali operazioni di manutenzione della caldaia, possiamo risparmiare energia regolando autonomamente le temperature dell’acqua nei termosifoni e nell’acqua calda sanitaria. Non serve l’aiuto un esperto per fare questa regolazione. A seconda del tipo di caldaia, si possono trovare simboli come un rubinetto per l’acqua calda o un termosifone per regolare la temperatura dell’acqua per il riscaldamento.
Regolare la temperatura dell’acqua calda sanitaria è fondamentale: una temperatura troppo alta, oltre i 50°, non serve a molto perché deve poi essere miscelata a quella fredda per essere utilizzata senza scottarsi.
Per quanto riguarda la temperatura dell’acqua dei termosifoni la questione è più complessa. Se si ha un impianto termico ad alta temperatura con termosifoni o ventilconvettori, la temperatura ideale della caldaia dovrebbe essere tra i 55 e i 70°. Per chi possiede un impianto con riscaldamento a pavimento, si può procedere regolando la temperatura attorno ai 35°. A questa regolazione di temperatura possiamo risparmiare parecchia energia, scongiurando contemporaneamente il rischio di rovinare i pavimenti, soprattutto i parquet in legno.
Ci sono poi altri piccoli inconvenienti che possono incorrere ai nostri termosifoni e non solo durante il cambio di stagione. Per questo la loro manutenzione è molto importante. Immergas ha dedicato ad essi una serie di video, assieme a una serie di utili consigli nella pagina dedicata all’assistenza.
Interventi e servizi professionali
Gli interventi che possiamo fare in autonomia come possessori di caldaie e di altri apparecchi dell’impianto termico sono limitati. Per questo è importante poter contare su un servizio di assistenza puntuale e rigoroso ma, prima ancora, su una installazione a regola d’arte. Immergas si preoccupa con particolare attenzione proprio di queste due fasi nella consapevolezza che precisione e puntualità sono fondamentali.
Installazione a regola d’arte fino alla messa in opera
Installatore e manutentore (CAT) sono due figure professionali fondamentali e distinte che operano in sinergia per assicurare le migliori soluzioni a tutti i clienti.
L’installatore installa l’apparecchio e il manutentore fa una verifica gratuita iniziale per attivare la garanzia biennale della caldaia.
Grazie al programma di manutenzione Formula Comfort, la garanzia Immergas può durare fino a 10 anni con attivazione gratuita e grandi vantaggi come gli interventi entro 24 ore (anche nei weekend invernali), i pezzi di ricambio originali, la chiamata gratuita, la manodopera inclusa.
Attraverso i CAT affiliati Immergas si occupa di tutte le verifiche necessarie a garantire le migliori performance energetiche. Un’importante sicurezza in più.
Bollino, pulizia della caldaia e prova fumi
Bollino, pulizia della caldaia, prova fumi sono termini, non del tutto precisi, che si riferiscono alle verifiche di efficienza energetica e alla manutenzione periodica degli apparecchi. In questo articolo proviamo a fare un po’ di chiarezza sugli obblighi e sui vantaggi che questi controlli offrono in termini di risparmio energetico e riduzione dell’inquinamento.
Il collaudo della caldaia e la dichiarazione di conformità
Ogni volta che viene installata una nuova caldaia a metano o gpl – anche in caso della sostituzione di una vecchia – serve prima di tutto l’intervento di un “installatore”: tecnicamente si tratta di un’impresa abilitata secondo la normativa relativa al Decreto Ministeriale 37/08. Superato il collaudo funzionale dell’apparecchio e dell’impianto con tutte le verifiche di sicurezza e di efficienza energetica, la stessa impresa abilitata rilascia la Dichiarazione di Conformità dell’impianto con gli allegati obbligatori. Questo intervento è importante non solo per assicurarsi che l’apparecchio consumi il meno possibile ma che tutto sia stato fatto a regola d’arte: così si evitano problemi, guasti ed emissioni inquinanti fuori norma. Alla fine dell’operazione, il tecnico appone il cosiddetto bollino sulla documentazione rilasciata e che resta valido per un periodo variabile da Regione a Regione o Provincia Autonoma.
Apparecchi e combustibili diversi, periodicità diverse
Le periodicità dei controlli di efficienza energetica degli impianti termici di climatizzazione sia invernale sia estiva dipendono dal tipo di apparecchi installati e dai combustibili utilizzati. Tutto è regolamentato a livello Nazionale dal D.P.R. 74/2013 ma è bene ricordare che Regioni e Province Autonome possono modificare e integrare le norme in senso più restrittivo riguardo al risparmio energetico. Per fare alcuni esempi in Emilia Romagna bisogna rispettare le disposizioni del CRITER, in Lombardia quelle del CURIT, in Veneto c’è invece il CIRCE, in Liguria il CAITEL, in Piemonte il CIT e così via. Ogni catasto ha le proprie regole e anche per questo è importante fare sempre riferimento a un Centro di Assistenza Tecnica autorizzato.
Controlli di manutenzione e dell’efficienza energetica: le differenze
La normativa Italiana prevede due tipi di interventi differenti sugli impianti termici: il primo si chiama “Controllo e manutenzione degli impianti termici”, è relativo all’articolo 7 del D.P.R. 74/13 e prevede operazioni che devono essere conformi a prescrizioni e periodicità delle istruzioni tecniche per l’uso e la manutenzione indicate dall’impresa installatrice.
Il secondo, normalmente detto “prova fumi”, è chiamato correttamente “Controllo dell’efficienza energetica degli impianti termici”, si riferisce all’articolo 8 dello stesso D.P.R., interessa l’analisi della combustione e la verifica del rendimento.
In entrambi i casi lo scopo è la ricerca dell’efficienza energetica ottimale dell’impianto sia nel funzionamento invernale sia in quello estivo per ottenere risparmi energetici ed economici e ridurre le emissioni inquinanti a tutto vantaggio dell’ambiente.
L’importanza del contratto di manutenzione
Per essere sicuri che tutti questi controlli vengano effettuati in maniera corretta è importante riferirsi a un Centro Assistenza Autorizzato (CAT) dall’azienda produttrice e possibilmente stipulare con esso un contratto di manutenzione: in questo modo ci si garantisce il controllo periodico, il rispetto delle corrette procedure di intervento e si assicura più durata ed efficienza agli apparecchi. Per questa ragione alcune case danno vantaggi importanti a chi decide per la stipula del contratto. Immergas, ad esempio, offre un’estensione di garanzia molto completa che arriva a 10 anni con attivazione gratuita e poi ancora fino a 15: un vantaggio non trascurabile perché permette di essere tranquilli evitando costi imprevisti, assicura interventi rapidi e pezzi di ricambio sempre originali.
Che cosa si rischia se si evitano i controlli di manutenzione e di efficienza energetica?
Proprio per l’importanza dell’argomento in relazione alla sicurezza delle persone e dell’ambiente, in caso di mancata manutenzione o di controllo delle emissioni sono previste multe che variano da Regione a Regione. Un’ultima nota riguarda invece le responsabilità in caso di affitto: quando una caldaia deve essere sostituita si tratta di manutenzione straordinaria e le spese sono a carico del proprietario; la manutenzione è invece in carico all’inquilino che, se inadempiente, rischia appunto le multe indicate sopra.
Da caldaia a caldaia, con in più la condensazione
Spesso le caldaie più vecchie non sono dotate della tecnologia, oggi praticamente obbligatoria, della condensazione: un processo semplice ed efficace che non tutti ancora conoscono. Mentre dalla canna fumaria di una caldaia a tecnologia tradizionale escono fumi caldi, da una caldaia a condensazione escono invece fumi tiepidi o addirittura freddi. In pratica, grazie a uno scambiatore, il caldo che si disperderebbe inutilmente nell’aria viene recuperato attraverso il processo di condensazione ed è usato per riscaldare l’acqua calda sanitaria e quella dei termosifoni. Basta questo passaggio tecnologico per risparmiare fino a un terzo del gas con un effetto immediato sulla bolletta: dal giorno dopo la sostituzione i consumi sono subito decisamente più bassi.
Guardare avanti con l’Hydrogen Ready
Ancora non se ne parla tanto ma diverse aziende considerano l’idrogeno come un combustibile interessante perché allo stato gassoso può essere aggiunto in varie miscele ottenendo risultati molto incoraggianti. Per cominciare, quando si brucia l’idrogeno si ottiene un potere calorico più elevato rispetto alla combustione del gas, quindi ne serve meno per ottenere gli stessi risultati nel riscaldamento. In secondo luogo – molto importante oggi per la salute dell’ambiente – l’idrogeno non produce gas serra. Per questi ottimi motivi, scegliere una caldaia Hydrogen Ready come la VICTRIX SUPERIOR di Immergas può essere non solo conveniente subito grazie alla tecnologia a condensazione, ma anche lungimirante per sviluppi futuri.
Sistemi ibridi, un passo in avanti nel risparmio
Una tecnologia sempre più utilizzata per climatizzare casa senza bruciare metano è la pompa di calore. La soluzione tecnica è molto efficace perché sfrutta l’energia termica contenuta naturalmente nell’aria per trasformarla in freddo o in caldo secondo le stagioni. Il processo è efficiente perché richiede solo 1 kW di potenza elettrica per restituirne circa 4 in energia termica. Questa brillante soluzione ha qualche limite nelle zone con climi invernali particolarmente rigidi, in montagna e in situazioni in cui l’acqua che arriva nei tubi è molto fredda. Per questo motivo, Immergas in particolare propone le cosiddette soluzioni ibride come la MAGIS COMBO: un apparecchio capace di riscaldare casa anche in presenza di impianto a termosifoni, utilissimo proprio quando si sostituisce una caldaia obsoleta in una abitazione che non possiede ad esempio il riscaldamento a pavimento. In un ibrido, la pompa di calore è abbinata a un generatore a gas che entra in funzione solo quando le condizioni lo richiedono. Un gestore di sistema elettronico valuta di momento in momento la fonte di energia più conveniente utilizzando il gas solo in caso di molto freddo o quando si fanno più docce nello stesso tempo in più bagni.
Fotovoltaico, solare termico e vantaggi fiscali
Ogni pompa di calore ha bisogno di elettricità per funzionare. E se anche questa energia fosse gratuita? Nel momento in cui si pensa a installare una pompa di calore in sostituzione di una vecchia caldaia, è una buona idea considerare l’opportunità di sistemare sul tetto pannelli fotovoltaici e solari termici. I primi producono appunto energia elettrica gratuita che può essere usata per tante funzioni in casa soprattutto se si prevedono batterie di accumulo. Con i pannelli solari termici si può invece raccogliere il calore del sole e dare un sostanzioso contributo a qualsiasi apparecchio per il riscaldamento. Un altro aiuto molto importante per l’economia della ristrutturazione dell’impianto termoidraulico viene dalle agevolazioni fiscali. L’acquisto e l’installazione di pompe di calore, ibridi, pannelli fotovoltaici e solari termici sono favoriti dagli incentivi: Ecobonus, Bonus Casa e Conto Termico 2.0. Questi contributi statali, permettono di risparmiare il 50 o il 65% di spesa attraverso le detrazioni fiscali. In questo modo la sostituzione di una vecchia caldaia ha certamente un peso economico molto inferiore.
Perché rinnovare è meglio di riparare
Una vecchia caldaia può funzionare in modo soddisfacente anche più di vent’anni. Il che ovviamente ci permette di dimenticarcene completamente almeno fino a quando arriva il momento della manutenzione obbligatoria per legge. Oggi che i consumi pesano di più sulla bolletta, è però il caso di fare alcune considerazioni, prima che il nostro vecchio e resistente generatore si fermi.
Sono molti i punti da valutare insieme:
– alcuni componenti dopo tanti anni di funzionamento possono usurarsi e questo li espone al rischio di rottura;
– l’efficienza di un generatore nuovo e di recente progettazione è estremamente superiore rispetto alle caldaie tradizionali e i consumi di gas sono di conseguenza molto inferiori;
– in un nuovo generatore sono molto più basse anche le emissioni nocive;
– in caso di ristrutturazione rilevante è necessario un adeguamento alle tecnologie più avanzate;
– le nuove costruzioni devono prevedere una percentuale elevata di energia prodotta da fonti rinnovabili;
– i nuovi generatori contribuiscono all’innalzamento della classe energetica dell’abitazione con conseguente crescita del suo valore di mercato;
– proprio per i vantaggi in fatto di consumi ed ecocompatibilità, i costi di rifacimento sono deducibili fiscalmente in percentuali molto elevate;
– non ultimo, bisogna considerare che i nuovi generatori hanno spesso estensioni di garanzia molto ampie (Immergas la propone fino a 15 anni) che comprendono manutenzioni accurate.
Che tipo di generatore scegliere
Le possibilità di rinnovamento dell’impianto termico sono tante: si va dalla semplice sostituzione della vecchia caldaia, all’introduzione di nuove tecnologie come i pannelli fotovoltaici che permettono di ridurre notevolmente il consumo di gas. D’altra parte si possono conservare i vecchi termosifoni anche se si sceglie il generatore ibrido oppure si può passare a ventilconvettori o al riscaldamento a pavimento. Tutte queste soluzioni hanno decisi vantaggi economici, di comfort e anche dal punto di vista ecologico.
Una caldaia a tecnologia tradizionale, per cominciare, consuma fino al 20-30% in più rispetto a una nuova a condensazione. La tecnologia a condensazione infatti recupera gran parte del caldo che nella vecchia caldaia esce dalla canna fumaria. I fumi di una caldaia a condensazione sono infatti tiepidi, mai caldi. Grazie a uno scambiatore molto efficace, con la tecnologia a condensazione si eliminano in pratica fino a un quarto dei consumi di gas.
Il sistema ibrido sfrutta oltre alla caldaia a condensazione, anche una pompa di calore che funziona invece con una tecnologia completamente diversa. Sfrutta l’energia termica contenuta naturalmente nell’aria per trasformare l’energia dell’aria esterna in caldo per la casa quando è inverno. Il vantaggio in termini di spesa energetica è notevole: per ogni kW di elettricità utilizzato nel funzionamento della pompa di calore, otteniamo anche più di 4 kW in energia termica.
Sostituire la caldaia: non accontentiamoci del solo riscaldamento
Il vantaggio in fatto di consumi energetici non deve far dimenticare l’aumento di comfort. Come detto esistono pompe di calore che sono utili sia in inverno sia in estate perché scaldano e raffrescano. In questo secondo caso, è necessario che l’impianto di casa sia dotato di fancoil o di split. Apparecchi questi ultimi, che permettono la circolazione rapida dell’aria e una distribuzione uniforme del calore in tutte le stanze.
Alcune delle pompe di calore ibride possono funzionare anche con impianti a pavimento o con i vecchi termosifoni. Immergas in particolare propone modelli ibridi in grado di sostituire rapidamente una vecchia caldaia senza interventi invasivi, in impianti con radiatori. La pompa di calore ibrida Magis Combo, ad esempio, lavora infatti con temperatura di mandata elevata: fino a 70 gradi. Al contrario, negli impianti a pavimento non si possono mai superare i 30-35 gradi per preservare i pavimenti stessi, soprattutto se in legno.
Con l’energia gratuita del sole
Per ridurre ulteriormente se non azzerare del tutto il consumo di gas ed elettricità della rete pubblica, si possono utilizzare efficacissimi pannelli solari termici e fotovoltaici. Gli impianti fotovoltaici possono essere abbinati a pompe di calore e sistemi ibridi.
Il cuore dei pannelli solari termici è infatti una serpentina in cui scorre un liquido che si riscalda al sole e trasporta il calore così raccolto all’interno dell’accumulo d’acqua che usiamo per il riscaldamento dei termosifoni o per l’acqua della doccia.
I pannelli fotovoltaici sfruttano invece sottili lastre di silicio pretrattate che, una volta colpite dai raggi del sole, producono energia elettrica. Questa elettricità è perfetta per far funzionare senza spese le pompe di calore aumentando di molto la resa complessiva dell’impianto.
E quando il sole non c’è? Un impianto che tende a rendere più indipendente l’abitazione in campo energetico non può fare a meno delle batterie di accumulo. Se infatti la casa è poco abitata di giorno e al contrario molto vissuta la sera, l’energia raccolta dai pannelli fotovoltaici si può stoccare in batterie anche molto capienti non solo per riscaldare o raffrescare casa ma anche per ricaricare ad esempio auto o bici elettriche.
Le soluzioni ibride: più vantaggi insieme
Quando le condizioni climatiche non sono ottimali, oppure quando l’acqua che arriva all’impianto termico è decisamente fredda, la soluzione ideale può essere la combinazione ibrida di più tecnologie. Abbinare in uno stesso apparecchio due generatori è il modo giusto per superare ogni difficoltà.
Esistono appunto delle efficientissime pompe di calore ibride governate da un gestore elettronico che calcola momento per momento la fonte di energia più conveniente. In questo modo per la maggior parte del giorno l’impianto lavora utilizzando le pompe di calore ma quando la temperatura esterna scende troppo o le richieste di acqua aumentano, allora entra in azione la caldaia a condensazione per quel surplus di energia necessaria.
La sicurezza di una garanzia specifica e duratura
Abbiamo visto che sono molte le tecnologie più o meno evolute che possono rinnovare l’impianto termico di casa con grandi vantaggi. È evidente che la cura e la manutenzione dei singoli apparecchi è fondamentale per mantenere nel tempo le prestazioni elevate e bassi i consumi. Per questo c’è chi propone garanzie specifiche in combinazione con i programmi di manutenzione.
La Formula Comfort 10 Anni di Immergas, ad esempio, è riservata alle caldaie a condensazione. L’estensione è gratuita fino a 10 anni e si può ulteriormente allungare fino a 15. Questa Formula assicura risposte entro le 24 ore, interventi anche la domenica mattina, pezzi di ricambio sempre originali, diritti di chiamata e manodopera gratuiti.
Formula Comfort Hybrid è invece studiata per impianti ibridi e in sola pompa di calore. L’estensione di garanzia arriva a 5 anni e la manutenzione prevede in più l’intervento di tecnici specializzati nel trattare i gas frigoriferi di raffreddamento per la massima sicurezza.
Gli elementi per farsi due conti sono tanti, ma le possibilità di ottenere un migliore equilibrio tra comfort, riduzione dei consumi, risparmio e tranquillità sono notevoli.
Una caldaia efficiente è un investimento
Il momento di cambiare la caldaia può arrivare quando la tecnologia del nostro dispositivo è divenuta obsoleta, quando il costo di un’eventuale riparazione è troppo elevato, quando ci accorgiamo di consumi energetici troppo alti o più semplicemente quando riteniamo che il ciclo di vita di un apparecchio sia esaurito. In tutti casi ci troviamo davanti ad un’opportunità: oggi infatti, non si tratta soltanto di sostituire una centrale termica ma di passare a un nuovo modo di gestire l’energia di casa. Passare al nuovo con Immergas significa: riduzione di emissioni nocive, assistenza evoluta e perfino un’estensione di garanzia di 10 anni senza costi di attivazione.
La tecnologia a condensazione, in parole semplici
Nelle caldaie di una volta, i fumi caldi che uscivano dopo la combustione del gas, venivano dispersi dal camino: uno spreco dal punto di vista energetico. Oggi siamo tutti più sensibili a temi quali il riscaldamento globale e ci rendiamo conto ancora di più, di quanto i fumi caldi in uscita dalla canna fumaria contribuissero al riscaldamento globale senza alcun vantaggio per noi.
Immergas ha da sempre creduto nella tecnologia a condensazione che consente ormai da vent’anni, di risparmiare fino al 30% di energia emettendo dalla canna fumaria i fumi freddi. In pratica, prima di far uscire all’esterno i gas della combustione, ne viene recuperato il calore con la condensazione.
Risparmio energetico e non solo
Installare una nuova caldaia a condensazione al posto di una a tecnologia classica, consente fin da subito di risparmiare fino al 30% di gas per ottenere lo stesso risultato in fatto di comfort. Non è tutto: scegliere una caldaia di classe energetica superiore consente di accedere a incentivi fiscali di grande valore come Bonus Casa (50%) ed Ecobonus (65%). La caldaia abbinata a un cronotermostato intelligente permette in più di sfruttare il calore al meglio: quando serve e nelle zone di casa in cui è davvero necessario.
Sconto in fattura e credito al consumo
Grazie a Immergas, i vantaggi fiscali possono essere trasformati in sconti immediati in fattura con un risparmio immediato che si aggiunge al risparmio netto in bolletta ottenuto grazie alla tecnologia evoluta del nuovo apparecchio. In più, si può rateizzare il pagamento fino a 60 rate, e poi con una caldaia efficiente, risparmi da subito.
Formula Comfort 10 anni: garanzia insuperabile
La rete di assistenza Immergas è nota in Italia per la sua diffusione con 600 Centri di Assistenza Autorizzati. I CAT sono composti da tecnici formati e aggiornati, e hanno il compito di controllare gli apparecchi Immergas per assicurare un perfetto e sicuro funzionamento attraverso la manutenzione annuale e la prova fumi biennale obbligatorie per legge. In pratica si ottiene così un funzionamento sempre ottimale della caldaia e il controllo delle emissioni nocive.
Chi decide di affidarsi a un Centro Autorizzato Immergas, ha il vantaggio superiore di una grande e completa estensione di garanzia. Basta stipulare un contratto di assistenza annuale e – senza alcun costo aggiuntivo – la caldaia Immergas ha diritto subito all’estensione di garanzia fino a 10 anni che comprende servizi di grande valore:
- Intervento gratuito. In caso di intervento il costo fisso di chiamata è gratis
- Intervento entro le 24 ore. Precedenza sulle chiamate urgenti con interventi tempestivi entro 24 ore
- Servizio 7 giorni su 7 gratuito. Il servizio 7 giorni su 7 prevede l’assistenza anche la domenica mattina nel periodo invernale
- Manodopera gratuita. In caso di guasti, non si deve corrispondere alcun costo di manodopera
- Uso di ricambi originali. L’eventuale sostituzione di componenti avviene sempre con ricambi originali, senza alcun onere di spesa.
Manutenzione e assistenza tecnica
Per un impianto termico, una caldaia o un sistema di raffrescamento, di assistenza non si vorrebbe mai sentir parlare. Eppure, anche per gli apparecchi migliori, conta molto avere a disposizione un tecnico bravo e affidabile, capace di dare servizio veloce, senza preoccupazioni.
E una corretta assistenza conta molto anche quando si tratta dei normali controlli annuali. Qualsiasi generatore di energia o sistema di climatizzazione ha infatti bisogno di una buona manutenzione, da una parte per evitare guasti, dall’altra per avere le migliori prestazioni possibili al minor costo.
La manutenzione ordinaria della caldaia domestica, ad esempio, è obbligatoria e la periodicità dipende dal produttore, per i prodotti Immergas è di una volta all’anno. Anche la cosiddetta “prova fumi” per il controllo e la riduzione delle emissioni gassose nocive è obbligatoria, ma le periodicità sono regolamentate da Regioni e Province autonome.
Già da questa periodicità si capisce l’importanza di poter contare su un tecnico di fiducia che conosca non solo l’apparecchio ma anche l’impianto nel suo complesso e le abitudini d’uso della famiglia. Una corretta regolazione del generatore e del cronotermostato consente infatti di risparmiare combustibile avendo sempre la temperatura desiderata al momento giusto.
L’importanza di un servizio di qualità
Per essere certi di avere un servizio di alto livello, Immergas si organizza da sempre attraverso uno stretto rapporto di collaborazione con i migliori professionisti del settore presenti sul territorio. I Centri di Assistenza Tecnica Autorizzati Immergas sono 600 in tutta Italia. Questo significa che la presenza dei tecnici specializzati è davvero molto capillare in tutto il Paese. Ogni CAT è composto da più professionisti che possono contare su una formazione continua da parte di Immergas, fatta con corsi periodici sui nuovi prodotti, sulle nuove tecnologie e le normative di legge.
Per questo Immergas è così orgogliosa della sua squadra di assistenza e può vantare una serie di servizi davvero notevoli. Basta scorrere il Decalogo dei Servizi che firma ogni Centro di Assistenza Tecnica Autorizzato Immergas. La chiarezza del rapporto tra Immergas e i professionisti, si traduce in efficienza e trasparenza con gli utenti.
CAT, Centri Assistenza Tecnica Autorizzati
Il Centro Assistenza Immergas più vicino si impegna a intervenire entro 36 ore dalla chiamata in caso di assenza di produzione di acqua calda o di riscaldamento.
La verifica iniziale e la prima analisi della combustione sono gratuite e permettono l’avvio della garanzia di due anni se sono effettuate da un CAT autorizzato.
Tra ottobre e febbraio, i professionisti Immergas rispondono 7 giorni su 7 alle urgenze impegnandosi a intervenire anche la domenica mattina.
I centri abilitati possono offrire formule di abbonamento alla manutenzione che permettono di estendere la garanzia fino a 10 anni, assicurando una serie di vantaggi notevoli.
I professionisti Immergas inoltre, installano sempre ricambi originali, assicurano una manutenzione realizzata a regola d’arte e certificano ogni intervento di manutenzione ordinaria con la compilazione della documentazione.
Chiarezza e tempestività
Una cosa molto importante è che i Centri di Assistenza Tecnica Autorizzati Immergas adottano tutti un listino prezzi consultabile da parte dei clienti e fanno preventivi per riparazioni e manutenzioni anche direttamente a casa dei clienti.
Come risulta evidente, avere un buon servizio di assistenza, non significa solo poter contare su una riparazione tempestiva ma anche poter accedere a una serie di servizi completa.
Cerca il CAT Immergas più vicino a te.
Si possono chiedere informazioni al numero 800 306 306 o scrivendo a assistenza@immergas.com per avere l’elenco completo.