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La soluzione per ridurre i consumi e aumentare il comfort di casa esiste e si chiama “efficienza energetica”. È la strada che dobbiamo percorrere tutti per ottenere sempre di più con molto di meno: meno consumi, meno agenti inquinanti e meno gas serra ma con più comodità. Per fare un esempio se utilizziamo le Pompe di Calore possiamo avere un riscaldamento efficace e veloce in tutte le stanze, il piacevolissimo raffrescamento in estate, e ridurre ancora più i consumi senza bruciare gas.
Le pompe di calore funzionano appunto con l’elettricità e hanno il grande vantaggio di restituire circa 4 kW di energia termica ogni kW di energia elettrica utilizzata per il loro funzionamento. Il risparmio e il comfort sono davvero notevoli e le prestazioni sempre di alto livello: la nuova serie Magis M Immergas, ad esempio, propone 13 modelli da 4 a 30 kW di cui, quelli fino a 26 kW, nella classe A+++, il massimo raggiungibile. Tutti lavorano perfettamente con gli impianti a bassa temperatura – riscaldamento a pavimento e anche raffrescamento con ventilconvettori – e con la modalità “silent mode” sono molto “comodi” anche quando si vuole dormire tranquillamente.
Pompe di calore e facilità di installazione
Un’altra comodità delle pompe di calore è la facilità e la versatilità nell’installazione. Possono funzionare da sole per riscaldare e raffrescare o si possono abbinare a caldaie creando impianti integrati che scelgano in ogni momento la fonte di energia più conveniente, guidati da un gestore di sistema digitale che aiuta a ridurre i consumi il più possibile. Alcune pompe di calore Immergas sono ibride – sono abbinate ad un generatore a gas – e sono capaci di lavorare anche con impianti a termosifone cioè ad alta temperatura: un grande vantaggio quando si vuole restaurare un appartamento senza interventi troppo invasivi.
La predisposizione delle pompe di calore per la connessione a pannelli fotovoltaici, consente inoltre tante soluzioni per adattarsi alle esigenze di case e appartamenti molto diversi tra loro puntando sempre al massimo utilizzo di energie rinnovabili.
Programmare le temperature di casa
Comodità è senz’altro avere la temperatura giusta in casa, stanza per stanza e ora per ora. I sistemi di termoregolazione Immergas permettono appunto di programmare tutta la settimana separando l’abitazione in diverse aree. Spesso infatti le stanze in cui si dorme possono restare più fresche per consentire anche buoni risparmi nel consumo mentre le ore in cui serve una temperatura più alta in inverno variano di famiglia in famiglia.
Studiare un comfort su misura
Per bilanciare comfort ed efficienza energetica bisogna considerare molti elementi in tutta la casa. È importante valutare l’isolamento dell’edificio, il numero dei bagni e anche dei piani oltre alle metrature degli appartamenti, bisogna considerare la posizione climatica e perfino la temperatura dell’acqua fredda che viene dall’acquedotto. Si deve poi calcolare l’esposizione dei tetti per i pannelli e le differenti abitudini degli inquilini per i dimensionamenti degli apparecchi: ci sono infatti famiglie che lavorano per lo più in casa e altre fuori casa, c’è chi usa l’idromassaggio e chi no.
Solo un tecnico esperto e di fiducia può mettersi al fianco di ogni famiglia per valutare insieme tutti questi dati. In ogni caso, nella gamma Immergas esistono tutti gli apparecchi necessari per realizzare impianti termici su misura, anche al 100% elettrici, ottenendo comodità ed efficienza energetica sempre più elevate.
Il motivo per cui sono tante le soluzioni per il riscaldamento domestico dipende essenzialmente dalla pluralità delle soluzioni abitative: sono infatti tantissimi i tipi di appartamenti e case che si distinguono per dimensioni, materiali costruttivi, disposizioni, numero dei servizi, numero di inquilini e posizione geografica. Inoltre esistono tanti modi diversi di usare il riscaldamento e l’acqua calda sanitaria quante sono le abitudini delle famiglie.
Istantanea e col boiler, la prima grande differenza
Una prima fondamentale distinzione fra caldaie a condensazione è tra le cosiddette istantanee e quelle con bollitore.
Il primo tipo si dice istantaneo perché produce l’acqua calda sanitaria proprio nel momento in cui si apre il rubinetto del lavandino e della doccia. In questo caso si attiva immediatamente il bruciatore del gas della nostra caldaia e in breve tempo si ottiene l’acqua calda richiesta direttamente, senza passare attraverso un accumulo.
– Le caldaie istantanee sono adatte a piccoli nuclei famigliari e sono perfette per sfruttare al meglio ogni spazio viste le loro dimensioni molto compatte. Se però la casa ha più di un bagno con possibilità di utilizzo contemporaneo delle utenze sanitarie o è distribuita su più piani, se l’acqua di ingresso nella caldaia è particolarmente fredda oppure ancora se gli inverni nella zona sono piuttosto rigidi; allora conviene valutare con attenzione l’opportunità di una caldaia con accumulo.
– Nelle caldaie con accumulo, il generatore a gas scalda l’acqua contenuta nel serbatoio che comunemente chiamiamo boiler mantenendone la temperatura costante. In questo modo, quando si apre il rubinetto di casa viene prelevata dal boiler l’acqua già in temperatura.
I vantaggi sono due: da una parte si ha una maggiore disponibilità di acqua calda sanitaria, dall’altra si può scegliere la capacità dell’accumulo in funzione delle dimensioni della casa, del numero dei bagni, della presenza eventuale di un idromassaggio e delle abitudini familiari.
Le dimensioni del boiler d’accumulo
Quando il boiler non è troppo grande, esso può essere contenuto all’interno della caldaia stessa. Per un’abitazione di medie dimensioni basta, in genere, un accumulo di capacità inferiore a 100 litri ma sono molte le altre variabili che entrano in gioco. Qual è quindi la giusta dimensione?
Bisogna considerare ad esempio che l’abitudine a fare il bagno nella vasca richiede ad esempio più di 100 litri d’acqua, mentre in una doccia se ne consumano in genere la metà. In una famiglia in cui si fa molto sport si fanno più docce; chi invece ha due o più bagni può usarli anche contemporaneamente e richiedere quindi tanta acqua calda da mettere in crisi un bollitore di piccole dimensioni. Per finire, se la casa è poco coibentata o è esposta su più lati, in inverno ha bisogno di maggior riscaldamento. La quantità di variabili è evidentemente così grande da rendere quasi impossibile stabilire una regola che valga per tutti. Per fare un calcolo sul solo numero di componenti in famiglia ci basti sapere che il consumo medio va dai 50 a 100 litri d’acqua pro capite al giorno.
Caldaia a parete o a pavimento? È sempre una questione di dimensione
Una caldaia pensile di solito è compatta, molto diffusa, relativamente leggera e può essere installata a parete: in alto in cucina, in bagno o in un ripostiglio senza intralciare, lasciando dello spazio utile sotto di essa.
Le caldaie pensili funzionano bene negli appartamenti. Esse sono infatti dotate di una camera di combustione chiusa con un aspiratore di fumo che espelle in una tubatura specifica/camino.
Al contrario, una caldaia a pavimento occupa più spazio ma offre in cambio diversi vantaggi. In genere la caldaia a pavimento può arrivare ad essere più potente, può avere un accumulo di dimensioni anche molto grandi ed essere perciò adatta per abitazioni di notevoli metrature con più bagni o anche per piccoli condomini.
L’installazione richiede più spazio ma se si ha a disposizione un locale specifico, la caldaia a pavimento offre comfort e prestazioni notevoli.
La gamma Immergas e la scelta delle rinnovabili
Già da queste note si capisce che esiste una pluralità di soluzioni. Immergas offre più di 100 prodotti italiani tra i quali scegliere. Con una vasta gamma e l’aiuto di un installatore esperto si possono fare tutte le valutazioni del caso per capire qual è il nostro punto di equilibrio tra comfort, spesa per acquisto e installazione.
Immergas offre tanti prodotti per impianti fotovoltaici o solari termici: un’opportunità per sfruttare l’energia del sole nei nostri impianti ibridi e in sola pompa di calore.
Un impianto ben bilanciato ed efficiente può offrire un servizio affidabile per tanti anni riducendo gli sprechi energetici e limitando le emissioni nocive nell’ambiente.
Il piacere di vivere bene in casa propria
Uno degli elementi più oggettivi per valutare il comfort abitativo è la gestione della temperatura. Non si tratta solo di raffrescare o scaldare gli ambienti ma di gestire bene nel complesso l’atmosfera domestica: a volte capita infatti di avere freddo in inverno anche se il termometro di casa indica 20 gradi, altre volte si trovano pavimenti gelidi in case dove i termosifoni lavorano a pieno regime. Al contrario in estate l’aria fresca in certi appartamenti sembra non circolare mai abbastanza bene o non essere sufficiente. In definitiva, molto dipende dagli impianti termoidraulici e di climatizzazione ma anche dal modo in cui l’aria alla giusta temperatura si diffonde nelle varie stanze.
Bassa temperatura e alte performance
Nelle ristrutturazioni oggi si possono realizzare ottime soluzioni anche mantenendo i vecchi termosifoni, ma il riscaldamento a pavimento e la distribuzione dell’aria a ventilconvettori possono ottenere risultati superiori. Garantiscono una migliore diffusione della temperatura, più omogenea, e una riduzione decisa delle spese perché permettono a impianti ibridi, integrati e in sola pompa di calore, di lavorare con una temperatura di mandata che in generale non va oltre i 50°. Negli impianti a termosifoni bisogna invece arrivare ad esempio a 70° consumando più gas. Inoltre, i ventilconvettori creano flussi d’aria fresca (o calda) che raggiungono temperature confortevoli in breve tempo e in maniera omogenea. I filtri ben puliti aiutano anche a ridurre la diffusione di polveri o muffe.
HYDRO. Perfetti per le nuove tecnologie
I ventilconvettori idronici Immergas son stati creati appunto per accompagnarsi a sistemi ibridi, integrati o in sola pompa di calore. Possono essere installati in alternativa ai tradizionali radiatori o ai pannelli radianti per raffrescare perfettamente in estate e riscaldare rapidamente in inverno.
Gli split HYDRO 3 e 4 hanno un design essenziale e curato per adattarsi agli arredamenti di ogni tipo, in ogni ambiente, con grande flessibilità. La regolazione del ventilatore è a 3 velocità e i deflettori d’aria sono direzionabili in orizzontale e verticale. Dotati di telecomando, sono realizzati in materiali molto resistenti all’invecchiamento.
Ancora più discreti esteticamente sono i ventilconvettori da incasso HYDRO IN. Sono molto sottili, possono essere installati a parete, a soffitto e in controsoffitto: l’ideale per un design rigoroso e pulito. Anche i ventilconvettori “floor standing” HYDRO FS sono poco profondi (15 cm) e permettono l’installazione a filo pavimento. Hanno un’estetica elegante, molto apprezzata negli edifici commerciali e di grande metratura. Dato che il comfort deriva anche dalla silenziosità, soprattutto di notte, tutti i ventilconvettori Immergas emettono un rumore appena percettibile e si possono posizionare tranquillamente anche in camera da letto.
Pompa di calore, il benessere è ecocompatibile
Più si riescono a sfruttare le energie rinnovabili, meno si producono emissioni nocive. Anche questo è un elemento che dà comfort abitativo: intanto per la soddisfazione di non contribuire a inquinamento e riscaldamento globale e, più concretamente, perché non si spende per bruciare gas sempre più costoso.
Le pompe di calore ibride Immergas come MAGIS COMBO, ad esempio, comprendono sì un generatore a gas, ma la sua funzione è limitata ai momenti in cui sono necessarie grandi quantità di acqua calda sanitaria per fare più docce oppure quando il clima invernale si fa davvero rigido. Solo allora la centralina elettronica decide che conviene usare il gas.
D’altra parte, se si considera che tutte le pompe di calore Immergas sono al 100% compatibili con i pannelli fotovoltaici, si capisce che l’energia necessaria a raffrescamento e riscaldamento può derivare per la massima parte dal sole. Infatti, se si scelgono le soluzioni STORAGE Immergas, i pannelli fotovoltaici sono abbinati a batterie di accumulo che possono contenere addirittura 30 kWh! Così l’energia solare gratuita è disponibile anche la notte. Per aumentare ancora il comfort e il risparmio, le configurazioni STORAGE comprendono un inverter studiato per ricaricare le auto elettriche ad alta velocità.
Un impianto termico oggi non si occupa più semplicemente di alzare la temperatura di termosifoni e acqua calda sanitaria, è ormai una centrale di gestione dell’energia che produce benessere per tutta l’abitazione in modo equilibrato, economico ed ecocompatibile.
Hai una casa grande? Valuta la soluzione accumulo con boiler
Tra tutte le novità tecnologiche che vengono installate sempre più negli impianti termoidraulici delle abitazioni di oggi, ci si dimentica a volte di considerare un componente certo non innovativo ma molto utile per aumentare il comfort di casa e per risparmiare. Vediamo come e perché i serbatoi di accumulo – spesso chiamati boiler – aiutano in modo importante l’efficienza di tutto il sistema.
A cosa servono i boiler d’accumulo
I cosiddetti boiler sono in effetti dei serbatoi di varie capacità in cui la caldaia o la pompa di calore accumulano energia termica sotto forma di acqua calda. Quando in casa si vuol fare la doccia o serve calore per il riscaldamento, l’impianto usa la riserva del boiler e non direttamente l’acqua che viene scaldata dalla caldaia. I vantaggi sono diversi. Prima di tutto l’acqua del boiler è già alla temperatura desiderata e non è soggetta a variazioni causate da sbalzi di pressione o nei piccoli prelievi. In pratica i tempi di attesa dell’acqua alla temperatura giusta si riducono.
In secondo luogo, se il boiler ha la capacità giusta rispetto alle caratteristiche della casa (dipende dal numero di bagni, dai componenti della famiglia, dall’eventuale disposizione su più piani dell’abitazione o dalla presenza di vasche da bagno o idromassaggi) l’accumulo permette di assicurare acqua a tutti nello stesso tempo e di fornire anche l’energia termica necessaria al riscaldamento senza difficoltà. Non ultimo, il risparmio. Una caldaia che deve riscaldare l’acqua senza l’aiuto del boiler, in caso di utilizzi frequenti o di abitazioni grandi fa più “fatica” e quindi consuma di più rispetto alla caldaia col boiler.
Caldaia istantanea o con accumulo?
Anche se si parla di boiler, è importante chiarire che le caldaie istantanee che non utilizzano l’accumulo di acqua calda, sono utilissime e offrono tanti vantaggi in molte situazioni. Da una parte hanno dimensioni ridotte e sono estremamente flessibili nell’installazione, inoltre i modelli più recenti hanno un ottimo controllo della temperatura dell’acqua erogata.
Se invece l’abitazione è grande e magari è disposta su più piani con più servizi, spesso esistono rubinetti lontani dalla caldaia a cui è difficile far arrivare l’acqua calda in tempi ridotti. Per risolvere questo problema si realizza una rete di ricircolo, in pratica un anello di distribuzione dell’acqua calda sanitaria che unisce il boiler – non direttamente la caldaia – a tutti i punti di prelievo come lavabi, docce, vasche da bagno. La linea di distribuzione forma un anello chiuso tra mandata e ritorno e il ricircolo è forzato con l’aiuto degli appositi circolatori. In questo caso, appunto, la caldaia con accumulo di acqua calda sanitaria è fondamentale.
Come sono fatti i boiler
Una qualità essenziale per un boiler è la durata. I migliori costruttori utilizzano infatti acciaio Inox: lo stesso materiale usato sulle navi che combattono quotidianamente contro la corrosione dovuta all’acqua e all’aria salmastre. Per la qualità costruttiva, ad esempio, i boiler costruiti da Immergas nei suoi stabilimenti italiani hanno addirittura 5 anni di garanzia.
La seconda caratteristica più importante è l’isolamento termico. Una coibentazione di diversi centimetri assicurano una dispersione del calore molto limitata e la conservazione dell’energia termica a lungo, oltre a un minore consumo di gas. Tra gli altri elementi importanti c’è anche l’anodo di magnesio che aiuta a proteggere il boiler dalla corrosione dovuta alle correnti galvaniche che possono creare fori nel metallo.
Dettaglio importante è anche la presenza su alcuni modelli di bollitori di una doppia serpentina: un accorgimento che permette di integrare più sorgenti di calore come la classica caldaia da un lato e l’impianto solare termico dall’altro. In alcuni boiler si può inserire anche una resistenza elettrica per produrre acqua calda con il contributo eventuale di un impianto fotovoltaico. Un dettaglio utile presente nei migliori accumuli è la flangia che facilita la pulizia all’interno del bollitore. L’acciaio Inox consente infatti di intervenire facilmente con prodotti che sciolgono il calcare senza il rischio di danneggiare la superficie interna del bollitore.
Quanto deve essere grande il mio boiler?
I serbatoi di accumulo in acciaio Inox sono disponibili in diverse misure che vanno da circa 50 fino a 500 litri, per salire poi fino a 2 mila litri con quelli realizzati in acciaio vetrificato. Questi modelli di grandi dimensioni sono adatti a scuole, palestre, spa e ambienti dove il consumo di acqua calda è molto elevato.
I serbatoi più piccoli (50/60 litri) possono bastare per un paio di bagni in un appartamento o villetta a schiera. Per una famiglia con più di due servizi si può salire a 120/160 litri circa. Un accumulo di 250/300 litri può essere sufficiente per una famiglia anche di 4/5 persone.
È insomma necessario studiare ogni situazione con un installatore esperto che aiuti a valutare anche le abitudini di utilizzo dell’acqua calda della famiglia, insieme ad altri fattori specifici minori come ad esempio, la temperatura dell’acqua fredda proveniente dall’acquedotto.
Impianti ibridi: perché convengono
La parola ibrido indica ormai un’evoluzione tecnologica chiara. Sia nel mondo delle automobili, sia in quello degli impianti di climatizzazione domestica, lo sforzo tecnico delle soluzioni ibride consiste appunto nell’abbinare motori che producono energia da fonti fossili con altri che si alimentano con fonti di energia rinnovabili.
Come nelle automobili, un sistema ibrido full consente un risparmio maggiore rispetto al mild, nel riscaldamento e nel raffrescamento di casa allo stesso modo è opportuno puntare su sistemi che utilizzino meno gas possibile in favore dell’energia pulita.
Fossili e rinnovabili: le diverse fonti di energia
Le fonti di energia fossili sono carbone, petrolio e gas naturale. Si chiamano così perché derivano da un processo naturale lungo milioni di anni che ha trasformato sostanze organiche animali o vegetali in altre ricche di carbonio, ottime come combustibili.
Ogni processo di combustione implica però l’emissione di anidride carbonica (il principale gas serra responsabile del riscaldamento globale) e sostanze inquinanti come l’ossido di azoto. Per questo oggi ci si concentra sempre più sull’uso delle fonti di energia rinnovabili come ad esempio l’energia idraulica, solare, eolica e geotermica che da un lato non producono emissioni nocive e dall’altro sono inestinguibili. Le pompe di calore, gli impianti fotovoltaici e solari termici sono proprio gli strumenti a disposizione di tutti per rendersi meno dipendenti da petrolio, gas e carbone.
Efficienza energetica e tranquillità negli impianti ibridi
Combinando le pompe di calore che sfruttano la naturale energia termica dell’aria, gli impianti fotovoltaici per trasformare la luce del sole in elettricità e il solare termico capace di dare un forte contributo al riscaldamento dell’acqua calda sanitaria, si ottengono risultati eccellenti in fatto di risparmio e comfort. In alcune zone (ci sono numerosissimi fattori da tenere in considerazione, dalla posizione geografica dell’abitazione al suo isolamento termico eccetera) oggi è addirittura possibile eliminare del tutto la bolletta del gas.
Tutti sappiamo però che fonti di energia rinnovabili sono per loro natura instabili. Per questo – soprattutto nelle zone in cui il freddo si fa sentire di più – è importante scegliere soluzioni ibride, capaci quindi di combinare almeno due generatori differenti. Nelle soluzioni tecniche più funzionali si abbinano di solito una caldaia a condensazione con una pompa di calore. C’è chi chiama questi apparecchi pompe di calore ibride proprio per sottolineare la predominanza del generatore a energia rinnovabile rispetto a quello che consuma gas.
Per assicurare il massimo risparmio e minori emissioni inquinanti gli apparecchi ibridi devono essere governati da una centralina elettronica in grado di decidere di momento in momento qual è la fonte di energia più conveniente anche in relazione al costo di gas ed elettricità nel periodo di utilizzo. In questo modo si ottiene costanza di servizio in ogni situazione climatica e un consumo di gas decisamente ridotto.
Un impianto termico completo con le energie rinnovabili
Le pompe di calore sono quindi al centro degli impianti ibridi ma è necessario fare una precisazione: il processo di sfruttamento dell’energia termica dell’aria, tipico appunto delle pompe di calore, consuma elettricità. Per questo è molto utile scegliere modelli compatibili con i pannelli fotovoltaici e magari anche con il solare termico.
Grazie al fotovoltaico si può infatti fornire alla pompa di calore l’energia di cui ha bisogno senza gravare sulla bolletta. Con i pannelli solari termici si dà invece un forte contributo al riscaldamento dell’acqua per doccia e termosifoni in modo del tutto gratuito, grazie all’energia del sole.
Dato che i pannelli fotovoltaici raccolgono energia solo durante l’esposizione ai raggi solari, stoccare l’energia ottenuta di giorno in batterie di accumulo è un’ottima soluzione. In questo modo si ha sempre una riserva elettrica per far funzionare la pompa di calore, le luci e gli elettrodomestici anche di notte.
Pompa di calore, pannelli solari e batterie di accumulo compongono quindi un sistema di produzione energetica completo e molto efficiente, sostenuto dall’eventuale intervento della caldaia a condensazione, negli impianti ibridi.
Riscaldare e raffrescare: il comfort con le pompe di calore ibride
Le pompe di calore hanno funzioni differenti per dare a ogni abitazione la soluzione più adatta. Quando ad esempio si possiede già un sistema di raffrescamento domestico o se si vuole sostituire una caldaia obsoleta con spese contenute si può scegliere un modello che fa solo riscaldamento. Alcune, come la VICTRIX HYBRID di Immergas, sono di dimensioni ridotte e possono lavorare anche in un impianto tradizionale con termosifoni perché sviluppano una temperatura di mandata elevata che arriva fino a 80 gradi.
I modelli più completi di pompe di calore ibride forniscono anche il raffrescamento estivo: un solo generatore offre quindi due funzioni molto importanti e in più produce l’acqua calda sanitaria. Anche in questo settore si possono trovare modelli con dimensioni ridotte e capaci di lavorare in impianti a termosifone.
Standard & Poor, la famosa agenzia di rating, prevede che il costo dell’energia aumenterà ancora fino al 2023. La ripartenza delle attività dopo l’allentarsi della pandemia ha infatti richiesto uno sforzo enorme nella ricerca delle materie prime che ha surriscaldato il mondo dei trasporti, bloccato da una globale crisi di sistema. Nel frattempo, la contrapposizione tra Nato e Russia non favorisce certo la riduzione dei prezzi. Per garantire più energia a tutti, la strategia europea è quella di porsi obiettivi sempre più ambiziosi nel ridurre la dipendenza da combustibili fossili.
Nel nostro piccolo, ognuno può fare qualcosa per ridurre i propri consumi, per spendere meglio e meno nella gestione delle energie aumentando il comfort domestico. Per quanto riguarda gli impianti termici di casa, oggi è infatti possibile aumentare il controllo delle temperature in diverse zone della casa e più disponibilità di acqua calda sanitaria con investimenti che vengono ricompensati fin da subito da tre fattori: una drastica riduzione dei consumi di gas e di elettricità, i vantaggi fiscali degli ecoincentivi, un ambiente domestico ancora più piacevole da abitare.
Tanta efficienza energetica in spazi ridotti
Per avere apparecchi di qualità e capaci di ottime prestazioni con consumi limitati, non servono grandi spazi e non sono necessari interventi pesanti nella ristrutturazione di casa né ambienti appositi dove collocare la centrale termica. A ogni esigenza si può infatti rispondere con diversi apparecchi compatti e versatili nell’installazione: le pompe di calore ibride Immergas, ad esempio, possono essere collocate all’interno senza grandi ingombri, all’esterno in zone parzialmente protette e ad incasso per ridurre l’impatto estetico. L’importante è scegliere il prodotto più giusto per le esigenze della famiglia e le dimensioni dell’abitazione.
Riscaldamento e raffrescamento con la pompa di calore, in poco spazio
Le pompe di calore sono apparecchi molto importanti per risparmio energetico e riduzione dell’impatto ambientale perché sfruttano l’energia termica naturalmente contenuta nell’aria con cui danno caldo in inverno e fresco in estate. In questo secondo caso, per fare un esempio ben raffigurabile, la pompa di calore lavora più o meno come un normale frigorifero. Per sostituire una tradizionale caldaia ormai obsoleta a una pompa di calore ibrida con riscaldamento e raffrescamento, si può prendere in considerazione MAGIS COMBO V2: la pompa di calore è abbinata a un generatore a gas che interviene solo in caso di temperature esterne particolarmente rigide oppure quando si fanno più docce contemporaneamente. Ha un ottimo rendimento in tutte le stagioni, è adatta nelle ristrutturazioni dove esistono impianti con termosifoni ma anche alle abitazioni nuove con il riscaldamento a ventilconvettori o a pavimento. MAGIS COMBO occupa spazi ridotti e può prendere il posto di una caldaia senza particolari difficoltà e senza opere murarie impegnative.
La pompa di calore con solo riscaldamento e acqua calda
Per chi possiede già un impianto di climatizzazione estivo la pompa di calore ibrida ideale per il solo riscaldamento e la produzione di acqua calda sanitaria è l’istantanea VICTRIX HYBRID di Immergas. L’apparecchio è stato pensato anche per sostituire vecchie caldaie in impianti a termosifone perché, come MAGIS COMBO, può lavorare a temperature elevate, occupa spazi ridotti ed è flessibile nell’installazione.
Tutto in uno. TRIO PACK è la soluzione ibrida a scomparsa
A volte si hanno progetti più ampi, si ha in mente un’abitazione di grande comfort magari disegnata da un architetto con dettagli costruttivi ed estetici importanti. Anche in questi casi si può unire la bellezza con la funzionalità di impianti evoluti che aiutano a risparmiare e a soddisfare le esigenze di una famiglia numerosa con la comodità di diversi bagni, magari anche di una vasca idromassaggio.
Per questo scopo Immergas fornisce telai da incasso in cui installare soluzioni evolute a scomparsa come TRIO PACK, una gamma completa di pompe di calore ibride “all-in-one” e factory made, cioè composte e montate direttamente in azienda per garantire il massimo equilibrio di tutti i componenti. Oltre alla pompa di calore e al generatore a condensazione, i sistemi TRIO PACK HYBRID comprendono un bollitore sanitario da 160 litri capace di soddisfare più richieste contemporanee di acqua calda sanitaria. Sono comprese anche le connessioni per l’abbinamento ai pannelli fotovoltaici perché, come ogni pompa di calore, TRIO PACK offre il massimo risparmio quando è azionata dall’energia gratuita del sole.
Alla base di tutto c’è la tecnologia a condensazione: è il sistema per evitare che il calore prodotto dalla caldaia venga disperso attraverso la canna fumaria. I fumi del generatore a condensazione hanno infatti temperature di 50-60 gradi a differenza di quelli delle caldaie tradizionali che escono dalle canne fumarie con temperature da 100 a 130 gradi. Grazie al raffreddamento e quindi alla condensazione del vapore acqueo contenuto nei fumi caldi, l’energia termica viene recuperata attraverso uno scambiatore di calore. Se tutte le caldaie tradizionali (ormai obsolete) fossero sostituite da caldaie a condensazione, tutta Europa potrebbe risparmiare fino al 30% di consumi del gas e di spese nella bolletta: un bel passo in avanti proprio nella direzione della riduzione dell’impatto ambientale voluto dall’Unione Europea.
Efficienza e altri vantaggi economici
La capacità di ridurre gli sprechi dipende inoltre dall’efficienza. Per dare un riferimento tecnico, il campo di modulazione della VICTRIX ZEUS SUPERIOR (la caldaia a condensazione Immergas più avanzata dotata di accumulo) va dal 10% al 100%. Questo significa che lavora al meglio delle possibilità in quasi tutte le condizioni, sia con fiamma molto bassa sia al massimo. Praticamente la caldaia ottiene risultati ottimi in ogni stagione: i tecnici misurano infatti la sua “efficienza stagionale” con un valore del 94%, molto elevato.
Classe A o A+? Dipende dalla termoregolazione
Abbinata a un termoregolatore avanzato, la VICTRIX ZEUS SUPERIOR può arrivare alla classe A+ il che consente di accedere più agevolmente agli incentivi Ecobonus del 65% in caso di ristrutturazione dell’impianto termico. I cronotermostati come SMARTECH PLUS o CARV2 permettono infatti di dosare la temperatura giusta zona per zona, secondo l’orario e le abitudini familiari, senza eccedere nei consumi.
Bisogna aggiungere a questi vantaggi economici anche un notevole vantaggio in fatto di emissioni nocive. VICTRIX ZEUS SUPERIOR, come tutte le caldaie a condensazione Immergas, raggiunge la classe 6, la più ecologica secondo le normative europee per quanto riguarda le emissioni di ossidi di azoto.
Nuova elettronica e tanti litri di comfort
Oltre all’attenzione per l’ambiente, dal punto di vista del comfort le caldaie più recenti offrono grandi vantaggi. Prendendo ad esempio ancora la VICTRIX ZEUS SUPERIOR, la nuova elettronica permette di gestire tre zone diverse dal cruscotto o di impostare comodamente il comfort per fasce orarie con tasti “touch” retroilluminati, di avere il comando da remoto e di programmare la funzione anti-legionella, fondamentale per la sicurezza della famiglia. In più, per assicurare tanta acqua calda anche quando si fanno più docce di seguito o in contemporanea c’è un boiler in acciaio inox da 54 litri realizzato nei propri stabilimenti italiani.
Un’etichettatura molto importante
Forse non ce ne rendiamo conto, ma è da circa 30 anni che l’etichetta energetica guida noi consumatori nell’acquisto degli elettrodomestici. Dal 1992, prima i frigoriferi poi lavatrici, asciugatrici e a seguire tutta una serie di altri gli elettrodomestici, ci indicano più o meno chiaramente consumi e classe energetica. Dal 2015 anche gli apparecchi di riscaldamento e produzione di acqua calda sanitaria devono rispettare precisi requisiti minimi in fatto di prestazioni e per questo devono avere un’etichetta energetica che fornisce informazioni di semplice confronto per l’applicazione domestica.
Il primo scopo dell’etichetta è infatti dichiarare qual è il consumo di ogni apparecchio per permettere agli acquirenti di scegliere con maggiore consapevolezza.
Che cosa dice l’etichetta energetica
In alto l’etichetta riporta il marchio del produttore e il modello, subito sotto si trova la parte più importante: la classe di efficienza energetica. Oltre al consumo annuo di energia, stimato per un utilizzo standard, sotto la scala energetica sono disegnati alcuni pittogrammi che indicano ognuno caratteristiche specifiche per il tipo di apparecchio a cui si riferiscono.
Nel caso delle caldaie è indicata la rumorosità in decibel, la potenza termica nominale in kW, la produzione di acqua calda sanitaria mentre le scale sono due: una dichiara la classe energetica relativa al riscaldamento, l’altra è dedicata alla produzione di acqua calda.
L’evoluzione dell’etichetta energetica
Nella continua corsa alla riduzione delle emissioni nocive, l’industria ha sviluppato apparecchi sempre più efficienti, capaci di ottenere migliori prestazioni usando meno elettricità.
A partire dal settembre 2019, su caldaie a gas, pompe di calore e caldaie a combustibile solido è entrata in vigore una nuova grafica dell’etichetta che comprende le classi dalla A+++ alla D, senza quelle meno efficienti (E-G) di una volta. La nuova colorazione va dal verde al rosso ed è definita in modo da essere immediatamente esplicativa per l’acquirente.
Caldaie e pompe di calore per ridurre consumi
Quanto a caldaie, pompe di calore e altri apparecchi Immergas che riscaldano e raffrescano abitazioni e negozi, Immergas propone una gamma molto ampia di soluzioni in classe A con la convinzione che solo un mercato capace di puntare alla massima efficienza, possa ridurre l’impatto ambientale. La caldaia murale a condensazione VICTIX ZEUS SUPERIOR, ad esempio, è in classe A in entrambe le scale e in più appartiene alla Classe 6 (la più ecologica secondo le Norme Europee UNI 297 e 483) per le ridotte emissioni di ossidi di azoto (NOx).
Ancora più efficienza con le pompe di calore ibride
Per chi vuole efficienza ancora maggiore, Immergas propone sistemi ibridi che abbinano un generatore a gas a condensazione con una pompa di calore che sfrutta l’energia termica contenuta nell’aria esterna per riscaldare e raffrescare.
MAGIS COMBO V2, ad esempio, funziona anche nelle sostituzioni di caldaie obsolete perfino in impianti a termosifone. La pompa di calore è inoltre già predisposta per essere abbinata a pannelli fotovoltaici (producono energia con la luce del sole) e pannelli solari termici (aiutano a riscaldare l’acqua calda sanitaria sempre con il calore del sole).
Le etichette energetiche di insieme
Quando si vuole comporre un sistema che combina diversi apparecchi, è necessaria un’etichetta energetica di insieme che indichi l’efficienza complessiva. Oltre ai sistemi factory made studiati in azienda per equilibrare perfettamente pompa di calore e generatore a gas con una centralina elettronica apposita, Immergas aiuta i professionisti del settore con un software di calcolo efficiente che permette di individuare rapidamente la classe del sistema proposto ai clienti. Chiarezza e qualità del servizio sono elementi fondamentali e lo scambio di informazioni con professionisti e utenti permette di migliorare continuamente l’offerta sul mercato.
L’energia che il Sole trasmette alla Terra è talmente tanta che supera di gran lunga quella prodotta da tutte le centrali elettriche del mondo. Per ridurre la nostra dipendenza dalle fonti di energia fossile come il gas dobbiamo perciò intercettare proprio il calore e la luce che ci arrivano dalla nostra stella. Ogni sistema ibrido, come ad esempio TRIO PACK HYBRID, utilizza proprio la temperatura dell’aria come energia termica, grazie alla pompa di calore.
Pompa di calore e caldaia: così si scalda e si raffresca meglio
La pompa di calore riscalda l’interno delle abitazioni quando fuori fa freddo e raffresca le case quando all’esterno è caldo. In questo secondo caso il processo somiglia a quello di un frigorifero. Quando però il clima si fa veramente rigido, nei sistemi ibridi Immergas interviene il generatore a gas comandato da una centralina elettronica che decide istante per istante quando conviene cambiare fonte energetica.
Ibridi per la nuova edilizia
Nelle case di nuova edilizia si può progettare fin dall’inizio un impianto che dia il suo meglio in ogni condizione climatica. Anche se si abita in zone particolarmente fredde in inverno, un ibrido come TRIO PACK HYBRID consente un comfort eccellente grazie anche al boiler da 160 litri che fornisce acqua calda sanitaria in quantità per i molti utilizzi di una famiglia numerosa.
Meglio con fotovoltaico e solare termico
Scegliere un impianto che comprende in più i pannelli fotovoltaici permette di avere energia gratuita proprio per il funzionamento delle pompe. Inoltre Immergas mette a disposizione sistemi di accumulo (Storage) che consentono di sfruttare l’elettricità raccolta di giorno anche durante la notte. L’aiuto dei pannelli solari termici è invece diretto a riscaldare l’acqua calda sanitaria per fornire docce a tutta la famiglia non solo nelle giornate di pieno solo estivo ma anche nei mesi meno caldi.
Più controllo con i cronotermostati
Un elemento molto importante per l’equilibrio di tutto il sistema è il cronotermostato evoluto. Grazie alla programmazione di orari e zone, il cronotermostato permette infatti di dosare l’energia in diverse parti della casa ora per ora. In questo modo non si sprecano inutilmente calore o raffrescamento. Tutte le tecnologie proposte da Immergas aiutano in modo efficace a raggiungere le classi energetiche più elevate nelle abitazioni di nuova costruzione, oltre a migliorare le classi negli edifici che vengono ristrutturati.
Il risparmio inizia dalla pulizia dei termosifoni
I nostri termosifoni come tutti gli apparecchi, dai più semplici ai sistemi più evoluti, hanno bisogno di cure per funzionare al meglio. Ad esempio un termosifone ricoperto di polvere è un po’ come se fosse isolato dall’aria circostante, per questo non può trasmettere al meglio il calore dell’acqua che circola al suo interno, all’ambiente domestico.
Nessuno ha termosifoni così impolverati apparentemente, ma bisogna considerare alcuni elementi non secondari. Proprio per estendere la superficie di contatto tra il metallo del radiatore e l’aria, i termosifoni stessi hanno spesso forme complesse con diversi anfratti. Anche quando fuori sembrano e sono in effetti perfettamente puliti, è possibile che la polvere si sia annidata negli interstizi all’interno. Per pulirli bene oltre al panno è utile usare uno scovolino che penetri nelle fessure ed elimini tutta la polvere.
Non solo polvere
Se un termosifone si trova all’interno o vicino alla cucina, è probabile che a lungo andare si ricopra di una sottile patina di polvere mescolata a residui ricaduti dai fumi delle cotture, spesso grassi. In questo caso non basta nemmeno l’aspirapolvere: è importante pulire con uno sgrassatore non aggressivo.
Nel caso in cui i termosifoni abbiano zone arrugginite si può intervenire in due fasi: prima grattando la ruggine con una spazzola in metallo, poi spennellando il termosifone con uno smalto adatto. In entrambi i casi è opportuno avere manici sottili, possibilmente un pennello a testa curva, per raggiungere le zone più nascoste.
I termosifoni puliti periodicamente aiutano non solo a mantenere l’aria pulita perché non fanno circolare la polvere, ma anche ad evitare quegli aloni scuri che spesso compaiono proprio sopra i radiatori. In pratica, l’aria fredda scende verso il pavimento perché più pesante, arrivata vicino al termosifone si riscalda, sale e porta con sé la polvere che sporca le pareti.
La manutenzione annuale a inizio della stagione fredda
Quando si riaprono i caloriferi dopo la pausa estiva e primaverile, bisogna verificare che non siano rimaste bolle d’aria all’interno dei radiatori. Tutti i termosifoni sono dotati di un piccolo rubinetto che permette di aprire una valvola. Basta azionare il riscaldamento, aprire il rubinetto e attendere pochi secondi fino a che non fuoriesce solo acqua.
Fatto il controllo di tutti i termosifoni, probabilmente l’impianto avrà perso un po’ di pressione. La pressione ottimale è tra 1 e 1,3 bar. Per riportarla a livello – quando è al di sotto si 1 bar l’impianto non può funzionare – basta agire su un rubinetto che si trova vicino al manometro (che indica appunto la pressione).
Termosifoni puliti, termostato intelligente
Dal 2016 gli impianti dei condomini hanno l’obbligo di avere valvole termostatiche. Questi apparecchi consentono di regolare la temperatura in ogni stanza in modo diverso così da avere la temperatura più giusta per ogni attività per risparmiare e avere il comfort migliore. In più consentono di calcolare i consumi di ogni inquilino.
Ancora meglio è abbinare all’impianto un cronotermostato intelligente digitale. SMARTECH PLUS di Immergas, ad esempio, può regolare la temperatura da remoto scaldando la casa prima dell’arrivo. Controlla i consumi, il funzionamento dell’impianto e permette di modificare i parametri oltre a visualizzare le anomalie. SMARTECH PLUS Immergas dialoga con gli assistenti virtuali Alexa e Google Home in più, con la geolocalizzazione del cellulare, capisce se si è in casa o fuori e fa risparmiare energia. Con l’app specifica si possono controllare fino a 18 diversi termostati smart in case diverse. Il futuro è senza dubbio digitale.