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Energie rinnovabili: già in questo aggettivo c’è molto del perché è importante sfruttare sempre più questo tipo di energie invece dei combustibili di origine fossile. Le scorte di petrolio e gas naturale – fossili, appunto – non si possono rinnovare se non in tempi geologici, sono spesso patrimonio di stati non europei e contribuiscono all’inquinamento e all’emissione di gas serra.
Le fonti di energia rinnovabili al contrario non si esauriscono mai, sono a disposizione di tutti in modo diverso secondo le zone geografiche e non contribuiscono al riscaldamento globale e inquinamento.
Tra le energie rinnovabili più note, più studiate e sfruttate ci sono:
- energia solare
- energia eolica
- energia geotermica
- energia idroelettrica
- energia da biomasse
- energia dalle correnti
- energia dalle maree marine
È ovvio che utilizzando più e meglio queste energie possiamo senz’altro ridurre i costi produttivi, la dipendenza economica e le emissioni nocive per tutti noi.
Italia: un paese adatto alle rinnovabili
In un Paese come l’Italia, con più 8 mila chilometri di coste bagnate dal mare, esposto a venti e posizionato a sud dell’emisfero boreale, è evidente che l’energia solare, eolica e marina sono sempre disponibili. D’alta parte, in molte valli sulle Alpi ma non solo sono in funzione centrali idroelettriche, mentre centrali geotermiche si trovano ad esempio nelle zone vicine a Larderello in Toscana. Per molte di queste fonti, però, è necessario realizzare centrali di notevoli dimensioni che consentono di realizzare un’economia di scala tale da aumentare l’efficienza.
Con la forza del sole
L’energia solare, invece, può essere utilizzata sostanzialmente in tre modi tutti adatti alle ridotte necessità di abitazioni anche monofamiliari: con i pannelli solari termici, con i pannelli fotovoltaici e con le pompe di calore che sfruttano l’energia termica contenuta nell’aria e derivata ancora una volta dal calore del sole. Proprio per la loro semplicità e l’efficacia tecnica, pompe di calore, impianti fotovoltaici e solari sono sempre più usati. L’obiettivo di ridurre i costi è infatti comune a tutti, mente le norme sull’edilizia impongono percentuali crescenti di elettricità prodotta proprio con le fonti di energia rinnovabili. Questo secondo aspetto è particolarmente importante a livello continentale visto che l’Unione Europea si sta impegnando a fondo per favorire il passaggio a tecnologie sempre meno inquinanti.
Pompe di calore per riscaldare e raffrescare
Le pompe di calore in particolare sono apparecchi sempre più utilizzati perché permettono di trasformare ogni watt di energia elettrica impiegata per farle funzionare in oltre 4 watt di energia termica. Ciò significa che sono eccellenti moltiplicatori di energia e possono anche svolgere due funzioni in stagioni diverse: riscaldare in inverno e raffrescare la casa in estate.
Anche le dimensioni dell’apparecchio sono in genere piuttosto contenute e sempre più possono riscaldare boiler di grandi capacità per fornire acqua calda anche ad appartamenti di grandi metrature e a ville su più piani con diversi bagni.
Il fotovoltaico: rendimento a lungo termine
Per ridurre ulteriormente il costo dell’energia è importante valutare l’opportunità di installare un impianto fotovoltaico e alimentare così le pompe di calore. Nei pannelli fotovoltaici avviene infatti che i fotoni provenienti dal sole colpiscono sottili lastre di silicio polarizzate in modo opposto sui due lati in grado di conseguenza di produrre elettricità. L’energia così ottenuta può essere immediatamente utilizzata per far funzionare le pompe di calore ma anche per ricaricare un’auto elettrica.
Per avere a disposizione l’energia anche quando il sole non c’è oggi si scelgono batterie di accumulo di grandi capacità (l’italiana Immergas mette a disposizione pacchetti che possono essere abbinati a batterie) che permettono di raccogliere gradi quantitativi di energia gratuita pronta per essere utilizzata nella climatizzazione di casa e per qualsiasi elettrodomestico, senza emissioni nocive e per periodi di tempo lunghissimi. Sempre Immergas offre appunto pannelli fotovoltaici con garanzia sulla produzione e sui componenti di 25 anni, inverter e batterie con garanzia standard di 10 anni.
Già da questi dati sugli apparecchi più importanti di un impianto evoluto si capisce bene come gli investimenti necessari possono rendere molto a lungo e quindi ripagarsi abbondantemente.
Quando si hanno abitazioni nuove si pensa spesso alla comodità di avere diverse camere e più bagni. Anche in questo caso però è importante non sprecare spazio per installare l’impianto di climatizzazione. Un impianto ben progettato può infatti stare comodamente in un armadio tecnico dove tutto è ben disposto e sistemato razionalmente con funzionalità, per essere poi posizionato anche a incasso. Così non si occupano inutilmente ambienti che possono essere sfruttati in altro modo.
Tutti gli elementi per usare al meglio le rinnovabili
Pompa di calore, bollitore da 160 litri, gruppo idraulico, accumulo inerziale, elettronica di gestione e pannello remoto: nella soluzione TRIO HYDRO di Immergas c’è tutto quel che serve e in più una flessibilità d’utilizzo molto comoda. Basta infatti aggiungere una caldaia per creare un impianto ibrido adatto alle zone con climi invernali rigidi e alle case con tanti bagni che si possono utilizzare anche in contemporanea. Se invece si punta alla realizzazione di un impianto full electric, servono solo le resistenze elettriche. In entrambi i casi ci sono le utili connessioni già pronte per l’impianto fotovoltaico. Dal momento infatti che le pompe di calore utilizzano elettricità per il loro funzionamento, il fotovoltaico è appunto la soluzione migliore per ridurre di molto le spese energetiche soprattutto se i pannelli sono abbinati a batterie di accumulo che conservano l’energia raccolta di giorno per gli utilizzi serali e notturni.
Un armadio per semplificare l’installazione
La facilità di installazione è un elemento importante che si riflette sulla riduzione dei tempi di lavoro. Nel suo TRIO HYDRO, Immergas ha pensato di predisporre allacciamenti per favorire le installazioni: si possono disporre in verticale, in orizzontale o posteriormente. In più sono previsti due diversi armadi tra cui scegliere: per installare il TRIO all’interno della casa c’è DOMUS CONTAINER, per l’installazione a incasso c’è invece SOLAR CONTAINER.
Non serve il “patentino F-gas”
Le pompe di calore funzionano grazie a gas refrigeranti cosiddetti “fluorurati” che svolgono perfettamente la loro funzione ma possono avere un certo impatto ambientale. Per questo motivo di solito chi installa gli impianti di climatizzazione deve avere il “Patentino F-gas”: una certificazione dei corsi svolti per il trattamento di questi gas. In TRIO HYDRO, però, il gas refrigerante è chiuso ermeticamente e per questo l’apparecchio può essere montato da qualsiasi professionista. Un altro vantaggio installativo.
Completezza della dotazione, flessibilità nell’uso, razionalità della progettazione e di sistemazione negli spazi di armadi tecnici, connessioni già disponibili per l’uso sempre più importante delle rinnovabili e facilità di installazione sono dunque elementi molto importanti per chiunque voglia scegliere il sistema di raffrescamento e riscaldamento di casa valutando con attenzione la resa, i costi e la rapidità di messa in opera.
Grande comfort e grande efficienza energetica
Gli impianti full electric evoluti offrono oggi un comfort notevole non solo nella produzione di abbondante acqua calda per l’uso di più bagni, ma anche nel riscaldamento e nel raffrescamento sia in abitazioni nuove sia nelle ristrutturazioni rilevanti e negli edifici riqualificati con cappotto termico e impianto fotovoltaico. Tutto questo è possibile utilizzando essenzialmente le cosiddette pompe di calore: apparecchi di grande efficienza che ricavano fino a 4 kW di energia termica con un solo kW di elettricità. La grande efficienza degli apparecchi full electric consente di realizzare perfino le abitazioni a impatto energetico zero e aiutano i costruttori a rimanere all’interno delle normative europee che limitano fortemente le emissioni nocive. Proprio per le loro caratteristiche, gli apparecchi di questo tipo sono molto richiesti e i modelli più avanzati offrono vantaggi notevoli.
Per abitazioni nuove e ristrutturazioni qualificate
Le pompe di calore splittate MAGIS HERCULES PRO e MINI di Immergas sono “all-in-one”, cioè contengono tutti gli elementi importanti di serie e rendono più semplice e rapida l’installazione. La dotazione è notevole e comprende un grande boiler da ben 235 litri per la versione PRO e di 180 litri per quella MINI. Possono fornire acqua calda ad appartamenti e abitazioni di grandi e medie dimensioni, case a schiera e villette. L’ulteriore accumulo inerziale, sempre di serie, fa funzionare al meglio l’apparecchio e con meno consumi. La nuova versione MAGIS HERCULES PRO MINI è, come suggerisce il nome, particolarmente compatta. Entrambe sono pompe di calore di grandissima efficienza, perfette per ottenere le classi energetiche più alte nelle ristrutturazioni rilevanti o nelle nuove costruzioni.
Con il fotovoltaico, più indipendenza energetica
Per chi desidera fare un passo ulteriore verso l’indipendenza energetica, le pompe di calore full electric Immergas sono pronte per essere abbinate a impianti fotovoltaici che possono comprendere anche le batterie di accumulo. In questo modo non solo si produce elettricità gratuitamente ma la si stocca per utilizzarla di notte o in qualsiasi momento di necessità. I risparmi crescono e le emissioni nocive si riducono di molto.
Ormai è evidente che l’efficienza della nostra vita moderna non può più affidarsi soltanto alle fonti di energia fossile. Con la scelta delle energie rinnovabili e del controllo dei consumi possiamo invece ridurre costi ed emissioni nocive anche aumentando il comfort ambientale delle nostre abitazioni. L’aiuto più grande ci viene ancora una volta dal sole.
Catturare l’energia del sole con il fotovoltaico
La tecnologia ormai molto diffusa dei pannelli fotovoltaici è semplice e affidabile al punto che i prodotti migliori vengono garantiti per 25 anni e assicurano una resa almeno dell’84% al venticinquesimo anno d’uso. Questo significa che possiamo pensare a un impianto fotovoltaico come a un vero e proprio investimento che comincia a rendere subito e dura anche nel lungo periodo con prospettive di utilizzo molto prolungate.
I vantaggi economici e ambientali del fotovoltaico
In un Paese soleggiato come l’Italia, il fotovoltaico è una grande arma a nostro favore per la produzione di elettricità pulita. Mediamente bastano 20 metri quadrati o poco più di pannelli ben disposti per produrre 3 kWp di elettricità. Si consideri che i 3 kWp che si ottengono da un impianto di questo tipo nel momento di massima insolazione sono gli stessi che ci mette a disposizione un normale contratto di fornitura domestica.
Una villetta o una casa a schiera hanno spesso tutto lo spazio che serve per installare un impianto fotovoltaico adeguato alle esigenze delle famiglie, ma anche i condomini hanno tetti che possono ospitare pannelli con ottima capacità produttiva per contribuire al risparmio di tutto l’edificio. Proprio perché gli impianti di climatizzazione sono e saranno sempre più alimentati a energia elettrica, l’impianto fotovoltaico forma una coppia perfetta e conveniente con i sistemi ibridi o full electric, permettendo infatti, una notevole serie di vantaggi: deciso risparmio in bolletta, energia gratuita per il comfort sia invernale sia estivo quando si accendono i condizionatori, convenienza per gli incentivi fiscali, più valore agli immobili perché più appetibili dal mercato e una decisa riduzione delle emissioni nocive.
Le soluzioni ZCS Immergas per tutte le abitazioni
Proprio per offrire a tutti la possibilità di rendersi più indipendenti energeticamente, Immergas mette sul mercato 5 pacchetti completi e pronti all’installazione capaci di soddisfare molte necessità degli utenti privati. I pacchetti si chiamano ZCS e sono disponibili in diverse potenze: da 3 a 4, 5, 6, fino a 10 kWp. Ogni pacchetto comprende moduli in silicio monocristallino (i migliori) dotati di piste di contatto con le celle capaci di aumentare l’efficienza di conversione di oltre il 20%, app di monitoraggio e un inverter di ultima generazione che ha una serie di caratteristiche molto importanti: gestisce i flussi di energia da fotovoltaico a batteria e rete, comprende l’Energy Meter per la misura dell’energia prodotta e consumata, funziona anche in caso di blackout elettrico. Non solo, dato che spesso quando cala il sole abbiamo bisogno di più energia per riscaldare la casa, ogni pacchetto può essere abbinato molto utilmente a batterie di accumulo.
Autoconsumo, accumulatori, ottimizzatori
Se l’impianto fotovoltaico produce più elettricità di quanta se ne consuma, il surplus viene messo in rete ed è ripagato però a un costo non molto conveniente. Avere a disposizione batterie di accumulo capienti, consente invece di raccogliere l’energia quando il sole splende di più e di utilizzarla anche la notte. Le batterie di accumulo della serie ZCS accumulano 5 kWh e se ne possono accostare anche fino a 5 per una grande scorta di energia solare autoprodotta ed eco-compatibile, senza sprechi. Altri strumenti importanti offerti da Immergas sono gli ottimizzatori solari. Si abbinano ai pannelli a rischio di ombreggiamento e permettono di migliorare la resa dell’impianto anche del 25%.
Ormai è chiaro a tutti che aumentare l’efficienza energetica è il modo migliore per raggiungere obiettivi importantissimi come salvaguardare ambiente, salute ed economia nello stesso tempo. La maggiore efficienza energetica permette infatti di ottenere gli stessi risultati, o addirittura migliori, consumando meno. Il principio generale vale per ogni attività ma ci interessa in particolare, quotidianamente, per quanto riguarda le nostre abitazioni.
Abitazioni più efficienti nella gestione della climatizzazione interna permettono infatti di risparmiare, di ridurre l’impatto sull’ambiente e – in modo sempre più evidente – di alzare anche il valore dell’immobile stesso. I dati ci dicono infatti che se i prezzi delle case italiane stanno aumentando, non tutti gli edifici hanno avuto lo stesso incremento commerciale. Le costruzioni a bassa efficienza energetica hanno subìto anzi un calo evidente sia nelle richieste, sia nei prezzi.
Pompe di calore: la tecnologia verde
Consumare meno è quindi molto importante anche dal punto di vista economico, ma è essenziale anche il passaggio dalle fonti di energia fossili alle rinnovabili. Ridurre infatti l’energia prodotta da gas o dai derivati del petrolio, aumentare quella che viene invece da fonti rinnovabili permette ulteriori grandi risparmi di combustibile, riduzione dei costi in bolletta e dell’impatto sull’ambiente.
La tecnologia che oggi va per la maggiore proprio perché unisce nello stesso tempo efficienza e utilizzo delle rinnovabili è la pompa di calore: un macchinario capace infatti di sfruttare l’energia termica contenuta naturalmente nell’aria per scaldare le abitazioni in inverno e raffrescarle in estate. La efficienza è tale che ogni watt investito per azionare una pompa di calore, restituisce circa 4 watt di energia termica.
La grande sicurezza dei sistemi ibridi
Per fornire agli utenti apparecchi in grado di affrontare con tranquillità anche le situazioni climatiche più rigide perfino in alta montagna e le richieste di acqua calda sanitaria di case con tanti bagni, Immergas produce i cosiddetti sistemi ibridi.
Si tratta di pompe di calore abbinate a un generatore a gas a condensazione che si aziona solo quando è necessario: la centralina interna stabilisce infatti in ogni momento qual è la fonte di energia più conveniente riducendo al minimo gli sprechi.
Tutti gli ibridi Immergas sono studiati per la connessione a pannelli solari termici e fotovoltaici. Questi ultimi in particolare consentono di usare l’energia solare per produrre elettricità che a sua volta può essere stoccata in capienti batterie di accumulo per usare anche di notte l’energia raccolta di giorno dal sole. L’elettricità accumulata può servire a tutte le funzioni domestiche compresa, ad esempio, la ricarica di bici e auto elettriche.
I tre vantaggi degli ibridi
Scegliere un impianto ibrido per la propria abitazione nuova o per sostituire una vecchia caldaia permette quindi di raggiungere tre diversi obiettivi nello stesso tempo:
1. Utilizzare l’energia termica contenuta naturalmente nell’aria con la pompa di calore per riscaldare e raffrescare casa secondo le stagioni;
2. Avere sempre a disposizione un generatore a gas che funziona esclusivamente quando le richieste d’acqua calda sono molto elevate oppure quando le giornate d’inverno sono particolarmente fredde;
3. Connettersi a pannelli fotovoltaici e solari termici per sfruttare l’energia gratuita del sole.
MAGIS COMBO e tanti vantaggi fiscali
Per chi decide ora di affrontare la ristrutturazione di un edificio, continuano i vantaggi fiscali: il superbonus è tagliato dal 110% al 90% per le spese sostenute nel 2023 ma resta estremamente conveniente; la detrazione al 50% per il recupero del patrimonio edilizio è invariata; l’ecobonus per la riqualificazione energetica offre diversi scaglioni fino al 75% di detrazioni. Se si sceglie una pompa di calore ibrida come MAGIS COMBO V2 di Immergas, si arriva insomma a una serie di traguardi.
MAGIS COMBO può sostituire vecchie caldaie anche in impianti a termosifone e la versione MAGIS COMBO PLUS V2 si abbina a boiler di varie dimensioni per fornire efficienza ad abitazioni di grandi metrature. La gamma è molto vasta e gli apparecchi da 4 a 14 kW sono in classe A+++ grazie a consumi particolarmente bassi. Anche l’installazione è resa più semplice dalle dimensioni contenute di tutti i modelli che si possono posizionare a incasso e all’interno. L’unità esterna ovviamente va all’aperto ma è fatta in modo da ridurre l’impatto estetico e si può collocare anche su un balcone.
In pratica, lavorando insieme, la pompa di calore e il generatore a gas di MAGIS COMBO arrivano a risparmiare fino al 40% sui consumi rispetto a una caldaia tradizionale. Con l’aggiunta di un impianto fotovoltaico, la pompa di calore viene azionata dall’energia gratuita del sole e ottimizza così i consumi.
Che cosa sono le comunità energetiche?
Le tecnologie che producono energia da fonti rinnovabili si sviluppano rapidamente e consentono sempre più di realizzare impianti che rispondono alle necessità di abitazioni, negozi, pubbliche amministrazioni, attività artigianali, piccole e medie imprese. Quando più soggetti si uniscono per mettere in comune gli impianti o per gestirne insieme uno costruito su misura per le loro necessità, può nascere una comunità energetica. Una comunità energetica può essere un’associazione di cittadini, di commercianti, di artigiani, di amministratori o imprenditori che di solito prende la forma di società, associazione senza scopo di lucro oppure di cooperativa. Lo scopo è sempre lo stesso: produrre, scambiare e consumare energia realizzata a livello locale con fonti rinnovabili.
Come si formano le comunità energetiche?
L’unione tra interessi economici comuni e attenzione verso l’ambiente fa incontrare nelle comunità energetiche persone e aziende interessate ad utilizzare l’energia del sole, del vento e dell’acqua per abbattere il consumo di fonti di energia fossili (gas e petrolio). Allo stesso tempo, questi propositi contribuiscono all’aumento dell’efficienza energetica, in quanto adottano soluzioni tecnologiche a basso impatto ambientale.L’esempio tipico di comunità energetica è quello di un condominio che unisce le forze per impiantare pannelli fotovoltaici sul tetto e ottiene così energia per le unità abitative a prezzi migliori con l’energia gratuita e pulita del sole.
Altri esempi possono venire da cordate di aziende che vogliono migliorare la loro competitività abbattendo i costi energetici, oppure da pubbliche amministrazioni che individuano nella riduzione delle emissioni nocive un obiettivo primario, creando inoltre nuovi posti di lavoro a livello locale.
Le comunità energetiche permettono dunque di affrontare sfide di dimensioni globali partendo da esigenze locali.
Contrasto al cambiamento climatico, riduzione della dipendenza da gas e petrolio, eliminazione della ineguaglianza energetica sono punti fondamentali per lo sviluppo sano ed equilibrato dell’economia del futuro. In più le comunità energetiche favoriscono modi di produrre e utilizzare energia che valorizzano l’autonomia, la consapevolezza e la partecipazione dei cittadini nelle comunità locali, oltre a promuovere comportamenti virtuosi.
Incentivi per le comunità energetiche
Un impianto fotovoltaico può beneficiare della detrazione fiscale del 50% grazie all’Ecobonus. L’eventuale energia prodotta in eccesso viene pagata circa 50 € ogni Megawattora. Tutte le tariffe incentivanti sono assicurate dal Ministero dello Sviluppo Economico, fisse per 20 anni: valgono 100€/MWh per l’autoconsumo collettivo e 110€/MWh per le comunità energetiche.
Le comunità energetiche si vedono inoltre restituire 9 €/MWh per i costi non sostenuti nella gestione del sistema elettrico dato che l’energia condivisa dalla comunità energetica non passa nella rete di distribuzione nazionale.
Come l’indotto dell’energia si interessa al fenomeno
Lo sviluppo delle comunità energetiche ha reso possibile un spinta decisa verso il miglioramento tecnologico e un ampliamento dei business nel settore da parte dei player dell’energia. Cresce infatti la richiesta di impianti di produzione energetica più evoluti: dai pannelli fotovoltaici alle batterie di accumulo, mentre si rivelano sempre più fondamentali i sistemi digitali e l’uso dell’intelligenza artificiale per gestire la produzione.
I sistemi digitali più avanzati migliorano le performance degli impianti e aiutano gli energy manager a valutare i comportamenti dei singoli nelle comunità, calcolano gli incentivi e la ridistribuzione delle quote dei partecipanti in base al loro contributo alla comunità. Con l’intelligenza artificiale si possono anche prevedere in maniera puntuale i consumi e ottimizzare la pianificazione delle risorse energetiche disponibili.
I produttori di impianti termici al centro dell’innovazione
Le aziende che realizzano caldaie e impianti sono coinvolte nella realizzazione di sistemi più evoluti e possono anzi partecipare attivamente ai progetti delle comunità come partner tecnologici. Il vantaggio è reciproco: alle comunità arrivano soluzioni più avanzate, alle aziende giungono stimoli per produrre di più e meglio. Inoltre, quella delle comunità energetiche è un’opportunità per realizzare impianti di dimensioni superiori rispetto alla norma.
Una struttura come ImmerEnergy (la divisione specializzata in fotovoltaico – chiavi in mano – di Immergas) è già pronta e attiva nella costruzione di impianti che permettono grandi rese, affidabilità e una serie di servizi come la pulizia periodica o il monitoraggio a distanza. La scelta dei materiali, la disposizione accurata, la cura dei dettagli tecnici e amministrativi, i servizi di manutenzione sono appunto alcune delle caratteristiche installative che migliorano la resa degli impianti e permettono risultati superiori.
Diminuire i consumi, sostituire la caldaia, sfruttare gli incentivi
Parlare di risparmio oggi è importantissimo per tutti soprattutto nella climatizzazione di casa, ma i modi di risparmiare sono tanti.
Il primo risparmio sta nel diminuire i consumi del nostro impianto: in pratica bisogna evitare di superare i 19 gradi in casa in inverno e limitare il livello di raffrescamento in estate. Con cronotermostati, controlli della temperatura e nuove tecnologie possiamo avere ottimi risultati senza perdere comfort in casa.
Un secondo modo di risparmiare viene dalla sostituzione di una vecchia caldaia con una a condensazione. In questo caso la diminuzione dei consumi è netta: si arriva a bruciare fino al 30% in meno di gas con impianti a bassa temperatura.
Un altro risparmio molto importante può venire dall’uso di impianti solari termici o fotovoltaici che trasformano l’energia gratuita del sole in acqua calda o energia elettrica.
L’ultimo risparmio – molto consistente – viene dagli incentivi statali. Chi punta a una evoluzione dell’impianto termico è premiato dalla normativa attraverso la possibilità di detrarre dalle tasse il 50% (Bonus casa) o addirittura il 65% (Ecobonus) delle spese effettuate per l’acquisto e anche l’installazione di apparecchi per la climatizzazione domestica.
Rateizzazione. Anche questo è un grosso risparmio
È interessante notare che l’acquisto a rate di apparecchi evoluti per rinnovare l’impianto di casa permette a tutti gli effetti un risparmio ulteriore. Se una vecchia caldaia consuma troppo, acquistare una soluzione avanzata consente di abbassare subito il prezzo delle bollette mentre il pagamento si dilaziona nel tempo. Per fare un esempio, gli installatori convenzionati grazie all’accordo tra IMMERGAS e Deutsche Bank Easy possono proporre una rateizzazione fino a 60 rate. In pratica, si inizia a risparmiare immediatamente mentre il pagamento è dilazionato fino a 5 anni!
Nuove tecnologie per riscaldare e raffrescare, le pompe di calore
In fatto di risparmio, è fondamentale il passaggio alle tecnologie che sfruttano le energie alternative, rinnovabili e gratuite. Gli apparecchi più efficienti in questo senso sono le pompe di calore: sfruttano l’energia termica contenuta naturalmente nell’aria per riscaldare in inverno e in più permettono di raffrescare in estate.
Le pompe di calore funzionano con l’elettricità ma il vantaggio energetico è notevole: un watt di energia elettrica speso per azionare la pompa di calore, rende infatti circa 4 watt in energia termica. In più, dato che molte pompe di calore funzionano anche per produrre aria fresca, il risparmio è anche nel momento della costruzione dell’impianto: con una sola installazione si hanno due diversi e comodissimi risultati.
Tecnologia a condensazione e soluzioni ibride
Del vantaggio di sostituire una caldaia vecchia con una a condensazione abbiamo detto: i consumi si possono abbassare di un terzo. Quello che è meno conosciuto è che i generatori a condensazione fanno parte di quelle che vengono definite “pompe di calore ibride”. Si tratta di apparecchi che uniscono i vantaggi della pompa di calore con le certezze di una caldaia.
A volte si tratta di sistemi che possono perfino lavorare con impianti a termosifoni come nel caso della Magis Combo o Victrix Hybrid sempre di Immergas. Nei luoghi dove gli inverni sono particolarmente rigidi o in abitazioni che hanno più bagni e magari anche l’idromassaggio, avere una scorta di potenza in più per scaldare l’acqua calda sanitaria o l’acqua dei termosifoni è importante. Il cuore delle soluzioni ibride è una elettronica di gestione che sceglie automaticamente, in ogni istante, quando è il momento di azionare il generatore a gas per limitare sia i consumi sia le emissioni nocive. In questo modo il vostro impianto è pronto ad affrontare le condizioni climatiche più impegnative sfruttando al meglio le rinnovabili.
Un risparmio per l’ambiente: meno inquinamento
Quando si parla di risparmio ci si concentra soprattutto sulle questioni economiche, ma se si guarda al tema nel suo complesso sappiamo benissimo che la qualità della nostra vita dipende e dipenderà sempre più da quanto riusciremo a limitare le emissioni nocive. In questo senso bisogna sapere che ogni combustione produce da un lato gas serra come l’anidride carbonica, dall’altro ossidi di azoto inquinanti. Non è quindi per nulla secondario considerare le energie rinnovabili come un grandissimo risparmio in fatto di inquinamento. Rinnovando quindi l’impianto di casa diamo un nostro personale e importante contributo alla riduzione delle emissioni nocive: una questione veramente centrale per la nostra salute e il nostro futuro.
Le armi per difenderci dal caro energia ci sono e sono in continuo sviluppo. Non solo, proprio per favorire il cambiamento in favore di tecnologie più avanzate, esistono oggi vantaggi fiscali molto interessanti che permettono di ridurre le spese anche del 65%, manodopera compresa. Le informazioni in proposito sono tante ma in questo articolo vogliamo mettere in ordine alcuni elementi tecnici per poter prendere decisioni ponderate su che cosa è possibile fare individualmente per abbattere i consumi e – particolare non da poco – ridurre le emissioni nocive del nostro impianto termoidraulico di riscaldamento e raffrescamento estivo.
Energie rinnovabili e sostenibilità ambientale
Il punto essenziale è ridurre la dipendenza dalle fonti di energia fossili per risparmiare, abbattere le emissioni inquinanti e gas serra, usare sempre meno petrolio, GPL, gas metano. L’alternativa sono le energie naturali, le cosiddette rinnovabili: il sole, il vento, le maree ma anche l’energia termica contenuta naturalmente nell’aria.
Pompe di calore ed energia termica
Le pompe di calore sfruttano appunto l’energia dell’aria esterna per “convertirla”, secondo le stagioni, in caldo o fresco. Per avere un esempio evidente a tutti si fa spesso riferimento al frigorifero che “estrae” calore dall’interno dell’elettrodomestico e lo disperde all’esterno. Le pompe di calore lavorano più o meno allo stesso modo in estate ma invertono il processo in inverno quando si vuole invece riscaldare l’interno di casa. Immergas propone una quantità di soluzioni capaci di climatizzare al meglio anche appartamenti di grande metratura, di far salire la classe energetica degli edifici e quindi anche il loro valore di mercato.
Pompa di calore e caldaia insieme: ecco l’ibrido
Se le pompe di calore classiche ottengono ottimi risultati soprattutto in zone dove il freddo invernale non è troppo pungente, con le pompe di calore ibride si affrontano le richieste di energia più impegnative senza problemi. Questi apparecchi lavorano infatti accoppiati a caldaie sempre pronte a intervenire in caso di necessità. La centralina elettronica decide di volta in volta qual è la fonte di energia più conveniente per sprecare il meno possibile e avere il massimo comfort. VICTRIX HYBRID è appunto una pompa di calore ibrida che sostituisce facilmente una vecchia caldaia senza interventi invasivi anche in appartamenti con i termosifoni e fornisce solo riscaldamento per chi ha già un impianto di condizionamento estivo.
L’energia del sole è sempre disponibile
Per il loro funzionamento le pompe di calore richiedono elettricità, ma per ogni watt elettrico che la pompa di calore usa si ottengono dai 3 ai 5 watt in energia termica con un vantaggio evidente. Per rendere ancora più vantaggioso l’uso delle pompe di calore si può ricavare l’elettricità dal sole attraverso i pannelli fotovoltaici. Le proposte Immergas nel settore fotovoltaico sono formate da pacchetti ben calibrati, con una grande varietà di soluzioni sia per la potenza sia per le diverse capacità di stoccare energia in comode batterie di accumulo.
Lo sappiamo, se potessimo sfruttare di più le energie della natura a partire da quella del sole, potremmo fare a meno di centrali termoelettriche di ogni tipo. Mai come in questo periodo ci rendiamo conto di come siano determinanti le scelte tecnologiche per garantire un futuro migliore al pianeta e alle prossime generazioni. Per questo è importante considerare quali sono le possibilità che abbiamo fin da subito per usare il più possibile le energie rinnovabili.
Solare termico, solare fotovoltaico
I sistemi più diffusi per convertire l’energia solare in energia termica o elettrica, sono appunto basati sull’uso di pannelli solari termici e fotovoltaici. I primi sfruttano un liquido termovettore (che trasporta calore) per raccogliere il caldo del sole e spostarlo all’interno di un accumulo d’acqua: in pratica il boiler che molti di noi hanno in casa.
La semplicità efficiente dei pannelli solari termici
All’interno dei pannelli solari termici è presente un circuito in cui il liquido termovettore si scalda alla luce del sole. Quando raggiunge il massimo calore, entra in una seconda serpentina che ha il compito di riscaldare l’acqua del serbatoio d’accumulo. Una volta che il liquido ha terminato il suo compito, torna al pannello solare per riscaldarsi ancora e ricominciare il proprio ciclo.
Bastano pochi metri quadrati di pannelli solari termici per avere un forte contributo al risparmio.
Fotovoltaico, l’elettricità gratuita e pulita
Per trasformare l’energia del sole in elettricità il sistema è più complesso: servono sottili lastre di silicio opportunamente trattate in modo che liberino elettroni quando colpite dai fotoni emessi dalla luce solare. L’insieme di tante piccole celle fotovoltaiche formano i pannelli che vengono poi fissati su una base di sostegno, protetti con una lastra di vetro e chiusi con una cornice di alluminio. L’energia ricavabile da questi pannelli è a corrente continua che passa subito attraverso un inverter che la trasforma in corrente alternata per essere così utilizzata direttamente dagli elettrodomestici di casa.
I principali vantaggi e limiti dell’energia solare
Il vantaggio più evidente dei pannelli solari termici e fotovoltaici è che riescono a utilizzare l’energia naturale e gratuita del sole in modo diretto. Dal momento in cui vengono installati iniziano subito a produrre energia. I pannelli solari termici, in più, hanno bisogno di uno spazio relativamente piccolo: possono bastare pochi metri quadrati. Invece, per dare alla casa la stessa energia del contatore (3 kW) servono circa 20 metri quadrati di pannelli fotovoltaici. In ogni caso, gli investimenti necessari si ammortizzano rapidamente e con i vantaggi fiscali si rientra dalle spese ancora più velocemente.
Quanto e su quali spese si può risparmiare?
L’energia termica ottenuta grazie ai pannelli solari come abbiamo visto, viene sfruttata dal boiler di casa garantendo acqua calda per la doccia o per il riscaldamento.
La resa dipende ovviamente da diversi fattori tra i quali:
– La disposizione dei pannelli stessi (devono essere ben esposti a sud senza ombre che li coprano e con un’inclinazione che vada dai 30 ai 45 gradi)
– La zona geografica dell’abitazione: il sole del Mezzogiorno d’Italia è naturalmente la migliore garanzia di ottenere ottimi risultati in termini energetici. Si può calcolare infatti quasi un terzo in più di energia solare accumulabile in Sicilia rispetto all’Alto Adige. Nelle migliori condizioni si stima un risparmio addirittura fino al 75% per la produzione di acqua calda sanitaria.
Anche per i pannelli fotovoltaici la posizione geografica ha grande influenza sulla resa.
L’elettricità prodotta si usa per diversi scopi come ad esempio far funzionare le pompe di calore che riscaldano la casa e la raffrescano in estate, e per ricaricare un’auto elettrica.
La soluzione ottimale, però, è accumulare l’energia elettrica raccolta dall’impianto durante il giorno grazie alle batterie di accumulo, per utilizzarla in qualsiasi momento della giornata.
Installazione e messa in opera
Alcune aziende come l’italiana Immergas, propongono pacchetti solari completi particolarmente efficienti e ben dimensionati per un’installazione rapida. Per quanto riguarda i pannelli solari termici la gamma Immergas presenta pacchetti per la produzione di acqua calda sanitaria a circolazione naturale, a circolazione forzata e a circolazione forzata combinati per acqua calda sanitaria e riscaldamento. Il lavoro dei tecnici è semplificato dal fatto che nei pacchetti si trovano tutte le componenti necessarie per l’installazione.
Energie rinnovabili e idrogeno: tante soluzioni
Fotovoltaico, solare termico, eolico, biomasse, pompe di calore, sistemi ibridi, geotermico… Tutti in tutto il mondo stanno studiando e applicando soluzioni nuove per affrancarsi dal consumo delle fonti di energia fossili: i gas e i derivati dal petrolio. I motivi sono principalmente due: il primo è quello del costo, dovuto anche alle crisi internazionali; il secondo è importantissimo e legato a inquinamento ed emissioni di gas serra che favoriscono il drammatico riscaldamento globale. Nessuno per il momento ha la soluzione definitiva ma l’applicazione di diverse tecnologie già ben rodate e l’unione di sistemi diversi in impianti ibridi può portare a vantaggi rapidi e con grandi effetti di scala.
Sempre più ecocompatibili
In tutta questa grande evoluzione energetica, il compito di un’azienda come Immergas è proprio quello di presentare soluzioni sempre più flessibili, adatte a diverse possibilità e comunque in grado di ridurre al massimo consumi, spese ed emissioni nocive. L’utilizzo dell’idrogeno, anche in miscele, è senz’altro una delle direzioni utili per raggiungere gli obiettivi a cui tutti puntiamo.
L’idrogeno per il riscaldamento. Come può darci una mano
Che cos’è l’idrogeno? In natura si trova come gas e, combinato con altri elementi, in sostanze importantissime a partire dall’acqua di cui tutti noi conosciamo la formula: H₂O. H, appunto, è il simbolo dell’idrogeno. È l’elemento più diffuso nell’universo, infatti ben il 92% di ciò che si conosce è formato da idrogeno. Sotto forma di gas è infiammabile ed è la “benzina” con cui bruciano le stelle. Per questa sua caratteristica lo si usa come combustibile per produrre energia.
Come si produce l’idrogeno? In questi ultimi anni si è accesa una grande attenzione sui diversi modi di produrlo. Gli Stati europei stanno investendo in questa direzione perché più l’idrogeno si ottiene in modo “pulito”, più si risparmia e si riduce l’inquinamento su tutta la filiera. Secondo la tecnologia l’idrogeno prende nomi caratterizzati da colori diversi. L’idrogeno “grigio” si realizza scomponendo il metano; il “blu” si fa nello stesso modo catturando però l’anidride carbonica che si ottiene durante la produzione; il “viola” si produce invece scomponendo le molecole d’acqua con l’energia nucleare. L’idrogeno cosiddetto “verde” è quello che ci può aiutare di più nel processo di decarbonizzazione e nella transizione energetica: si ottiene infatti partendo sempre dall’acqua, utilizzando però solo energie rinnovabili.
Che vantaggi dà l’idrogeno? Bruciare idrogeno non produce gas serra né inquinamento. In più l’efficienza della combustione è così alta che ne basta poco per ottenere grande potenza. Per avere un’idea di quanto può influire sul pianeta la scelta in favore dell’idrogeno, abbiamo fatto un calcolo ipotetico. Se potessimo sostituire tutte le caldaie esistenti con caldaie a miscela di idrogeno al 20%, potremmo ridurre ogni anno il peso dell’anidride carbonica immessa nell’atmosfera di 6 milioni di tonnellate e i gas serra del 7%! Si tratta di un’ipotesi estrema, ovviamente, ma molto significativa.
VICTRIX SUPERIOR. La condensazione Hydrogen Ready
Le caldaie VICTRIX SUPERIOR hanno ottenuto la certificazione “Hydrogen Ready” perché possono funzionare con miscele che contengono idrogeno fino al 20%. Si tratta di un importante passo in avanti verso la nuova frontiera indicata dal Green Deal Europeo che può essere raggiunta anche con caldaie sempre più “verdi”.
La nuova caldaia VICTRIX SUPERIOR può funzionare con tanti combustibili diversi per offrire la massima flessibilità di installazione: funziona a metano, GPL, aria propanata e anche con miscela fino al 20% di idrogeno. L’efficienza stagionale è in ogni caso notevolissima (arriva al 94%) e abbinata a un cronotermostato evoluto, VICTRIX SUPERIOR può raggiungere la classe energetica A+: una garanzia di bassi consumi e ridotte emissioni nocive.
I vari modelli di VICTRIX SUPERIOR hanno potenze che vanno da 26 a 35 kW nelle istantanee e di 35 kW nella versione dedicata al solo riscaldamento. Le istantanee sono dotate inoltre del sistema Aqua Celeris che riduce il tempo di attesa dell’acqua calda sotto la doccia alla prima apertura del rubinetto: una comodità che permette anche di risparmiare acqua.
Per ridurre ulteriormente il consumo di gas, le VICTRIX SUPERIOR sono predisposte di serie per essere abbinate ai pannelli solari termici. Data l’efficienza del solare termico, il sistema di controllo mette in funzione la caldaia solo quando, per mancanza di sole o per molti prelievi, è necessario integrare il riscaldamento dell’acqua proveniente dal bollitore.
Una ricerca finanziata dall’Europa
L’innovazione della caldaia a condensazione VICTRIX SUPERIOR nasce dal progetto HyPOWERED, cofinanziato dal Fondo europeo di sviluppo regionale, dalla Regione Emilia-Romagna e dal Governo Italiano. I fondi ottenuti con HyPOWERED hanno permesso lo studio e lo sviluppo della caldaia proprio con l’obiettivo di ottenere emissioni inquinanti particolarmente basse, grazie all’uso della miscela a idrogeno. Un’indicazione molto chiara sulla strada che si vuole percorrere nel nostro Continente.
