Decarbonizzazione: meglio per l’economia e per la nostra salute

Mai fino ad ora avevamo sentito così tanto la necessità di renderci autonomi dal punto di vista energetico. Il nostro Paese e l’Europa intera sono sempre più consapevoli che devono trovare il modo di dipendere meno dalle fonti di energia fossili non solo per questioni economiche e geopolitiche o per l’importanza di ridurre i costi industriali, ma anche per la necessità di abbattere l’emissione di gas serra.

La direzione che il Governo della UE aveva già tracciato prima della crisi politica era chiara. L’obiettivo ambizioso di creare un’economia a impatto zero per le emissioni di gas serra entro il 2050 deve essere perseguito, nonostante le difficoltà, per limitare il più possibile il riscaldamento globale. Il processo di decarbonizzazione è in questo senso determinante anche per l’abbattimento di emissioni inquinanti come ad esempio l’ossido di azoto, tipico di ogni combustione. Le tecnologie che abbiamo a disposizione fin da subito per raggiungere questi obiettivi sono quelle che sfruttano l’energia solare: solare termico e fotovoltaico.

Il solare termico usa l’irraggiamento solare per generare calore – energia termica – con cui produrre acqua calda sanitaria e integrare eventualmente anche il sistema di riscaldamento. Il fotovoltaico sfrutta invece il sole per produrre energia elettrica con cui funzionano gli apparecchi che riscaldano e raffrescano le abitazioni.

L’energia del sole per produrre acqua calda sanitaria e riscaldamento

I pannelli solari sono dotati di una copertura in vetro che li protegge e filtra i raggi solari creando una sorta di effetto serra che trattiene il caldo. In questo modo il fluido antigelo (glicole) contenuto all’interno della serpentina, si riscalda rapidamente, gira nei pannelli e passa nel boiler dove cede all’acqua il calore ricavato dal sole. Si tratta di un procedimento semplice e molto efficace che si è evoluto negli anni. I pannelli possono durare anche 20 anni e forniscono acqua calda sanitaria fino a 60 °C con bassi costi di manutenzione.

Le tipologie degli impianti solari termici possono essere diverse in base alle tecnologie. A riguardo Immergas offre due tipi di soluzioni: a circolazione naturale e a circolazione forzata. La soluzione a circolazione naturale è il sistema più semplice per la produzione di acqua calda sanitaria, con costi particolarmente contenuti. Quella a circolazione forzata invece, non solo è in grado di produrre acqua calda sanitaria ma può anche contribuire al riscaldamento degli ambienti all’interno di un impianto combinato e garantire risparmi energetici, economici e fiscali.

I pannelli nei sistemi ibridi o integrati

Anche se i collettori solari termici danno già ottimi risultati abbinati a una semplice caldaia, oggi possono essere combinati all’interno di impianti che sono vere e proprie centrali energetiche capaci di abbassare moltissimo le bollette di luce e gas sfruttando le rinnovabili.

I sistemi ibridi sono concepiti fin dall’origine per unire più tecnologie e utilizzare più fonti energetiche rinnovabili o tradizionali mentre la centralina elettronica sceglie automaticamente, ora per ora, le fonti più convenienti per riscaldare o raffrescare l’ambiente. Il pacchetto solare a circolazione forzata INOX SOL, dotato di un capiente bollitore a scelta tra 200, 300 e ben 500 litri, può appunto essere collegato a una pompa di calore ibrida come MAGIS COMBO che a sua volta si alimenta con i pannelli fotovoltaici. Tutto per ridurre al minimo il consumo di gas e di elettricità.

I sistemi integrati permettono di realizzare soluzioni su misura grazie al GESTORE DI SISTEMA che coordina più tecnologie (come ad es. pompa di calore, caldaia a condensazione, solare e fotovoltaico) per ottenere soluzioni più vantaggiose in termini di flessibilità. In ogni caso, prevedere l’installazione di un bollitore ad accumulo è molto utile perché consente di stoccare l’energia termica sotto forma di acqua calda e di usarla quando serve di più. Immergas produce direttamente i suoi bollitori, mette grande attenzione nella qualità e nella realizzazione di diverse capienze che si adattano alle caratteristiche di ogni famiglia.

Ridurre la CO₂ con le energie rinnovabili

Parlando di ecologia, la notizia positiva è che la crescita dell’anidride carbonica in atmosfera sta rallentando. Secondo l’Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC) si è passati dal +2,1% l’anno nel decennio dal 2000 al 2009, al +1,3% nei dieci anni seguenti. Ovviamente non basta, ma dal momento che i costi per la produzione dell’energia con fonti rinnovabili sta calando e visto che le tecnologie solari ci stanno dando circa il 10% dell’energia di cui abbiamo bisogno, abbiamo tutti spazio per migliorare e contribuire allo sforzo globale. In particolare, se è vero che i grandi impianti devono sottostare a norme molto stringenti, i piccoli impianti domestici hanno oggi una fortissima incentivazione attraverso la deduzione fiscale che permette di realizzare impianti anche a costo zero. In definitiva, accelerare verso la decarbonizzazione conviene molto.

Il sole è indubbiamente la nostra principale fonte di energia rinnovabile e i pannelli fotovoltaici sono uno dei modi più efficienti e immediati per trasformare in elettricità una parte di questa straordinaria potenza.

Se però nelle aziende si consuma energia proprio mentre il sole è più alto nel cielo, nelle nostre abitazioni accade molte volte il contrario: quando cala il sole abbiamo più necessità di elettricità perché tutta la famiglia è in casa, funzionano gli elettrodomestici, si fanno più docce, si desidera più caldo in inverno.

Esistono quindi due modi diversi di sfruttare l’energia solare: da una parte si consuma il più possibile l’elettricità che si produce al momento, dall’altra si può effettuare il cosiddetto “storage energetico”. Quest’ultimo può avvenire tramite lo “scambio sul posto” oppure attraverso l’utilizzo delle batterie di accumulo che si caricano di giorno e cedono elettricità a tutta la casa la sera, di notte o quando ce n’è maggior bisogno. In ogni caso, più si usa l’energia del sole, meno si utilizza quella fornita dalla rete elettrica, con grande risparmio.  

Che cos’è e come funziona lo “scambio sul posto”

Se di giorno i pannelli fotovoltaici producono energia in eccesso rispetto al fabbisogno giornaliero dell’abitazione, avviene il cosiddetto “scambio sul posto”: in pratica l’elettricità prodotta e non usata subito viene immessa in rete dopo essere stata misurata da un apposito contatore. Di sera al contrario, i pannelli fotovoltaici non producono e l’energia che serve alla casa si preleva dalla rete pubblica. L’energia prelevata viene pagata in bolletta, quella ceduta viene invece compensata attraverso un contributo erogato dal GSE tramite acconti semestrali e conguagli annuali.

Un pacchetto da 3 kW formato da pannelli fotovoltaici monocristallini come quelli che propone Immergas, può garantire le sue prestazioni per ben 25 anni. In questo lasso di tempo, giorno per giorno, mese dopo mese, i pannelli forniscono elettricità per un totale anche di 80 mila kWh. Davvero una bella cifra e un gran risparmio, soprattutto se si riesce a sfruttare tutta l’energia che viene raccolta.

Batterie di accumulo per favorire l’autoconsumo

La soluzione alternativa allo “scambio sul posto” è invece quella di accumulare in batterie l’elettricità prodotta per dare corrente elettrica alla casa in qualsiasi momento, anche di notte, senza appesantire la bolletta.

Il pacchetto STORAGE di Immerenergy comprende pannelli fotovoltaici, ottimizzatori solari che permettono di raggiungere le massime prestazioni nella produzione di energia elettrica anche quando i singoli pannelli sono parzialmente coperti da ombreggiature momentanee, un inverter per gestire produzione e autoconsumo, le batterie di accumulo e un sistema di monitoraggio per un controllo istantaneo del bilancio energetico e delle prestazioni del sistema. In questo modo si riducono gli sprechi e aumenta di molto l’autonomia energetica dell’abitazione.

Fotovoltaico: tante taglie per ogni uso e abitazione

I pacchetti fotovoltaici Immerenergy offrono potenze che vanno dai 3 ai 10 kWp. Le batterie di accumulo sono di diversi tipi e possono stoccare fino a 30 kWh di energia: una quantità importante da sfruttare per tanti usi. Per chi possiede un’autovettura elettrica esistono anche le colonnine di ricarica che permettono di ricaricare con una velocità fino a 2,5 volte più elevata rispetto alla ricarica tradizionale.

Con un impianto fotovoltaico completo e dotato di batterie di accumulo, l’energia solare ci rende più autosufficienti, infatti l’elettricità necessaria all’abitazione, al riscaldamento e al raffrescamento estivo, alla produzione di acqua calda sanitaria, all’illuminazione, al funzionamento degli elettrodomestici e perfino agli spostamenti in auto o con la bici elettrica, viene prodotta per gran parte nel modo più ecologico con l’energia del sole. Sembra un sogno, ma è possibile.

Impianti ibridi: perché convengono

La parola ibrido indica ormai un’evoluzione tecnologica chiara. Sia nel mondo delle automobili, sia in quello degli impianti di climatizzazione domestica, lo sforzo tecnico delle soluzioni ibride consiste appunto nell’abbinare motori che producono energia da fonti fossili con altri che si alimentano con fonti di energia rinnovabili.

Come nelle automobili, un sistema ibrido full consente un risparmio maggiore rispetto al mild, nel riscaldamento e nel raffrescamento di casa allo stesso modo è opportuno puntare su sistemi che utilizzino meno gas possibile in favore dell’energia pulita.

Fossili e rinnovabili: le diverse fonti di energia

Le fonti di energia fossili sono carbone, petrolio e gas naturale. Si chiamano così perché derivano da un processo naturale lungo milioni di anni che ha trasformato sostanze organiche animali o vegetali in altre ricche di carbonio, ottime come combustibili.

Ogni processo di combustione implica però l’emissione di anidride carbonica (il principale gas serra responsabile del riscaldamento globale) e sostanze inquinanti come l’ossido di azoto. Per questo oggi ci si concentra sempre più sull’uso delle fonti di energia rinnovabili come ad esempio l’energia idraulica, solare, eolica e geotermica che da un lato non producono emissioni nocive e dall’altro sono inestinguibili. Le pompe di calore, gli impianti fotovoltaici e solari termici sono proprio gli strumenti a disposizione di tutti per rendersi meno dipendenti da petrolio, gas e carbone.

Efficienza energetica e tranquillità negli impianti ibridi

Combinando le pompe di calore che sfruttano la naturale energia termica dell’aria, gli impianti fotovoltaici per trasformare la luce del sole in elettricità e il solare termico capace di dare un forte contributo al riscaldamento dell’acqua calda sanitaria, si ottengono risultati eccellenti in fatto di risparmio e comfort. In alcune zone (ci sono numerosissimi fattori da tenere in considerazione, dalla posizione geografica dell’abitazione al suo isolamento termico eccetera) oggi è addirittura possibile eliminare del tutto la bolletta del gas.

Tutti sappiamo però che fonti di energia rinnovabili sono per loro natura instabili. Per questo – soprattutto nelle zone in cui il freddo si fa sentire di più – è importante scegliere soluzioni ibride, capaci quindi di combinare almeno due generatori differenti. Nelle soluzioni tecniche più funzionali si abbinano di solito una caldaia a condensazione con una pompa di calore. C’è chi chiama questi apparecchi pompe di calore ibride proprio per sottolineare la predominanza del generatore a energia rinnovabile rispetto a quello che consuma gas.

Per assicurare il massimo risparmio e minori emissioni inquinanti gli apparecchi ibridi devono essere governati da una centralina elettronica in grado di decidere di momento in momento qual è la fonte di energia più conveniente anche in relazione al costo di gas ed elettricità nel periodo di utilizzo. In questo modo si ottiene costanza di servizio in ogni situazione climatica e un consumo di gas decisamente ridotto.

Un impianto termico completo con le energie rinnovabili

Le pompe di calore sono quindi al centro degli impianti ibridi ma è necessario fare una precisazione: il processo di sfruttamento dell’energia termica dell’aria, tipico appunto delle pompe di calore, consuma elettricità. Per questo è molto utile scegliere modelli compatibili con i pannelli fotovoltaici e magari anche con il solare termico.

Grazie al fotovoltaico si può infatti fornire alla pompa di calore l’energia di cui ha bisogno senza gravare sulla bolletta. Con i pannelli solari termici si dà invece un forte contributo al riscaldamento dell’acqua per doccia e termosifoni in modo del tutto gratuito, grazie all’energia del sole.

Dato che i pannelli fotovoltaici raccolgono energia solo durante l’esposizione ai raggi solari, stoccare l’energia ottenuta di giorno in batterie di accumulo è un’ottima soluzione. In questo modo si ha sempre una riserva elettrica per far funzionare la pompa di calore, le luci e gli elettrodomestici anche di notte.

Pompa di calore, pannelli solari e batterie di accumulo compongono quindi un sistema di produzione energetica completo e molto efficiente, sostenuto dall’eventuale intervento della caldaia a condensazione, negli impianti ibridi.

Riscaldare e raffrescare: il comfort con le pompe di calore ibride

Le pompe di calore hanno funzioni differenti per dare a ogni abitazione la soluzione più adatta. Quando ad esempio si possiede già un sistema di raffrescamento domestico o se si vuole sostituire una caldaia obsoleta con spese contenute si può scegliere un modello che fa solo riscaldamento. Alcune, come la VICTRIX HYBRID di Immergas, sono di dimensioni ridotte e possono lavorare anche in un impianto tradizionale con termosifoni perché sviluppano una temperatura di mandata elevata che arriva fino a 80 gradi.

I modelli più completi di pompe di calore ibride forniscono anche il raffrescamento estivo: un solo generatore offre quindi due funzioni molto importanti e in più produce l’acqua calda sanitaria. Anche in questo settore si possono trovare modelli con dimensioni ridotte e capaci di lavorare in impianti a termosifone.

Standard & Poor, la famosa agenzia di rating, prevede che il costo dell’energia aumenterà ancora fino al 2023. La ripartenza delle attività dopo l’allentarsi della pandemia ha infatti richiesto uno sforzo enorme nella ricerca delle materie prime che ha surriscaldato il mondo dei trasporti, bloccato da una globale crisi di sistema. Nel frattempo, la contrapposizione tra Nato e Russia non favorisce certo la riduzione dei prezzi. Per garantire più energia a tutti, la strategia europea è quella di porsi obiettivi sempre più ambiziosi nel ridurre la dipendenza da combustibili fossili.

Nel nostro piccolo, ognuno può fare qualcosa per ridurre i propri consumi, per spendere meglio e meno nella gestione delle energie aumentando il comfort domestico. Per quanto riguarda gli impianti termici di casa, oggi è infatti possibile aumentare il controllo delle temperature in diverse zone della casa e più disponibilità di acqua calda sanitaria con investimenti che vengono ricompensati fin da subito da tre fattori: una drastica riduzione dei consumi di gas e di elettricità, i vantaggi fiscali degli ecoincentivi, un ambiente domestico ancora più piacevole da abitare.

Tanta efficienza energetica in spazi ridotti

Per avere apparecchi di qualità e capaci di ottime prestazioni con consumi limitati, non servono grandi spazi e non sono necessari interventi pesanti nella ristrutturazione di casa né ambienti appositi dove collocare la centrale termica. A ogni esigenza si può infatti rispondere con diversi apparecchi compatti e versatili nell’installazione: le pompe di calore ibride Immergas, ad esempio, possono essere collocate all’interno senza grandi ingombri, all’esterno in zone parzialmente protette e ad incasso per ridurre l’impatto estetico. L’importante è scegliere il prodotto più giusto per le esigenze della famiglia e le dimensioni dell’abitazione.

Riscaldamento e raffrescamento con la pompa di calore, in poco spazio

Le pompe di calore sono apparecchi molto importanti per risparmio energetico e riduzione dell’impatto ambientale perché sfruttano l’energia termica naturalmente contenuta nell’aria con cui danno caldo in inverno e fresco in estate. In questo secondo caso, per fare un esempio ben raffigurabile, la pompa di calore lavora più o meno come un normale frigorifero. Per sostituire una tradizionale caldaia ormai obsoleta a una pompa di calore ibrida con riscaldamento e raffrescamento, si può prendere in considerazione MAGIS COMBO V2: la pompa di calore è abbinata a un generatore a gas che interviene solo in caso di temperature esterne particolarmente rigide oppure quando si fanno più docce contemporaneamente. Ha un ottimo rendimento in tutte le stagioni, è adatta nelle ristrutturazioni dove esistono impianti con termosifoni ma anche alle abitazioni nuove con il riscaldamento a ventilconvettori o a pavimento. MAGIS COMBO occupa spazi ridotti e può prendere il posto di una caldaia senza particolari difficoltà e senza opere murarie impegnative.

La pompa di calore con solo riscaldamento e acqua calda

Per chi possiede già un impianto di climatizzazione estivo la pompa di calore ibrida ideale per il solo riscaldamento e la produzione di acqua calda sanitaria è l’istantanea VICTRIX HYBRID di Immergas. L’apparecchio è stato pensato anche per sostituire vecchie caldaie in impianti a termosifone perché, come MAGIS COMBO, può lavorare a temperature elevate, occupa spazi ridotti ed è flessibile nell’installazione.

Tutto in uno. TRIO PACK è la soluzione ibrida a scomparsa

A volte si hanno progetti più ampi, si ha in mente un’abitazione di grande comfort magari disegnata da un architetto con dettagli costruttivi ed estetici importanti. Anche in questi casi si può unire la bellezza con la funzionalità di impianti evoluti che aiutano a risparmiare e a soddisfare le esigenze di una famiglia numerosa con la comodità di diversi bagni, magari anche di una vasca idromassaggio.

Per questo scopo Immergas fornisce telai da incasso in cui installare soluzioni evolute a scomparsa come TRIO PACK, una gamma completa di pompe di calore ibride “all-in-one” e factory made, cioè composte e montate direttamente in azienda per garantire il massimo equilibrio di tutti i componenti. Oltre alla pompa di calore e al generatore a condensazione, i sistemi TRIO PACK HYBRID comprendono un bollitore sanitario da 160 litri capace di soddisfare più richieste contemporanee di acqua calda sanitaria. Sono comprese anche le connessioni per l’abbinamento ai pannelli fotovoltaici perché, come ogni pompa di calore, TRIO PACK offre il massimo risparmio quando è azionata dall’energia gratuita del sole.

Ridurre l’impatto ambientale, aumentare la comodità

L’obiettivo più importante per tutti noi, la decarbonizzazione: il processo indicato dalle autorità dell’Unione Europea per abbassare il consumo delle fonti di energia fossili e affidarsi sempre più alle fonti di energie rinnovabili. Meno petrolio e meno gas per avere aria più respirabile per tutti.

L’eccezionale incentivo del Superbonus 110% va in questa direzione perché è stato pensato proprio per stimolare al massimo la ristrutturazione degli edifici meno avanzati che disperdono più energia e consumano troppo. Infatti, tutte le ristrutturazioni che vogliono approfittare del Superbonus devono ottenere un guadagno di almeno due punti nella scala delle classi energetiche. Ad esempio possono passare da F a D o da D a B; tutto questo con un grandissimo risparmio di energia per gli inquilini. È importante però che i privati partano rapidamente alla realizzazione degli adeguamenti negli edifici monofamiliari perché bisognerà aver svolto almeno il 30% dei lavori entro il 30 giugno 2022 per poter sfruttare l’occasione del Superbonus 110%. Trovate maggiori informazioni su immergas.com.

Lavori trainanti, impianti di climatizzazione, pompe di calore

Tra i lavori trainanti, quelli cioè che per legge sono i più importanti per ottenere questi risultati, c’è la sostituzione degli impianti che servono al riscaldamento, alla produzione di acqua calda sanitaria e al raffrescamento in estate. Aggiornare un impianto termico governato da una vecchia e poco efficiente caldaia può quindi migliorare non solo la classe energetica ma anche il comfort abitativo. Gli impianti ibridi e in sola pompa di calore di Immergas permettono infatti di realizzare impianti molto efficienti e di aumentare di conseguenza anche il valore degli immobili perché più richiesti sul mercato. Al centro degli impianti termici ibridi o dei cosiddetti “no gas” ci sono le pompe di calore: apparecchi che sfruttano l’energia termica contenuta naturalmente nell’aria per dare calore o fresco secondo le stagioni.

MAGIS COMBO: le pompe di calore per sostituire le caldaie

La serie MAGIS COMBO di Immergas è formata da pompe di calore ibride aria-acqua monofase diverse per potenza. Oltre a riscaldare e raffrescare casa hanno caratteristiche particolari che permettono l’installazione in abitazioni da ristrutturare senza dover sostituire anche i termosifoni. Le MAGIS COMBO lavorare anche a 80° di temperatura massima e possono perciò sostituire vecchie caldaie senza eccessive complessità installative. In più, l’unità motocondensante esterna di MAGIS COMBO è di dimensioni compatte e può essere collocata facilmente in spazi ridotti.

Generatore a gas e energia rinnovabile, insieme negli ibridi

Le pompe di calore ibride di Immergas combinano due tecnologie per ottenere i migliori risultati di comfort in ogni situazione, infatti sono abbinate a un generatore a gas a condensazione. La caldaia è predisposta per entrare in funzione automaticamente quando la centralina elettronica stabilisce che il gas è più conveniente: di solito quando le temperature esterne diventano molto rigide o le richieste di acqua calda sanitaria sono abbondanti per fare più docce anche contemporaneamente.

Per aiutare la produzione di acqua calda, le MAGIS COMBO sono già predisposte per essere abbinate facilmente a pannelli solari termici che danno un notevole contributo e riducono il consumo di gas. D’altra parte, per far funzionare la pompa di calore senza pesare sulla bolletta elettrica si possono installare i pannelli fotovoltaici che sfruttano allo stesso modo l’energia gratuita del sole.

In sola pompa di calore, niente gas

In aree geografiche non troppo fredde si possono realizzare impianti del tutto indipendenti dalla rete del gas. Con apparecchi come TRIO PACK ELECTRIC, si può infatti riscaldare, raffrescare e produrre acqua calda sanitaria solo con la pompa di calore, possibilmente alimentata da pannelli fotovoltaici. La pompa di calore infatti è già predisposta per il collegamento anche ai pannelli solari termici mentre il boiler da 160 litri è un accumulo di energia termica utile per avere una risposta pronta per ogni esigenza durante tutta la giornata.

Sfruttare l’energia del sole con il fotovoltaico

Proprio per favorire questo passaggio all’energia rinnovabile, Immergas propone tre pacchetti fotovoltaici particolarmente efficaci e adatti a ogni tipo di abitazione. Il pacchetto START offre costi contenuti e semplicità di installazione offrendo anche soluzioni opzionali come i pannelli a lunga durata e l’app per monitorare le prestazioni dell’impianto. Con il pacchetto SMART l’impianto interagisce con l’abitazione in modo intelligente, dà cioè elettricità a elettrodomestici e dispositivi quando c’è energia in esubero per aumentare il comfort. In più, con l’inverter, può ricaricare un veicolo elettrico fino a 2,5 volte più velocemente rispetto ai caricabatteria tradizionali.

Il problema principale dell’energia ricavata dal fotovoltaico è ovviamente la notte. Il sistema STORAGE di Immergas offre però batterie di accumulo da 5 a 16 kWh, che restituiscono alla casa l’energia raccolta durante il giorno, quando serve di più. Pannelli, inverter, ottimizzatori solari, quadro elettrico, batteria, app di monitoraggio… tutto è di serie. In più si può avere anche il sistema che interagisce con l’impianto di climatizzazione e con l’Ev-Charger per la ricarica delle auto elettriche.

Alla base di tutto c’è la tecnologia a condensazione: è il sistema per evitare che il calore prodotto dalla caldaia venga disperso attraverso la canna fumaria. I fumi del generatore a condensazione hanno infatti temperature di 50-60 gradi a differenza di quelli delle caldaie tradizionali che escono dalle canne fumarie con temperature da 100 a 130 gradi. Grazie al raffreddamento e quindi alla condensazione del vapore acqueo contenuto nei fumi caldi, l’energia termica viene recuperata attraverso uno scambiatore di calore. Se tutte le caldaie tradizionali (ormai obsolete) fossero sostituite da caldaie a condensazione, tutta Europa potrebbe risparmiare fino al 30% di consumi del gas e di spese nella bolletta: un bel passo in avanti proprio nella direzione della riduzione dell’impatto ambientale voluto dall’Unione Europea.

Efficienza e altri vantaggi economici

La capacità di ridurre gli sprechi dipende inoltre dall’efficienza. Per dare un riferimento tecnico, il campo di modulazione della VICTRIX ZEUS SUPERIOR (la caldaia a condensazione Immergas più avanzata dotata di accumulo) va dal 10% al 100%. Questo significa che lavora al meglio delle possibilità in quasi tutte le condizioni, sia con fiamma molto bassa sia al massimo. Praticamente la caldaia ottiene risultati ottimi in ogni stagione: i tecnici misurano infatti la sua “efficienza stagionale” con un valore del 94%, molto elevato.

Classe A o A+? Dipende dalla termoregolazione

Abbinata a un termoregolatore avanzato, la VICTRIX ZEUS SUPERIOR può arrivare alla classe A+ il che consente di accedere più agevolmente agli incentivi Ecobonus del 65% in caso di ristrutturazione dell’impianto termico. I cronotermostati come SMARTECH PLUS o CARV2 permettono infatti di dosare la temperatura giusta zona per zona, secondo l’orario e le abitudini familiari, senza eccedere nei consumi.
Bisogna aggiungere a questi vantaggi economici anche un notevole vantaggio in fatto di emissioni nocive. VICTRIX ZEUS SUPERIOR, come tutte le caldaie a condensazione Immergas, raggiunge la classe 6, la più ecologica secondo le normative europee per quanto riguarda le emissioni di ossidi di azoto.

Nuova elettronica e tanti litri di comfort

Oltre all’attenzione per l’ambiente, dal punto di vista del comfort le caldaie più recenti offrono grandi vantaggi. Prendendo ad esempio ancora la VICTRIX ZEUS SUPERIOR, la nuova elettronica permette di gestire tre zone diverse dal cruscotto o di impostare comodamente il comfort per fasce orarie con tasti “touch” retroilluminati, di avere il comando da remoto e di programmare la funzione anti-legionella, fondamentale per la sicurezza della famiglia. In più, per assicurare tanta acqua calda anche quando si fanno più docce di seguito o in contemporanea c’è un boiler in acciaio inox da 54 litri realizzato nei propri stabilimenti italiani.

Un’etichettatura molto importante

Forse non ce ne rendiamo conto, ma è da circa 30 anni che l’etichetta energetica guida noi consumatori nell’acquisto degli elettrodomestici. Dal 1992, prima i frigoriferi poi lavatrici, asciugatrici e a seguire tutta una serie di altri gli elettrodomestici, ci indicano più o meno chiaramente consumi e classe energetica. Dal 2015 anche gli apparecchi di riscaldamento e produzione di acqua calda sanitaria devono rispettare precisi requisiti minimi in fatto di prestazioni e per questo devono avere un’etichetta energetica che fornisce informazioni di semplice confronto per l’applicazione domestica.
Il primo scopo dell’etichetta è infatti dichiarare qual è il consumo di ogni apparecchio per permettere agli acquirenti di scegliere con maggiore consapevolezza.

Che cosa dice l’etichetta energetica

In alto l’etichetta riporta il marchio del produttore e il modello, subito sotto si trova la parte più importante: la classe di efficienza energetica. Oltre al consumo annuo di energia, stimato per un utilizzo standard, sotto la scala energetica sono disegnati alcuni pittogrammi che indicano ognuno caratteristiche specifiche per il tipo di apparecchio a cui si riferiscono.
Nel caso delle caldaie è indicata la rumorosità in decibel, la potenza termica nominale in kW, la produzione di acqua calda sanitaria mentre le scale sono due: una dichiara la classe energetica relativa al riscaldamento, l’altra è dedicata alla produzione di acqua calda.

L’evoluzione dell’etichetta energetica

Nella continua corsa alla riduzione delle emissioni nocive, l’industria ha sviluppato apparecchi sempre più efficienti, capaci di ottenere migliori prestazioni usando meno elettricità.
A partire dal settembre 2019, su caldaie a gas, pompe di calore e caldaie a combustibile solido è entrata in vigore una nuova grafica dell’etichetta che comprende le classi dalla A+++ alla D, senza quelle meno efficienti (E-G) di una volta. La nuova colorazione va dal verde al rosso ed è definita in modo da essere immediatamente esplicativa per l’acquirente.

Caldaie e pompe di calore per ridurre consumi

Quanto a caldaie, pompe di calore e altri apparecchi Immergas che riscaldano e raffrescano abitazioni e negozi, Immergas propone una gamma molto ampia di soluzioni in classe A con la convinzione che solo un mercato capace di puntare alla massima efficienza, possa ridurre l’impatto ambientale. La caldaia murale a condensazione VICTIX ZEUS SUPERIOR, ad esempio, è in classe A in entrambe le scale e in più appartiene alla Classe 6 (la più ecologica secondo le Norme Europee UNI 297 e 483) per le ridotte emissioni di ossidi di azoto (NOx).

Ancora più efficienza con le pompe di calore ibride

Per chi vuole efficienza ancora maggiore, Immergas propone sistemi ibridi che abbinano un generatore a gas a condensazione con una pompa di calore che sfrutta l’energia termica contenuta nell’aria esterna per riscaldare e raffrescare.
MAGIS COMBO V2, ad esempio, funziona anche nelle sostituzioni di caldaie obsolete perfino in impianti a termosifone. La pompa di calore è inoltre già predisposta per essere abbinata a pannelli fotovoltaici (producono energia con la luce del sole) e pannelli solari termici (aiutano a riscaldare l’acqua calda sanitaria sempre con il calore del sole).

Le etichette energetiche di insieme

Quando si vuole comporre un sistema che combina diversi apparecchi, è necessaria un’etichetta energetica di insieme che indichi l’efficienza complessiva. Oltre ai sistemi factory made studiati in azienda per equilibrare perfettamente pompa di calore e generatore a gas con una centralina elettronica apposita, Immergas aiuta i professionisti del settore con un software di calcolo efficiente che permette di individuare rapidamente la classe del sistema proposto ai clienti. Chiarezza e qualità del servizio sono elementi fondamentali e lo scambio di informazioni con professionisti e utenti permette di migliorare continuamente l’offerta sul mercato.

L’energia che il Sole trasmette alla Terra è talmente tanta che supera di gran lunga quella prodotta da tutte le centrali elettriche del mondo. Per ridurre la nostra dipendenza dalle fonti di energia fossile come il gas dobbiamo perciò intercettare proprio il calore e la luce che ci arrivano dalla nostra stella. Ogni sistema ibrido, come ad esempio TRIO PACK HYBRID, utilizza proprio la temperatura dell’aria come energia termica, grazie alla pompa di calore.

Pompa di calore e caldaia: così si scalda e si raffresca meglio

La pompa di calore riscalda l’interno delle abitazioni quando fuori fa freddo e raffresca le case quando all’esterno è caldo. In questo secondo caso il processo somiglia a quello di un frigorifero. Quando però il clima si fa veramente rigido, nei sistemi ibridi Immergas interviene il generatore a gas comandato da una centralina elettronica che decide istante per istante quando conviene cambiare fonte energetica.

Ibridi per la nuova edilizia

Nelle case di nuova edilizia si può progettare fin dall’inizio un impianto che dia il suo meglio in ogni condizione climatica. Anche se si abita in zone particolarmente fredde in inverno, un ibrido come TRIO PACK HYBRID consente un comfort eccellente grazie anche al boiler da 160 litri che fornisce acqua calda sanitaria in quantità per i molti utilizzi di una famiglia numerosa.

Meglio con fotovoltaico e solare termico

Scegliere un impianto che comprende in più i pannelli fotovoltaici permette di avere energia gratuita proprio per il funzionamento delle pompe. Inoltre Immergas mette a disposizione sistemi di accumulo (Storage) che consentono di sfruttare l’elettricità raccolta di giorno anche durante la notte. L’aiuto dei pannelli solari termici è invece diretto a riscaldare l’acqua calda sanitaria per fornire docce a tutta la famiglia non solo nelle giornate di pieno solo estivo ma anche nei mesi meno caldi.

Più controllo con i cronotermostati

Un elemento molto importante per l’equilibrio di tutto il sistema è il cronotermostato evoluto. Grazie alla programmazione di orari e zone, il cronotermostato permette infatti di dosare l’energia in diverse parti della casa ora per ora. In questo modo non si sprecano inutilmente calore o raffrescamento. Tutte le tecnologie proposte da Immergas aiutano in modo efficace a raggiungere le classi energetiche più elevate nelle abitazioni di nuova costruzione, oltre a migliorare le classi negli edifici che vengono ristrutturati.

Superbonus per le case unifamiliari e altri incentivi

Cominciamo con due ottime notizie: anche quest’anno le case unifamiliari possono beneficiare del Superbonus 110%. Il Superbonus, inoltre, può essere applicato anche nelle seconde case.
Il requisito principale dell’intervento è l’abbassamento di almeno due classi energetiche l’APE, ovvero l’Attestazione di Prestazione Energetica dell’edificio. Ciò in ragione di una sensibile riduzione dei consumi e di conseguenza, delle emissioni.

I tempi per l’ottenimento del Superbonus

L’importante è partire rapidamente e con tutte le carte in regola. Condizione piuttosto stringente è avere realizzato almeno il 30% dei lavori preventivati entro il 30 giugno del 2022.

I lavori trainanti: che cosa sono?

Il concetto di lavoro trainante è centrale nella nuova normativa: si tratta dei lavori più importanti nell’ambito della ristrutturazione edilizia. Tra di essi rientra la sostituzione dell’impianto di riscaldamento e raffrescamento, il montaggio di pannelli solari termici e il cappotto termico, assieme ad eventuali adeguamenti antisismici. Il fotovoltaico e i relativi sistemi di accumulo possono essere installati come lavori trainati.

Agevolazioni fiscali anche in caso di incapienza

Tutti questi lavori di ristrutturazione permettono di avere uno sgravio fiscale del 110% delle spese. Una cifra che è stata pensata apposta perché i proprietari non debbano spendere nulla, anche se incapienti dal punto di vista fiscale. In pratica, se si pagano tasse per cifre non sufficienti a coprire tutta l’agevolazione fiscale, i privati possono affidarsi alle aziende che compiono le ristrutturazioni o alle banche. Queste avranno infatti a disposizione quel 10% in più del totale delle spese che basterà a ripagare l’impegno finanziario di chi si fa carico della detrazione.

In questo modo il committente del lavoro cede il suo credito fiscale e ottiene uno sconto in fattura immediato pari alla spesa complessiva. Un vantaggio che probabilmente non tornerà mai più e già si pensa che l’aliquota scenderà al 70% nel 2024 e al 65% nel 2025.

Factory made Immergas per gli impianti ibridi

Per ottenere i migliori risultati in fatto di risparmio energetico, Immergas mette a disposizione una gamma di apparecchi e sistemi molto completa e organizzata anche con pacchetti factory made che agevolano gli installatori e semplificano loro le operazioni di acquisto di componenti e ricambi grazie all’inserimento di un solo codice.

Da anni, Immergas si impegna nell’offerta di sistemi ibridi con apparecchi che sono in grado di sfruttare al meglio le energie rinnovabili con il sostegno di un generatore a gas che interviene solo quando le condizioni atmosferiche non consentono di sfruttare l’energia del sole o l’energia termica dell’aria.

In pratica, un sistema ibrido unisce una caldaia a condensazione (che risparmia fino al 30% rispetto a una caldaia tradizionale) una pompa di calore (capace di sfruttare l’energia termica dell’aria in caldo o freddo secondo le stagioni), le connessioni a pannelli fotovoltaici e solari termici, una centralina in grado di scegliere in ogni momento l’energia che conviene di più per ottenere il massimo comfort.

Non solo Superbonus, anche Ecobonus 2022

Oltre al Superbonus 110%, secondo le nuove indicazioni del Governo, è confermato per l’anno in corso anche l’Ecobonus con la detrazione fiscale dal 50 al 65% in dieci anni e senza più l’obbligo di asseverazione per importi inferiori ai 10 mila euro.
Il bonus per le ristrutturazioni, noto anche come Bonus Casa, riguarda anche gli apparecchi per riscaldare e raffrescare la casa e permette una detrazione del 50% delle spese fino a 96mila euro per ogni abitazione.

Un’ultima nota: per sfruttare il Superbonus, l’Ecobonus e il Bonus Casa è importante pagare i lavori con il “bonifico parlante”. Il modulo, già predisposto dalle banche e dalle Poste, prevede che sia sempre indicato, oltre alla causale, il codice fiscale di chi usufruisce della detrazione e il numero di partita Iva o il codice fiscale del titolare del lavoro.

Una caldaia efficiente è un investimento

Il momento di cambiare la caldaia può arrivare quando la tecnologia del nostro dispositivo è divenuta obsoleta, quando il costo di un’eventuale riparazione è troppo elevato, quando ci accorgiamo di consumi energetici troppo alti o più semplicemente quando riteniamo che il ciclo di vita di un apparecchio sia esaurito. In tutti casi ci troviamo davanti ad un’opportunità: oggi infatti, non si tratta soltanto di sostituire una centrale termica ma di passare a un nuovo modo di gestire l’energia di casa. Passare al nuovo con Immergas significa: riduzione di emissioni nocive, assistenza evoluta e perfino un’estensione di garanzia di 10 anni senza costi di attivazione.

La tecnologia a condensazione, in parole semplici

Nelle caldaie di una volta, i fumi caldi che uscivano dopo la combustione del gas, venivano dispersi dal camino: uno spreco dal punto di vista energetico. Oggi siamo tutti più sensibili a temi quali il riscaldamento globale e ci rendiamo conto ancora di più, di quanto i fumi caldi in uscita dalla canna fumaria contribuissero al riscaldamento globale senza alcun vantaggio per noi.

Immergas ha da sempre creduto nella tecnologia a condensazione che consente ormai da vent’anni, di risparmiare fino al 30% di energia emettendo dalla canna fumaria i fumi freddi. In pratica, prima di far uscire all’esterno i gas della combustione, ne viene recuperato il calore con la condensazione.

Risparmio energetico e non solo

Installare una nuova caldaia a condensazione al posto di una a tecnologia classica, consente fin da subito di risparmiare fino al 30% di gas per ottenere lo stesso risultato in fatto di comfort. Non è tutto: scegliere una caldaia di classe energetica superiore consente di accedere a incentivi fiscali di grande valore come Bonus Casa (50%) ed Ecobonus (65%). La caldaia abbinata a un cronotermostato intelligente permette in più di sfruttare il calore al meglio: quando serve e nelle zone di casa in cui è davvero necessario.

Sconto in fattura e credito al consumo

Grazie a Immergas, i vantaggi fiscali possono essere trasformati in sconti immediati in fattura con un risparmio immediato che si aggiunge al risparmio netto in bolletta ottenuto grazie alla tecnologia evoluta del nuovo apparecchio. In più, si può rateizzare il pagamento fino a 60 rate, e poi con una caldaia efficiente, risparmi da subito.

Formula Comfort 10 anni: garanzia insuperabile

La rete di assistenza Immergas è nota in Italia per la sua diffusione con 600 Centri di Assistenza Autorizzati. I CAT sono composti da tecnici formati e aggiornati, e hanno il compito di controllare gli apparecchi Immergas per assicurare un perfetto e sicuro funzionamento attraverso la manutenzione annuale e la prova fumi biennale obbligatorie per legge. In pratica si ottiene così un funzionamento sempre ottimale della caldaia e il controllo delle emissioni nocive.

Chi decide di affidarsi a un Centro Autorizzato Immergas, ha il vantaggio superiore di una grande e completa estensione di garanzia. Basta stipulare un contratto di assistenza annuale e – senza alcun costo aggiuntivo – la caldaia Immergas ha diritto subito all’estensione di garanzia fino a 10 anni che comprende servizi di grande valore:

  • Intervento gratuito. In caso di intervento il costo fisso di chiamata è gratis
  • Intervento entro le 24 ore. Precedenza sulle chiamate urgenti con interventi tempestivi entro 24 ore
  • Servizio 7 giorni su 7 gratuito. Il servizio 7 giorni su 7 prevede l’assistenza anche la domenica mattina nel periodo invernale
  • Manodopera gratuita. In caso di guasti, non si deve corrispondere alcun costo di manodopera
  • Uso di ricambi originali. L’eventuale sostituzione di componenti avviene sempre con ricambi originali, senza alcun onere di spesa.