Efficacia ed efficienza energetica: facciamo chiarezza
Efficienza ed efficacia sono due concetti vicini che a volte si confondono ma che occorre distinguere per poter ragionare meglio su quel che serve a noi tutti per risparmiare e inquinare il meno possibile anche con i sistemi di climatizzazione delle nostre abitazioni. Le tecnologie più evolute ci possono aiutare molto per avere impianti termici efficaci, che ci danno comfort in ogni stagione, ed efficienti cioè che ci fanno consumare poco per ottenere i risultati che vogliamo.
Due concetti a confronto: efficacia ed efficienza
- Efficacia significa che il sistema di riscaldamento fa quello che deve fare, raggiunge cioè l’obiettivo di portare la temperatura della stanza dove abitiamo o lavoriamo a 20 gradi, quando e come vogliamo.
- Efficienza significa che il nostro impianto termico compie questo lavoro consumando meno energia possibile. Un climatizzatore efficiente, per esempio, riscalda o raffredda la stanza usando meno elettricità possibile.
I due concetti quindi sono indipendenti e per fare un esempio si può avere un sistema efficace ma poco efficiente cioè un impianto termico che scalda benissimo la casa ma consuma troppo. Al contrario si può avere un impianto che consuma poco, efficiente ma non efficace perché non riesce a raggiungere la temperatura desiderata. L’ideale ovviamente è dotarsi di sistemi che facciano il loro lavoro bene senza sprecare energie.
Perché e come migliorare l’efficienza energetica
Essere efficienti significa prima di tutto consumare meno gas o elettricità, di conseguenza pagare meno in bolletta ma anche emettere meno gas nocivi nell’aria e contribuire a combattere il cambiamento climatico.
Essere efficaci permette invece di avere case, uffici, negozi e aziende più confortevoli e moderne per vivere e lavorare meglio.
Anche senza puntare a obiettivi massimi, spesso affrontare un rinnovamento degli impianti termici adeguando gli apparecchi alle normative odierne permette già buoni risparmi. Si consideri infatti che basta sostituire una vecchia caldaia con una a condensazione per migliorare l’efficienza fino al 30%. La caldaia a condensazione è infatti costruita per recuperare parte del calore che normalmente andrebbe perso nei fumi di scarico. Semplice ma molto efficace.
Solare termico e fotovoltaico: il sole come alleato
Per aumentare l’efficienza economica si può partire dall’utilizzo di energia rinnovabile cioè che non si esaurisce mentre la usiamo e che non ha bisogno di essere acquistata: l’energia del sole, ad esempio. Due tecnologie molto utili per produrre elettricità o calore in modo pulito sono appunto solare termico e fotovoltaico. Il primo sistema usa il calore del sole per riscaldare l’acqua sanitaria con cui facciamo la doccia o per integrare il riscaldamento. Il fotovoltaico trasforma la luce del sole in energia elettrica che si può poi usare per alimentare qualsiasi elettrodomestico comprese pompe di calore, scaldaacqua elettrici, ricariche per veicoli a batteria. Chi produce più energia di quella che consuma può stoccarla o immetterla nella rete elettrica.
Anche le pompe di calore sfruttano l’energia del sole
Le pompe di calore sfruttano una tecnologia molto efficiente che approfitta dell’energia termica naturalmente presente nell’aria dovuta a sua volta al riscaldamento del sole. In pratica, anche quando fa freddo, l’aria contiene comunque un certo livello di calore: la pompa riesce a prelevarlo e a trasferirlo dentro casa. In estate il processo si può invertire per raffrescare gli ambienti. Questo sistema consuma molta meno energia rispetto ai tradizionali impianti a gas o elettrici: basta un solo watt di elettricità per produrre fino a 4 watt di energia termica. Un ottimo esempio di efficienza che contribuisce a ridurre il nostro impatto ambientale.
Isolamento, infissi e controlli da remoto
Un buon isolamento delle pareti e il cambio di vecchi infissi con modelli più performanti sono molto importanti per mantenere la temperatura desiderata all’interno, senza sprechi. Questo significa che il sistema di riscaldamento e di raffrescamento deve lavorare meno, consumando di conseguenza meno energia.
Oltre a questo tipo di interventi strutturali, ci sono modi intelligenti di aiutare la riduzione dei consumi come i controlli da remoto e la domotica.
Immaginiamo di uscire di casa e dimenticare acceso il riscaldamento o il condizionatore. Con i sistemi di controllo da remoto si possono spegnere o regolare gli impianti direttamente dallo smartphone, ovunque ci si trovi. Inoltre, sempre da remoto, si possono migliorare i consumi energetici, ricevere avvisi se qualcosa non funziona bene, intervenire tempestivamente per evitare guasti o sprechi, programmare l’impianto ora per ora e zona per zona.
Come funziona la gestione domotica integrata?
Un approccio domotico permette di coordinare le automazioni di diversi sistemi della casa per migliorare l’efficienza energetica e il comfort. Per capirsi meglio possiamo fare tre esempi:
- In estate, le persiane delle finestre rivolte a sud possono essere abbassate automaticamente nelle ore più calde per evitare che il sole riscaldi troppo gli ambienti.
- In inverno la temperatura può essere regolata in modo diverso nelle stanze usate più spesso, mentre in quelle che restano vuote si mantiene più bassa.
- L’illuminazione si può accendere solo quando serve e si spegne automaticamente quando non c’è nessuno.
Questi e altri accorgimenti aiutano a ridurre i consumi senza che ci si debba preoccupare di nulla.
Incentivi statali: un aiuto concreto per risparmiare
Proprio per il vantaggio collettivo che si ottiene ristrutturando energeticamente vecchi edifici con accorgimenti tecnici che permettono di risparmiare, lo Stato mette a disposizione diversi incentivi che coprono una parte delle spese per i lavori di efficientamento energetico.
I principali incentivi sono:
- Bonus Casa 50%-36%: detrazioni fiscali per lavori di ristrutturazione e miglioramento energetico.
- Ecobonus 50%-36%: agevolazioni specifiche per interventi di efficientamento energetico, come la sostituzione di caldaie con sistemi ibridi o infissi.
- Conto Termico 2.0: contributi diretti per l’installazione di impianti a fonti rinnovabili e interventi di efficientamento.
Questi incentivi rendono più accessibile investire in tecnologie e in lavori che riducono i consumi e migliorano il comfort per raggiungere un obiettivo importante: diventare più indipendenti dal punto di vista energetico e ridurre la dipendenza da fonti fossili e dall’estero.
Migliorare l’efficienza energetica non è solo utile per risparmiare, ma è anche un modo per proteggere l’ambiente. Usare meno energia significa infatti emettere meno gas serra e altri inquinanti, migliorare la qualità dell’aria che respiriamo e lavorare per la salute di tutti.
Tornando a distinguere i due concetti da cui siamo partiti, ricordiamo che efficacia è il termine che si usa per definire un impianto che funziona e raggiunge l’obiettivo desiderato. Efficienza è quando lo stesso impianto ottiene i risultati usando meno energia possibile.
Una buona coibentazione, il cambio una vecchia caldaia con una a condensazione o con un sistema ibrido, l’uso di pompe di calore, i controlli da remoto e la domotica, solare termico e fotovoltaico sono tutti mezzi utili per ottenere efficacia ed efficienza insieme, con il grande vantaggio di ridurre le emissioni nocive per un ambiente più sano.