La definizione di impronta ecologica

Quanti ettari di bosco, di prati o di mare libero sono necessari per ricostituire le risorse naturali che consumiamo e per riassorbire i rifiuti che produciamo? Ecco un’immagine chiara per capire che cosa significa impronta ecologica. Più specificamente si tratta di un indicatore di sostenibilità che aiuta a capire quanto impatto hanno sulle risorse naturali del pianeta, lo stile di vita e le abitudini di consumo energetico dei suoi abitanti. Definire l’impronta ecologica implica però una serie di calcoli matematici complessi che permettono di stabilire quanti ettari di suolo non edificato occorrono ad esempio per riassorbire l’immissione in atmosfera di anidride carbonica (CO₂) il gas serra che da solo provoca gran parte del riscaldamento globale.

Spesso pensiamo che siano quasi esclusivamente le fonti energetiche più inquinanti a incidere negativamente sul nostro ambiente, ma basta riflettere per un attimo ad alcuni gesti quotidiani per rendersi conto che non è vero. Ogni mattina ci alziamo e facciamo scorrere l’acqua dal rubinetto per lavarci la faccia. Sembra semplicissimo, eppure l’acqua che consumiamo arriva a casa nostra grazie a un acquedotto che è stato costruito con tubazioni di ghisa, cemento o pvc, realizzato con scavi chilometrici, composto da tanti elementi prodotti con dispendio di energia come sfiati, serbatoi, canali, sottopassi e così via. Se moltiplichiamo per 8 miliardi di persone anche le più normali azioni quotidiane è chiaro a tutti quanto grande possa essere l’impronta che ogni attività dell’uomo lascia su questo pianeta.

I gas serra e la storia dell’inquinamento atmosferico

La produzione ingente di gas serra e l’inquinamento industriale nascono proprio dalla Rivoluzione Industriale in Gran Bretagna già verso la fine del ‘700. Nuvole di fumo nero causate dalla combustione del carbone delle prime industrie e dai riscaldamenti, si mischiavano alle nebbie londinesi causando gravi problemi di respirazione agli abitanti dei centri urbani.

Nel 1952 si verificò il più grave evento causato dall’inquinamento atmosferico nella storia del Regno Unito. Il Grande Smog provocò circa 12 mila morti e migliaia di malati solo nella capitale britannica. Da questo momento si iniziarono a prendere i primi provvedimenti per ridurre le emissioni nocive nell’atmosfera anche se sono serviti decenni per avere la consapevolezza di due questioni fondamentali: che l’accumulo di gas serra nell’atmosfera ci sta portando al riscaldamento globale con conseguenze drammatiche, che la crescita tecnologica deve essere in grado di contrastare e non solo di limitare l’inquinamento.

Dalle fonti di energia fossili alle rinnovabili: un salto tecnologico

È evidente che per ridurre la nostra impronta ecologica bisogna considerare due elementi fondamentali che riguardano le fonti energetiche:

– Le fonti di energia non rinnovabili sono essenzialmente quelle che derivano dal petrolio o dal gas naturale. Entrambe non si ricostituiscono naturalmente se non con tempi geologici inoltre la loro progressiva diminuzione e le crisi internazionali le rendono sempre più costose. L’utilizzo delle fonti di energia fossile (si chiamano anche così) immette in atmosfera gas serra come CO₂, inquina producendo biossido di azoto e altre sostanze nocive durante la combustione.

– L’uso delle fonti di energia rinnovabili, invece, incide sull’impronta ecologica solo nel momento in cui si producono gli apparecchi che permettono di sfruttarle. La realizzazione di un pannello fotovoltaico implica il consumo di risorse naturali ma restituisce molta più energia di quanta ne richiede. E questo incide moltissimo sulla carbon print.

A livello normativo, soprattutto in Europa si sta appunto cercando di favorire il più possibile la transazione energetica verso le rinnovabili. È un processo non immediato perché richiede tempo per creare le strutture dedicate alla distribuzione e all’accumulo ad esempio dell’energia elettrica ottenuta con il fotovoltaico. In compenso sono numerose e soprattutto in continua evoluzione le tecnologie adatte all’uso delle rinnovabili: la legge italiana dice che oltre all’energia solare sono considerate fonti di energie rinnovabili il vento, la geotermia, le risorse idriche, il movimento delle maree e delle onde oltre all’uso delle biomasse cioè la trasformazione di scarti vegetali o dei rifiuti organici in energia elettrica.

Pannelli fotovoltaici e solari termici, quali differenze?

Tra le tante possibilità, la tecnica più diffusa è senz’altro quella di installare sui tetti delle case pannelli solari termici e fotovoltaici.
È una pratica che sta diventando molto comune e sempre più alla portata di tutti.

Pannelli solari termici. La tecnica è semplice ed efficace: un liquido scorre nei tubi dei pannelli, si riscalda, entra poi nel normale boiler dell’impianto termico attraverso una serpentina e cede il calore all’acqua contenuta. Il liquido, una volta raffreddatosi, torna nei pannelli e ricomincia così il suo ciclo.

I pannelli fotovoltaici producono invece elettricità. Son formati da celle dotate di un lamina di silicio polarizzata in modo opposto sulle due facciate. Quando l’energia del sole raggiunge la lamina, produce elettricità che può essere utilizzata immediatamente per azionare qualsiasi apparecchio (a partire dalle pompe di calore) oppure può essere stoccata in batterie di accumulo per essere utilizzata in ogni momento della giornata.

Pompe di calore con fotovoltaico: energia rinnovabile ed efficienza

Gli apparecchi più diffusi per sfruttare le energie rinnovabili sono oggi le famose pompe di calore che spessissimo vengono installate sia nelle nuove abitazioni sia nelle ristrutturazioni degli impianti termici. Queste macchine sono in grado di sfruttare l’energia termica contenuta nell’aria per convogliare in casa aria fresca durante l’estate o calore in inverno. Dal momento che funzionano con l’elettricità, è del tutto evidente che il loro abbinamento ai pannelli fotovoltaici permette di ridurre al massimo le emissioni nocive oltre che la spesa in bolletta. L’investimento si ripaga in pratica da solo e le ricadute in fatto di autonomia energetica ed eco-compatibilità sono del tutto positive.

Cosa possiamo fare nel concreto?

La scelta dell’impianto giusto per la nostra casa è dunque molto importante specialmente in prospettiva: il costo del gas cresce e si prevede che non tornerà più ai livelli di qualche anno fa. Oltre alle ragioni economiche è importantissimo valutare anche l’impatto ecologico. La scelta di pannelli solari termici o fotovoltaici in abbinamento alle pompe di calore è un passo che possiamo fare noi per primi come privati cittadini.

Il cambiamento più importante deve però essere guidato dall’industria a partire dall’uso di energia pulita nei propri stabilimenti. Un’azienda come Immergas, che produce apparecchi per il clima domestico in Italia, ha infatti realizzato un impianto fotovoltaico con circa 8 mila pannelli in grado di produrre una parte significativa dell’elettricità necessaria alla sua attività industriale: una scelta chiara e un segno evidente della direzione che dobbiamo e possiamo prendere tutti noi.

Nuovi edifici ed efficienza energetica

Proprio dal 13 giugno di quest’anno lo Stato italiano rende obbligatoria per i nuovi edifici una maggiore percentuale di energia da fonti rinnovabili rispetto ai consumi totali per riscaldamento, raffrescamento e produzione di acqua calda sanitaria: era del 50% ora arriva al 60%.

Tutte le nuove costruzioni devono inoltre avere una efficienza energetica sempre maggiore: da una parte devono essere meglio isolate per evitare dispersione di calore in inverno o di fresco in estate, dall’altra devono avere impianti che richiedono meno consumi per ottenere risultati migliori.

Gli edifici sono divisi in 10 classi energetiche in base appunto a quanto consumano. Chi ha sentito parlare di APE (l’indice di prestazione energetica) sa che gli elementi per classificare le abitazioni sono essenzialmente la qualità dei materiali di costruzione e degli infissi che evitano la dispersione termica, l’utilizzo di impianti e fonti di energia rinnovabili oltre che le condizioni climatiche dei luoghi in cui sono collocate.

Pompe di calore: elettricità ed energia termica

Le pompe di calore sono appunto apparecchi che sfruttano le energie rinnovabili per riscaldare, raffrescare e produrre acqua calda sanitaria. Si tratta di soluzioni ecosostenibili, innovative ed estremamente vantaggiose perché in pratica trasformano l’energia termica, contenuta naturalmente nell’aria, in caldo o in fresco secondo le stagioni. Le pompe di calore sono l’ideale per gli edifici di nuova costruzione ma possono essere installate anche in case esistenti per migliorarne l’efficienza energetica.

Le pompe di calore offrono almeno 4 vantaggi fondamentali:

– più COMFORT abitativo in ogni stagione;

– più RISPARMIO, perché non si consuma gas;

– più VALORE per l’immobile, perché permettono di raggiungere classi energetiche molto elevate;

– più COMPATIBILITÀ AMBIENTALE, perché oltre a utilizzare l’aria esterna come fonte di energia rinnovabile, sono integrabili perfettamente con solare termico e fotovoltaico per ridurre ulteriormente consumi elettrici ed emissioni nocive.

Meno gas? Ci aiuta anche la bolletta elettrica

Riscaldare con l’elettricità gli ambienti di casa e l’acqua calda sanitaria oggi diventa preferibile anche dal punto di vista economico dal momento che l’energia elettrica si può ottenere con fonti di energia rinnovabili come fotovoltaico eolico, idroelettrico e geotermico che riducono molto inquinamento e costi.

Zone climatiche e impianti ibridi

Chi abita in un edificio ben isolato termicamente, chi ne sta costruendo un nuovo e punta a una classe energetica elevata, chi vive vicino al mare o in zone particolarmente temperate per posizione geografica, è senz’altro nelle condizioni giuste per realizzare un impianto termico in sola pompa di calore.

Quando al contrario si vive in montagna o in zone in cui gli inverni possono essere rigidi la combinazione tra pompe di calore, impianto fotovoltaico e batterie di accumulo, può essere opportunamente accompagnata da un generatore a gas a condensazione che si mette in moto solo quando è davvero necessario.

Nelle pompe di calore ibride Immergas come MAGIS COMBO, la centralina elettronica sceglie da sé, momento per momento, la fonte di energia più conveniente per ridurre al minimo il consumo di gas e avere sempre l’energia necessaria per affrontare i climi più estremi.

Eliminare del tutto o ridurre molto il consumo di gas per il riscaldamento oggi è possibile, l’importante è valutare attentamente tutti gli elementi in gioco e affidarsi all’esperienza di un installatore preparato per scegliere la grande efficienza dei sistemi ibridi o in sola pompa di calore, secondo la posizione geografica e le condizioni di isolamento termico della propria abitazione.

Grandi prestazioni idrauliche con la pompa di calore adeguata

Esistono pompe di calore per ogni necessità, anche per chi desidera prestazioni idrauliche superiori. La MAGIS HERCULES PRO di Immergas, ad esempio, offre un bollitore di grandi dimensioni (235 litri) per assicurare docce e perfino vasche idromassaggi a una famiglia numerosa. Appartiene alla classe energetica fino ad A+++ nel riscaldamento con impianti a bassa temperatura, usa un refrigerante a basso impatto ambientale (R32) ed è anche di dimensioni compatte.

MAGIS HERCULES PRO, come molte delle pompe di calore avanzate Immergas, è inoltre compatibile con impianti solari termici e pannelli fotovoltaici. Si tratta quindi di un apparecchio fondamentale che non consuma gas e permette inoltre di ridurre o addirittura azzerare il consumo di energia elettrica. I pannelli solari termici riscaldano infatti l’acqua calda sanitaria mentre i fotovoltaici producono l’energia elettrica che alimenta la stessa pompa di calore. L’impianto così realizzato forma un sistema di produzione energetica pulita e gratuita che si basa essenzialmente sulla forza del sole: un grande vantaggio per portafogli e ambiente!

Per rendersi ancora più indipendenti dalla rete elettrica e avere a disposizione una scorta di energia anche di notte, l’elettricità prodotta dai pannelli fotovoltaici può essere accumulata di giorno in speciali batterie.

Il sole è indubbiamente la nostra principale fonte di energia rinnovabile e i pannelli fotovoltaici sono uno dei modi più efficienti e immediati per trasformare in elettricità una parte di questa straordinaria potenza.

Se però nelle aziende si consuma energia proprio mentre il sole è più alto nel cielo, nelle nostre abitazioni accade molte volte il contrario: quando cala il sole abbiamo più necessità di elettricità perché tutta la famiglia è in casa, funzionano gli elettrodomestici, si fanno più docce, si desidera più caldo in inverno.

Esistono quindi due modi diversi di sfruttare l’energia solare: da una parte si consuma il più possibile l’elettricità che si produce al momento, dall’altra si può effettuare il cosiddetto “storage energetico”. Quest’ultimo può avvenire tramite lo “scambio sul posto” oppure attraverso l’utilizzo delle batterie di accumulo che si caricano di giorno e cedono elettricità a tutta la casa la sera, di notte o quando ce n’è maggior bisogno. In ogni caso, più si usa l’energia del sole, meno si utilizza quella fornita dalla rete elettrica, con grande risparmio.  

Che cos’è e come funziona lo “scambio sul posto”

Se di giorno i pannelli fotovoltaici producono energia in eccesso rispetto al fabbisogno giornaliero dell’abitazione, avviene il cosiddetto “scambio sul posto”: in pratica l’elettricità prodotta e non usata subito viene immessa in rete dopo essere stata misurata da un apposito contatore. Di sera al contrario, i pannelli fotovoltaici non producono e l’energia che serve alla casa si preleva dalla rete pubblica. L’energia prelevata viene pagata in bolletta, quella ceduta viene invece compensata attraverso un contributo erogato dal GSE tramite acconti semestrali e conguagli annuali.

Un pacchetto da 3 kW formato da pannelli fotovoltaici monocristallini come quelli che propone Immergas, può garantire le sue prestazioni per ben 25 anni. In questo lasso di tempo, giorno per giorno, mese dopo mese, i pannelli forniscono elettricità per un totale anche di 80 mila kWh. Davvero una bella cifra e un gran risparmio, soprattutto se si riesce a sfruttare tutta l’energia che viene raccolta.

Batterie di accumulo per favorire l’autoconsumo

La soluzione alternativa allo “scambio sul posto” è invece quella di accumulare in batterie l’elettricità prodotta per dare corrente elettrica alla casa in qualsiasi momento, anche di notte, senza appesantire la bolletta.

Il pacchetto STORAGE di Immerenergy comprende pannelli fotovoltaici, ottimizzatori solari che permettono di raggiungere le massime prestazioni nella produzione di energia elettrica anche quando i singoli pannelli sono parzialmente coperti da ombreggiature momentanee, un inverter per gestire produzione e autoconsumo, le batterie di accumulo e un sistema di monitoraggio per un controllo istantaneo del bilancio energetico e delle prestazioni del sistema. In questo modo si riducono gli sprechi e aumenta di molto l’autonomia energetica dell’abitazione.

Fotovoltaico: tante taglie per ogni uso e abitazione

I pacchetti fotovoltaici Immerenergy offrono potenze che vanno dai 3 ai 10 kWp. Le batterie di accumulo sono di diversi tipi e possono stoccare fino a 30 kWh di energia: una quantità importante da sfruttare per tanti usi. Per chi possiede un’autovettura elettrica esistono anche le colonnine di ricarica che permettono di ricaricare con una velocità fino a 2,5 volte più elevata rispetto alla ricarica tradizionale.

Con un impianto fotovoltaico completo e dotato di batterie di accumulo, l’energia solare ci rende più autosufficienti, infatti l’elettricità necessaria all’abitazione, al riscaldamento e al raffrescamento estivo, alla produzione di acqua calda sanitaria, all’illuminazione, al funzionamento degli elettrodomestici e perfino agli spostamenti in auto o con la bici elettrica, viene prodotta per gran parte nel modo più ecologico con l’energia del sole. Sembra un sogno, ma è possibile.

Impianti ibridi: perché convengono

La parola ibrido indica ormai un’evoluzione tecnologica chiara. Sia nel mondo delle automobili, sia in quello degli impianti di climatizzazione domestica, lo sforzo tecnico delle soluzioni ibride consiste appunto nell’abbinare motori che producono energia da fonti fossili con altri che si alimentano con fonti di energia rinnovabili.

Come nelle automobili, un sistema ibrido full consente un risparmio maggiore rispetto al mild, nel riscaldamento e nel raffrescamento di casa allo stesso modo è opportuno puntare su sistemi che utilizzino meno gas possibile in favore dell’energia pulita.

Fossili e rinnovabili: le diverse fonti di energia

Le fonti di energia fossili sono carbone, petrolio e gas naturale. Si chiamano così perché derivano da un processo naturale lungo milioni di anni che ha trasformato sostanze organiche animali o vegetali in altre ricche di carbonio, ottime come combustibili.

Ogni processo di combustione implica però l’emissione di anidride carbonica (il principale gas serra responsabile del riscaldamento globale) e sostanze inquinanti come l’ossido di azoto. Per questo oggi ci si concentra sempre più sull’uso delle fonti di energia rinnovabili come ad esempio l’energia idraulica, solare, eolica e geotermica che da un lato non producono emissioni nocive e dall’altro sono inestinguibili. Le pompe di calore, gli impianti fotovoltaici e solari termici sono proprio gli strumenti a disposizione di tutti per rendersi meno dipendenti da petrolio, gas e carbone.

Efficienza energetica e tranquillità negli impianti ibridi

Combinando le pompe di calore che sfruttano la naturale energia termica dell’aria, gli impianti fotovoltaici per trasformare la luce del sole in elettricità e il solare termico capace di dare un forte contributo al riscaldamento dell’acqua calda sanitaria, si ottengono risultati eccellenti in fatto di risparmio e comfort. In alcune zone (ci sono numerosissimi fattori da tenere in considerazione, dalla posizione geografica dell’abitazione al suo isolamento termico eccetera) oggi è addirittura possibile eliminare del tutto la bolletta del gas.

Tutti sappiamo però che fonti di energia rinnovabili sono per loro natura instabili. Per questo – soprattutto nelle zone in cui il freddo si fa sentire di più – è importante scegliere soluzioni ibride, capaci quindi di combinare almeno due generatori differenti. Nelle soluzioni tecniche più funzionali si abbinano di solito una caldaia a condensazione con una pompa di calore. C’è chi chiama questi apparecchi pompe di calore ibride proprio per sottolineare la predominanza del generatore a energia rinnovabile rispetto a quello che consuma gas.

Per assicurare il massimo risparmio e minori emissioni inquinanti gli apparecchi ibridi devono essere governati da una centralina elettronica in grado di decidere di momento in momento qual è la fonte di energia più conveniente anche in relazione al costo di gas ed elettricità nel periodo di utilizzo. In questo modo si ottiene costanza di servizio in ogni situazione climatica e un consumo di gas decisamente ridotto.

Un impianto termico completo con le energie rinnovabili

Le pompe di calore sono quindi al centro degli impianti ibridi ma è necessario fare una precisazione: il processo di sfruttamento dell’energia termica dell’aria, tipico appunto delle pompe di calore, consuma elettricità. Per questo è molto utile scegliere modelli compatibili con i pannelli fotovoltaici e magari anche con il solare termico.

Grazie al fotovoltaico si può infatti fornire alla pompa di calore l’energia di cui ha bisogno senza gravare sulla bolletta. Con i pannelli solari termici si dà invece un forte contributo al riscaldamento dell’acqua per doccia e termosifoni in modo del tutto gratuito, grazie all’energia del sole.

Dato che i pannelli fotovoltaici raccolgono energia solo durante l’esposizione ai raggi solari, stoccare l’energia ottenuta di giorno in batterie di accumulo è un’ottima soluzione. In questo modo si ha sempre una riserva elettrica per far funzionare la pompa di calore, le luci e gli elettrodomestici anche di notte.

Pompa di calore, pannelli solari e batterie di accumulo compongono quindi un sistema di produzione energetica completo e molto efficiente, sostenuto dall’eventuale intervento della caldaia a condensazione, negli impianti ibridi.

Riscaldare e raffrescare: il comfort con le pompe di calore ibride

Le pompe di calore hanno funzioni differenti per dare a ogni abitazione la soluzione più adatta. Quando ad esempio si possiede già un sistema di raffrescamento domestico o se si vuole sostituire una caldaia obsoleta con spese contenute si può scegliere un modello che fa solo riscaldamento. Alcune, come la VICTRIX HYBRID di Immergas, sono di dimensioni ridotte e possono lavorare anche in un impianto tradizionale con termosifoni perché sviluppano una temperatura di mandata elevata che arriva fino a 80 gradi.

I modelli più completi di pompe di calore ibride forniscono anche il raffrescamento estivo: un solo generatore offre quindi due funzioni molto importanti e in più produce l’acqua calda sanitaria. Anche in questo settore si possono trovare modelli con dimensioni ridotte e capaci di lavorare in impianti a termosifone.

Ridurre l’impatto ambientale, aumentare la comodità

L’obiettivo più importante per tutti noi, la decarbonizzazione: il processo indicato dalle autorità dell’Unione Europea per abbassare il consumo delle fonti di energia fossili e affidarsi sempre più alle fonti di energie rinnovabili. Meno petrolio e meno gas per avere aria più respirabile per tutti.

L’eccezionale incentivo del Superbonus 110% va in questa direzione perché è stato pensato proprio per stimolare al massimo la ristrutturazione degli edifici meno avanzati che disperdono più energia e consumano troppo. Infatti, tutte le ristrutturazioni che vogliono approfittare del Superbonus devono ottenere un guadagno di almeno due punti nella scala delle classi energetiche. Ad esempio possono passare da F a D o da D a B; tutto questo con un grandissimo risparmio di energia per gli inquilini. È importante però che i privati partano rapidamente alla realizzazione degli adeguamenti negli edifici monofamiliari perché bisognerà aver svolto almeno il 30% dei lavori entro il 30 giugno 2022 per poter sfruttare l’occasione del Superbonus 110%. Trovate maggiori informazioni su immergas.com.

Lavori trainanti, impianti di climatizzazione, pompe di calore

Tra i lavori trainanti, quelli cioè che per legge sono i più importanti per ottenere questi risultati, c’è la sostituzione degli impianti che servono al riscaldamento, alla produzione di acqua calda sanitaria e al raffrescamento in estate. Aggiornare un impianto termico governato da una vecchia e poco efficiente caldaia può quindi migliorare non solo la classe energetica ma anche il comfort abitativo. Gli impianti ibridi e in sola pompa di calore di Immergas permettono infatti di realizzare impianti molto efficienti e di aumentare di conseguenza anche il valore degli immobili perché più richiesti sul mercato. Al centro degli impianti termici ibridi o dei cosiddetti “no gas” ci sono le pompe di calore: apparecchi che sfruttano l’energia termica contenuta naturalmente nell’aria per dare calore o fresco secondo le stagioni.

MAGIS COMBO: le pompe di calore per sostituire le caldaie

La serie MAGIS COMBO di Immergas è formata da pompe di calore ibride aria-acqua monofase diverse per potenza. Oltre a riscaldare e raffrescare casa hanno caratteristiche particolari che permettono l’installazione in abitazioni da ristrutturare senza dover sostituire anche i termosifoni. Le MAGIS COMBO lavorare anche a 80° di temperatura massima e possono perciò sostituire vecchie caldaie senza eccessive complessità installative. In più, l’unità motocondensante esterna di MAGIS COMBO è di dimensioni compatte e può essere collocata facilmente in spazi ridotti.

Generatore a gas e energia rinnovabile, insieme negli ibridi

Le pompe di calore ibride di Immergas combinano due tecnologie per ottenere i migliori risultati di comfort in ogni situazione, infatti sono abbinate a un generatore a gas a condensazione. La caldaia è predisposta per entrare in funzione automaticamente quando la centralina elettronica stabilisce che il gas è più conveniente: di solito quando le temperature esterne diventano molto rigide o le richieste di acqua calda sanitaria sono abbondanti per fare più docce anche contemporaneamente.

Per aiutare la produzione di acqua calda, le MAGIS COMBO sono già predisposte per essere abbinate facilmente a pannelli solari termici che danno un notevole contributo e riducono il consumo di gas. D’altra parte, per far funzionare la pompa di calore senza pesare sulla bolletta elettrica si possono installare i pannelli fotovoltaici che sfruttano allo stesso modo l’energia gratuita del sole.

In sola pompa di calore, niente gas

In aree geografiche non troppo fredde si possono realizzare impianti del tutto indipendenti dalla rete del gas. Con apparecchi come TRIO PACK ELECTRIC, si può infatti riscaldare, raffrescare e produrre acqua calda sanitaria solo con la pompa di calore, possibilmente alimentata da pannelli fotovoltaici. La pompa di calore infatti è già predisposta per il collegamento anche ai pannelli solari termici mentre il boiler da 160 litri è un accumulo di energia termica utile per avere una risposta pronta per ogni esigenza durante tutta la giornata.

Sfruttare l’energia del sole con il fotovoltaico

Proprio per favorire questo passaggio all’energia rinnovabile, Immergas propone tre pacchetti fotovoltaici particolarmente efficaci e adatti a ogni tipo di abitazione. Il pacchetto START offre costi contenuti e semplicità di installazione offrendo anche soluzioni opzionali come i pannelli a lunga durata e l’app per monitorare le prestazioni dell’impianto. Con il pacchetto SMART l’impianto interagisce con l’abitazione in modo intelligente, dà cioè elettricità a elettrodomestici e dispositivi quando c’è energia in esubero per aumentare il comfort. In più, con l’inverter, può ricaricare un veicolo elettrico fino a 2,5 volte più velocemente rispetto ai caricabatteria tradizionali.

Il problema principale dell’energia ricavata dal fotovoltaico è ovviamente la notte. Il sistema STORAGE di Immergas offre però batterie di accumulo da 5 a 16 kWh, che restituiscono alla casa l’energia raccolta durante il giorno, quando serve di più. Pannelli, inverter, ottimizzatori solari, quadro elettrico, batteria, app di monitoraggio… tutto è di serie. In più si può avere anche il sistema che interagisce con l’impianto di climatizzazione e con l’Ev-Charger per la ricarica delle auto elettriche.

L’energia che il Sole trasmette alla Terra è talmente tanta che supera di gran lunga quella prodotta da tutte le centrali elettriche del mondo. Per ridurre la nostra dipendenza dalle fonti di energia fossile come il gas dobbiamo perciò intercettare proprio il calore e la luce che ci arrivano dalla nostra stella. Ogni sistema ibrido, come ad esempio TRIO PACK HYBRID, utilizza proprio la temperatura dell’aria come energia termica, grazie alla pompa di calore.

Pompa di calore e caldaia: così si scalda e si raffresca meglio

La pompa di calore riscalda l’interno delle abitazioni quando fuori fa freddo e raffresca le case quando all’esterno è caldo. In questo secondo caso il processo somiglia a quello di un frigorifero. Quando però il clima si fa veramente rigido, nei sistemi ibridi Immergas interviene il generatore a gas comandato da una centralina elettronica che decide istante per istante quando conviene cambiare fonte energetica.

Ibridi per la nuova edilizia

Nelle case di nuova edilizia si può progettare fin dall’inizio un impianto che dia il suo meglio in ogni condizione climatica. Anche se si abita in zone particolarmente fredde in inverno, un ibrido come TRIO PACK HYBRID consente un comfort eccellente grazie anche al boiler da 160 litri che fornisce acqua calda sanitaria in quantità per i molti utilizzi di una famiglia numerosa.

Meglio con fotovoltaico e solare termico

Scegliere un impianto che comprende in più i pannelli fotovoltaici permette di avere energia gratuita proprio per il funzionamento delle pompe. Inoltre Immergas mette a disposizione sistemi di accumulo (Storage) che consentono di sfruttare l’elettricità raccolta di giorno anche durante la notte. L’aiuto dei pannelli solari termici è invece diretto a riscaldare l’acqua calda sanitaria per fornire docce a tutta la famiglia non solo nelle giornate di pieno solo estivo ma anche nei mesi meno caldi.

Più controllo con i cronotermostati

Un elemento molto importante per l’equilibrio di tutto il sistema è il cronotermostato evoluto. Grazie alla programmazione di orari e zone, il cronotermostato permette infatti di dosare l’energia in diverse parti della casa ora per ora. In questo modo non si sprecano inutilmente calore o raffrescamento. Tutte le tecnologie proposte da Immergas aiutano in modo efficace a raggiungere le classi energetiche più elevate nelle abitazioni di nuova costruzione, oltre a migliorare le classi negli edifici che vengono ristrutturati.

Gli spazi interni e il cambiamento

Le nostre case si evolvono sempre più, si trasformano nel tempo e ci proiettano verso nuove dimensioni di utilizzo e di gestione dell’energia. Il duro periodo del Covid ha cambiato il nostro modo di abitare e ci ha spinto a riconsiderare gli spazi interni, a cercare angoli più personali per studiare, lavorare o solamente per ritagliarci momenti di svago.

Tutto questo ha trasformato le nostre esigenze anche da un punto di vista energetico, inoltre tutta la concezione delle nuove abitazioni sta cambiando. Molti si affidano a costruttori che edificano case in legno, tanta attenzione c’è per la bioedilizia o la bioarchitettura cioè per i nuovi modi di progettare e costruire le case puntando alla sostenibilità ambientale. Senza contare che tutto il pianeta, a partire dall’Europa, sta ingaggiando una dura battaglia per ridurre i consumi e soprattutto le emissioni nocive di NOx o gas serra come la CO₂.

Per ridurre gli impatti negativi sull’ambiente si usano sempre più fonti di energia rinnovabile per il riscaldamento e il raffrescamento, soprattutto l’energia solare per scaldare l’acqua o per produrre energia elettrica per mezzo dei pannelli fotovoltaici.

Oltre al risparmio energetico, le case di oggi sono costruite anche con grande attenzione ai materiali costruttivi: sono studiati e selezionati in modo che non rilascino gas o composti organici volatili, che mantengano bassi gli elementi microbiologici come muffe, funghi, virus, batteri e che riducano il rilascio di polveri, fibre o perfino particelle radioattive. Architetti e costruttori fanno attenzione a tutto ciò e badano in più anche alla riciclabilità delle materie prime impiegate, alla sicurezza in caso di incendio e alla protezione contro il rumore.

Cambiano i bisogni, cambia l’energia

Dato l’utilizzo sempre maggiore degli spazi abitativi per lavoro e studio molte case hanno oggi bisogno di più energia per riscaldare, raffrescare, far funzionare diversi device elettronici e magari anche per ricaricare le batterie di biciclette e autovetture elettriche.

Per questo è importante considerare casa propria come una vera e propria centrale energetica ed è meglio avere un impianto evoluto che sappia gestire con intelligenza digitale l’energia che viene da pannelli solari, pompe di calore (che sfruttano l’energia termica dell’aria), pannelli solari termici e altre fonti di energia anche tradizionali come quelle delle caldaie a condensazione. Un grande aiuto in questo senso viene anche dai termostati intelligenti che permettono di programmare le temperature ideali durante il giorno secondo le proprie abitudini familiari oltre a separare la casa in più zone per gestirle diversamente e ottenere il massimo risparmio possibile.

Immergas è l’azienda tutta italiana che lavora da oltre cinquant’anni nella produzione di caldaie ed oggi punta sempre più non solo sull’aumento di rendimento dei generatori per abbassare decisamente i consumi e sull’innovazione, ma anche sulla combinazione degli impianti di casa con pompe di calore. Le pompe di calore ibride Immergas sono in grado infatti di calibrare alla perfezione l’utilizzo di energia rinnovabile e quella derivata dal gas grazie a una centrale digitale intelligente che sceglie di volta in volta la fonte più conveniente.

La pompa di calore ibrida, l’alternativa facile e green

Alcune delle pompe di calore ibride Immergas sono in più particolarmente adatte al patrimonio immobiliare italiano che vede ancora spesso impianti di riscaldamento a termosifone soprattutto nei centri storici. VICTRIX HYBRID e MAGIS COMBO V2, ad esempio, sono pompe di calore ibride che possono lavorare con temperatura di mandata fino a 80° in modo da essere efficaci anche con i classici termosifoni.

Dato che le pompe di calore sfruttano l’energia elettrica per trasformare l’energia termica dell’aria in fresco o in caldo secondo le stagioni, è buona cosa pensare di alimentarle con pannelli fotovoltaici che eliminano l’uso di carburanti fossili. Immergas propone appunto tre pacchetti solari con potenze diverse dal 3 ai 6 kWp che permettono di sfruttare l’energia gratuita del sole e anche, se si vuole, di accumularla di giorno per utilizzarla di notte oppure ogni volta che serve più acqua calda. Il tutto senza consumare gas.

Cappotto termico

Tutta questa attenzione al modo più sostenibile di produrre l’energia, rischia di essere vanificata nel caso in qui le abitazioni abbiano un coefficiente di dispersione termica molto elevato. Il certificato energetico che indica la classe dell’edificio su otto classi di consumo, serve appunto a valutare la prestazione energetica dell’abitazione. Spesso oggi si tende a rivestire con un cappotto termico le costruzioni meno evolute proprio per limitare la dispersione di calore in inverno e di fresco in estate. I migliori pannelli coibentanti hanno molteplici caratteristiche positive oltre alla capacità di isolare: permettono comunque la dispersione del vapore acqueo, sono ignifughi e possono perfino far compiere un salto di qualità estetica alla casa.

Tutte le operazioni atte al ridurre l’uso delle fonti di energia fossile a partire dal semplice intervento di sostituzione della vecchia caldaia, possono beneficiare di diversi vantaggi fiscali, dalla cessione del credito allo sconto in fattura.

Gli ibridi del futuro, equilibrati e performanti

Quando si vuole un impianto termico capace di dare più comfort tutto l’anno e di assicurare non solo il riscaldamento e l’acqua calda sanitaria ma anche il fresco d’estate è inevitabile riferirsi alle soluzioni ibride.
Questa tipologia di integrazione tra diverse tecnologie può offrire bassi consumi e tra le migliori performance energetiche oggi sul mercato.
Si tratta di soluzioni che uniscono generatori a gas con tecnologia a condensazione, pompe di calore e possibilmente pannelli fotovoltaici che sfruttano al massimo l’energia rinnovabile in base alle condizioni climatiche. Si attiva la caldaia quando la pompa di calore non è in condizione di produrre in modo efficiente. Rappresentano la combinazione migliore per bruciare meno fonti di energia fossile possibile, usando al meglio le energie rinnovabili.

Perchè “Factory Made” Immergas?

Il montaggio di una soluzione ibrida, presuppone una serie di considerazioni su quali apparecchi scegliere, come combinarli e renderli più efficienti in base all’area geografica, al tipo di abitazione, alle esigenze della famiglia. In questi frangenti, potersi affidare a un installatore di fiducia che sappia avvalersi delle migliori soluzioni disponibili è fondamentale. Per questo Immergas produce le cosiddette soluzioni ibride “Factory Made” che sono studiate e assemblate direttamente in fabbrica a Brescello di Reggio Emilia nel caso di Immergas.

Come sono fatte?

Le soluzioni ibride made in Immergas possono essere formate da una pompa di calore integrata con una caldaia a condensazione.
Oppure si può optare per il montaggio di due generatori distinti in un solo armadio tecnico: una struttura pensata appositamente per contenere tutto il gruppo funzionale necessario.
Tutti gli elementi del sistema sono connessi in modo da dialogare tra loro in maniera ottimale.

Vantaggi per te e per gli installatori

I vantaggi delle soluzioni ibride collaudate e garantite dalla casa madre sono diversi sia per l’utente, sia per i professionisti. Innanzitutto con un “Factory Made” si è sicuri di installare un sistema innovativo che utilizza fonti di energia rinnovabili con bassi consumi energetici e appositamente studiato per ottimizzare performance e funzionalità tutto l’anno con la massima prestazione energetica raggiungibile sul mercato.

Le soluzioni ibride Immergas possono beneficiare di tutti gli incentivi previsti dalla legge: detrazioni fiscali al 50% con Bonus Casa, al 65% con Ecobonus, al 110% col Superbonus oltre a i vantaggi del Conto Termico 2.0. In più, maggiore efficienza energetica contribuisce ad accresce il valore del vostro immobile.

Gli installatori che montano soluzioni ibride “Factory Made” hanno interessanti vantaggi pratici nella gestione di prodotto. Prima di tutto hanno un codice unico per tutte le componenti (all in one) e ricevono tutto il necessario per l’installazione in un solo collo.

I prodotti

Le soluzioni ibride a pompa di calore Immergas come Magis Combo, Trio Pack Hybrid, Victrix Hybrid, rispettano tutte le caratteristiche tecniche dei “Factory Made” e assicurano un rapporto corretto tra la potenza termica della pompa di calore e quella della caldaia a condensazione. Inoltre, l’abbinamento delle soluzioni ibride a pannelli fotovoltaici consente di sfruttare l’energia del sole per far funzionare la pompa di calore e abbattere anche i costi di energia elettrica.

Sono considerati “Factory Made” anche le soluzioni a solare termico dotate di pannelli e accumulo integrato. È il caso dei pacchetti Natural Sol e Solarsmart di Immergas: due ottime soluzioni per avere tanta acqua calda sanitaria in più senza consumare gas.

La garanzia Immergas

La garanzia Immergas Formula Comfort Hybrid copre l’intero sistema nel suo complesso.
La Formula Comfort Hybrid è il programma di manutenzione più completo che estende la garanzia da 2 a 5 anni ed è dedicata alle pompe di calore e ai sistemi ibridi Immergas.

Il mondo dell’energia sta cambiando

Una grande trasformazione attende tutto il mondo dell’energia, e l’evoluzione tecnologica di Immergas è la risposta al cambiamento che ci sta aspettando. Con il fotovoltaico Immerenergy e i sistemi Ibridi Immergas, possiamo già oggi offrire al mercato residenziale e all’industria una serie di possibilità fondamentali per favorire la “decarbonizzazione“, ridurre la dipendenza da petrolio e gas naturale. La Commissione Europea guidata da Ursula Von Der Leyen spinge infatti in questa direzione e sta imponendo l’European Green Deal (la riforma Verde per l’Europa): una grande operazione che riguarda la nostra salute, l’economia del Continente e la ripresa dopo la crisi della pandemia.

Gli obiettivi della decarbonizzazione

Secondo Bruxelles, entro il 2030 possono essere ristrutturati ben 35 milioni di edifici. Una cifra importantissima dato che sono proprio le costruzioni a consumare il 40% dell’energia complessiva e a emettere ben il 36% dei gas serra di tutta la UE. Questo cambiamento implica il rinnovamento di milioni e milioni di impianti termici e riguarda anche tantissimi posti di lavoro: per ogni milione di euro investiti in edilizia si calcola infatti che ci possano essere da 12 a 18 posti di lavoro in più.

La Renovation Wave

Le soluzioni Immergas e il fotovoltaico Immerenergy intercettano esattamente questa evoluzione che è insieme tecnica e culturale: il mercato chiede infatti soluzioni che sfruttino energie rinnovabili non solo per rispondere alle norme, ma anche per una sensibilità ecologica che tutti stiamo sempre più sviluppando. Per provocare una vera e propria ondata di ristrutturazioni (“Renovation Wave”) il Governo europeo punta a raddoppiare tassi di riqualificazione edilizia nei prossimi 10 anni attraverso mutui verdi, maggiore tassazione dei carburanti derivati da energia fossile e standard minimi di prestazioni energetiche sempre più impegnativi.

Fotovoltaico e sistemi ibridi Immergas per la riqualificazione energetica

Grazie all’integrazione tra fotovoltaico Immerenergy e sistemi ibridi Immergas possiamo giocare un ruolo determinante nella riqualificazione energetica di milioni di abitazioni non solo in Italia. Per “decarbonizzare” il nostro ciclo produttivo occorre elettrificare i sistemi di riscaldamento, sfruttare al meglio fotovoltaico e pompe di calore, garantire un autoconsumo molto elevato in modo che in ogni abitazione si produca almeno parte dell’energia necessaria alla sua gestione.

In questa grande rinnovamento, gli impianti ibridi sono fondamentali. Se infatti gli impianti in sola pompa di calore hanno una funzione importantissima nella nuova edilizia, sono gli ibridi quelli che possono contribuire al rinnovamento di quegli edifici riscaldati con i termosifoni. Proprio gli impianti ibridi Immergas, pensati e costruiti per lavorare anche ad alta temperatura, offrono la risposta giusta, ecologica, economica e funzionale alle necessità di questi tempi e delle prossime sfide.

Verso il Green Deal europeo

Più impianti fotovoltaici installeremo, meno dipenderemo dal petrolio e meno gas serra immetteremo in atmosfera. Tutto il mondo sta prendendo la strada della “decarbonizzazione” e punta con decisione verso le fonti di energie rinnovabili (FER): il nuovo “European Green Deal” voluto dalla Commissione Europea, testimonia l’intenzione di procedere verso una grande trasformazione nel nostro settore, in tutto il Continente.

Immerenergy: il fotovoltaico chiavi in mano di Immergas.

Anche per questo è nato da poco il nuovo sito Immerenergy: il marchio che da dieci anni rappresenta l’anima più ecologica di Immergas. Oltre a confermare grande esperienza nel settore, immerenergy.it mette in evidenza che con Superbonus 110%, Bonus Casa e IVA 10%, ci sono tre grandi occasioni per dare una svolta decisa, ecologica ed economica alla produzione di energia in loco, per la propria abitazione. I vantaggi fiscali, con lo Sconto in Fattura, permettono infatti di risparmiare subito, almeno il 50% del costo dell’intera installazione.

L’offerta del fotovoltaico Immerenergy assume una posizione ancora più centrale nella gamma Immergas perché le soluzioni pensate per le abitazioni mono e bi-familiari sono studiate in modo da integrarsi completamente con le pompe di calore e i sistemi ibridi Immergas. In particolare gli ibridi possono contribuire in modo determinante nella ristrutturazione del patrimonio edilizio italiano formato da edifici di centri storici e non solo, spesso ancora dotati di termosifoni. Gli impianti ibridi Immergas lavorano anche ad alta temperatura e consentono una sostituzione rapida e molto efficace delle caldaie obsolete approfittando di tutte le detrazioni fiscali.

Il nuovo sito Immerenergy nasce quindi per comunicare al pubblico più ampio con ricchezza di informazioni e molte immagini che raccontano il mondo del fotovoltaico con informazioni utili anche per i professionisti. Immerenergy.it mette in evidenza i vantaggi di usare l’energia del sole e spiega perché conviene rivolgersi a Immergas: l’azienda tutta italiana che offre ottimi prodotti ma anche servizi frutto di competenza e capacità organizzativa che aumentano le prestazioni degli impianti.

Il menù del sito è chiaro: si rivolge da una parte ai privati (“Residenziale”) dall’altro alle aziende (“Industriale”), offre subito un servizio completo “Chiavi in mano” e la certezza di tanti incentivi (“Vantaggi fiscali”).

Una proposta per ogni esigenza energetica

Nella sezioneResidenziale” si presentano 3 soluzioni: dalla più semplice (START) a quella che interagisce con l’abitazione per sfruttare l’energia in modo intelligente (SMART) fino a quella più evoluta (STORAGE) che assicura energia anche la notte. Le varie configurazioni permettono di trovare l’impianto giusto per ogni tipo di abitazione mono o bi familiare mentre con l’App di monitoraggio si ha sempre il controllo istantaneo delle prestazioni.

La sezioneIndustriale” presenta soluzioni evolute per il fotovoltaico dedicato al manifatturiero. La sezione dà informazioni a progettisti, impresari edili e installatori per realizzare impianti evoluti con l’aiuto degli esperti Immergas, in modo da avere soluzioni efficaci, servizi di manutenzione e controllo da remoto che aumentano l’efficienza degli impianti e migliorano il tempo di rientro dall’investimento.

Contattaci per un preventivo su misura

Il nuovo sito comunica con facilità mettendo in primo piano i vantaggi immediati. Per stabilire un contatto immediato con chi legge, in ogni pagina si trova l’invito a chiedere informazioni, ad approfondire i servizi offerti o a richiedere direttamente un preventivo.