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Il riscaldamento e la climatizzazione degli edifici rappresentano uno dei principali settori di consumo energetico a livello mondiale. In Europa questi settori sono responsabili di circa il 40% del consumo totale di energia. Quale futuro per noi e le nostre case?
Il riscaldamento ibrido o del tutto elettrico fa risparmiare soldi e CO₂?
Il solare fotovoltaico, il solare termico e la geotermia, tanto per fare tre esempi, sono fonti di energia pulite il cui utilizzo diventa progressivamente più competitivo dal punto di vista economico e sempre più in grado di sostituire le fonti di energia fossile.
Gli impianti idrotermici ibridi e full electric oggi sempre più diffusi, garantiscono un ottimo comfort domestico e permettono appunto di utilizzare di più proprio le fonti energetiche rinnovabili per avere più energia pulita e risparmio. Tra i due sistemi, i primi sono particolarmente interessanti perché combinano l’uso delle fonti di energia rinnovabili con quelle tradizionali come il gas. Uniscono quindi in uno stesso sistema una pompa di calore e una caldaia a gas a condensazione.
Pompa di calore ibrida: è una scelta corretta?
In un impianto cosiddetto ibrido, la pompa di calore utilizza l’energia termica presente naturalmente nell’aria per riscaldare l’acqua sanitaria e gli ambienti domestici oltre a fornire il raffrescamento in estate. Il generatore a gas (cioè la caldaia a condensazione) interviene solo nelle condizioni climatiche più estreme durante l’inverno o quando in una casa con più bagni si richiedono grandi quantità di acqua calda in contemporanea.
Con una pompa di calore ibrida si assicurano tre fondamentali vantaggi:
– si limitano le emissioni di gas serra e si contribuisce a combattere il cambiamento climatico;
– si aumenta l’efficienza energetica rispetto agli impianti tradizionali e il risparmio sui costi di riscaldamento e climatizzazione;
– si ottiene un grande comfort abitativo in inverno e in estate, con temperatura interna costante e uniforme anche nelle condizioni climatiche più rigide o più calde.
Gli impianti full electric
Gli impianti idrotermici full electric forniscono gli stessi servizi degli ibridi sfruttando però solo l’elettricità. Il cuore di questi sistemi è ancora una volta la pompa di calore che, in questo caso, non è abbinata a un generatore a gas.
In un impianto full electric si possono ottenere ulteriori vantaggi dal punto di vista economico e della riduzione delle emissioni, producendo in proprio l’energia elettrica necessaria con un impianto fotovoltaico. I pannelli fotovoltaici trasformano infatti in elettricità, gratuitamente, l’energia che ci viene dalla luce del sole.
Si può fare ancora di più: chi aggiunge all’impianto le batterie di accumulo può stivare l’energia raccolta dai pannelli quando c’è il sole per usarla anche di notte non solo per la climatizzazione ma anche per usi diversi compresa la ricarica dell’auto elettrica. Per dare un’idea delle offerte disponibili sul mercato, l’italiana Immergas propone pacchetti fotovoltaici con produzioni che vanno dai 3 ai 10 kWp e batterie da 5 o 6 kWh, installabili anche in parallelo per una maggiore capacità.
Incentivi fiscali per gli impianti idrotermici ibridi e full electric
Proprio per i vantaggi ambientali e il risparmio energetico, il Governo italiano ha introdotto una serie di incentivi fiscali per favorire la diffusione degli impianti idrotermici ibridi e full electric.
L’Ecobonus consente ancora il recupero di 65% delle spese per interventi di riqualificazione energetica, tra cui appunto l’installazione di impianti idrotermici ibridi o full electric.
Impianto ibrido o in sola pompa di calore: quale scegliere?
Non esiste una risposta definitiva a questo interrogativo, si può però dire che c’è una variabile molto importante da tenere in considerazione oltre a quella dei vantaggi fiscali. Il fattore principale da considerare è la zona in cui si trova l’edificio che si vuole climatizzare. Anche la tipologia di edificio è da tenere in grande considerazione: i sistemi ibridi infatti, si adattano molto bene ad edifici esistenti, i full electric sono più indicati per le nuove costruzioni.
Occorre infatti domandarsi se la temperatura va spesso sotto lo zero e per quanto tempo durante l’arco dell’anno. Se si vive in un’area geografica temperata e possibilmente ben esposta al sole allora si può valutare un sistema full electric. Se si temono invece inverni rigidi o si vive in montagna, l’impianto ibrido è probabilmente la scelta sulla quale orientarsi. In questo secondo caso si possono considerare anche le cosiddette soluzioni “Factory Made”: combinazioni di apparecchi studiate e assemblate direttamente in fabbrica che garantiscono un rapporto corretto tra la potenza termica della pompa di calore e quella della caldaia a condensazione. In questo modo anche gli installatori sono facilitati nel loro lavoro.
Si chiamano “ibride” le tecnologie che uniscono le soluzioni tradizionali con altre più avanzate: il loro scopo è sfruttare il più possibile le energie rinnovabili, ridurre le emissioni nocive e controllare il costo delle bollette. In questo settore Immergas sta investendo da anni e lavora con impegno per realizzare pompe di calore ibride che uniscono tutti i vantaggi di due diverse tecnologie. Da oggi, in più, la gamma VICTRIX HYBRID è completamente Hydrogen Ready 20%. Qui un breve excursus per capire che cosa sono, come funzionano e quando si possono installare le pompe di calore ibride.
Ibrido: tecnologia classica e innovativa, insieme
Un sistema ibrido unisce appunto una caldaia a condensazione e una pompa di calore con lo scopo di ottenere il meglio da entrambe le soluzioni. In pratica il generatore a pompa di calore lavora la maggior parte del tempo per sfruttare di più l’energia rinnovabile, la caldaia a condensazione interviene invece solo quando le condizioni climatiche sono particolarmente rigide o se si richiede molta acqua calda per usare ad esempio più servizi in contemporanea. Come si può intuire, molta dell’efficienza della pompa di calore ibrida dipende dall’equilibrio dei due generatori e dal sistema di controllo che sceglie – di momento in momento – qual è la soluzione più conveniente. Quando tutto funziona al meglio si riesce a risparmiare fino al 40% di gas! Un grande vantaggio per la bolletta ma anche per l’ambiente.
Condensazione e pompa di calore, tutto per risparmiare
Tutti sappiamo come funziona una normale caldaia, ma le moderne caldaie a condensazione hanno un grande vantaggio in più: grazie appunto alla condensazione la caldaia può infatti recuperare gran parte del calore contenuto nei vapori caldi che altrimenti si disperderebbero inutilmente in atmosfera. I vapori caldi passano appunto attraverso uno scambiatore che raccoglie l’energia termica e riscalda l’acqua della caldaia risparmiando fino al 30% dell’energia.
Anche la pompa di calore permette di risparmiare molto perché sfrutta l’energia contenuta naturalmente nell’aria: il calore dell’aria è ovviamente gratis e viene trasferito all’interno della abitazione con un processo che richiede meno energia di quanta ne fornisce. Per avere un dato chiaro basta pensare che con un solo kW di elettricità utilizzato per far funzionare la pompa si ottengono fino a 4 kW di energia termica da impiegare nel riscaldamento.
Pompa di calore con impianto a termosifoni: con VICTRIX HYBRID si può
In tutte le nuove costruzioni si usano sistemi di riscaldamento a bassa temperatura. I riscaldamenti a pavimento o con ventilconvettori richiedono infatti una temperatura massima di 30-50 gradi e – con questo calore – forniscono una perfetta climatizzazione invernale. Nei classici impianti a termosifoni di tante nostre case la temperatura massima deve invece arrivare a 70 gradi. Non tutte le pompe di calore possono raggiungere questa temperatura ma Immergas in particolare fornisce pompe di calore ibride come la VICTRIX HYBRID 32 che non solo lavora ad alta temperatura grazie alla caldaia Hydrogen Ready 20% e fornisce tanta acqua calda ma in più è compatta ed è dotata di connessioni realizzate apposta per sostituire facilmente le caldaie obsolete con accumulo sanitario. Ecco perché oggi si può fare, con grandi vantaggi e senza interventi complessi, un grande salto tecnologico nel momento in cui una vecchia caldaia sta per finire il suo servizio: è questo il momento giusto per scegliere di risparmiare e di ridurre le emissioni nocive a vantaggio dell’ambiente.
Conosci le pompe di calore e il loro funzionamento due in uno? Sai che è semplice capire quale sia il rendimento della tua pompa di calore leggendo nella scheda tecnica il valore del COP?
Pompe di calore, vantaggi economici ed ecologici
Negli ultimi anni le pompe di calore sono diventate indiscusse protagoniste nella climatizzazione di ambienti domestici, negozi, magazzini e stabilimenti. Il motivo di questo successo risiede nel fatto che esse consentono un forte risparmio energetico. Per un solo kW di elettricità speso nel funzionamento della pompa di calore, si ottengono quasi 4 kW di energia termica.
Cos’è il COP in una pompa di calore?
Si tratta in pratica di una relazione energetica (l’acronimo significa infatti) Coefficient Of Performance. Il cosiddetto valore COP di una pompa di calore elettrica indica la capacità dell’apparecchio di prelevare l’energia termica rinnovabile contenuta naturalmente nell’aria e di fornirla al riscaldamento degli ambienti con grande efficienza. Per avere riferimenti realistici, una pompa di calore con indice COP di 2,4 è meno efficiente di una con COP 3,6: la seconda infatti ottiene fino a 3,6 kW di energia termica con un solo kW di energia elettrica.
Efficienza energetica da un principio naturale: le pompe di calore aria-acqua
Il principio di base viene dalla termodinamica: il calore si muove, naturalmente, dai corpi più caldi a quelli più freddi. Per fare un esempio basta pensare che una massa d’aria calda, vicina a una fredda, tende a passare il suo contenuto di energia termica alla seconda fino a ristabilire l’equilibrio termico tra le due. Approfittando di questo processo, le pompe di calore prelevano l’energia termica contenuta in aria, acqua o anche nel terreno per trasferirla a un fluido refrigerante. Questo fluido viene compresso fino a diventare un gas perché questa compressione aumenta ancora il calore e permette di raggiungere temperature elevate che sono poi utilizzate per riscaldare l’acqua. Dopo aver ceduto calore all’acqua, il gas torna allo stato liquido e ricomincia il suo giro.
Così possiamo sintetizzare il funzionamento delle efficienti pompe di calore aria-acqua.
Dal riscaldamento al raffrescamento
Uno dei grandi vantaggi delle pompe di calore più evolute è che possono invertire il loro processo per raffrescare gli ambienti. Il procedimento è intuitivamente lo stesso con la differenza che, nel caso del raffrescamento, l’energia termica viene prelevata dall’interno di stanze e spazi per essere “spostata” all’esterno. Si tratta più o meno dello stesso meccanismo con cui agiscono i frigoriferi che tutti abbiamo in casa.
Pompe di calore ibride e termosifoni per le ristrutturazioni
Un’ultima nota meritano le pompe di calore ibride capaci di riscaldare a temperature elevate grazie all’abbinamento ad un generatore a gas che entra in funzione solo quando le condizioni lo richiedono. Questi particolari apparecchi hanno una grande utilità nelle ristrutturazioni: possono infatti sostituire le normali caldaie in abitazioni e spazi con riscaldamento a termosifoni. Mentre infatti le normali pompe di calore lavorano con temperatura massima al di sotto dei 50°/60° gradi e sono ottime ad esempio per gli impianti a pavimento, le pompe di calore ibride come la MAGIS COMBO dell’italiana Immergas arrivano a una temperatura di mandata di oltre 80° gradi: in questo modo possono funzionare in impianti termici tradizionali senza bisogno di pesanti interventi per cambiare l’intero impianto.
Energie rinnovabili: già in questo aggettivo c’è molto del perché è importante sfruttare sempre più questo tipo di energie invece dei combustibili di origine fossile. Le scorte di petrolio e gas naturale – fossili, appunto – non si possono rinnovare se non in tempi geologici, sono spesso patrimonio di stati non europei e contribuiscono all’inquinamento e all’emissione di gas serra.
Le fonti di energia rinnovabili al contrario non si esauriscono mai, sono a disposizione di tutti in modo diverso secondo le zone geografiche e non contribuiscono al riscaldamento globale e inquinamento.
Tra le energie rinnovabili più note, più studiate e sfruttate ci sono:
- energia solare
- energia eolica
- energia geotermica
- energia idroelettrica
- energia da biomasse
- energia dalle correnti
- energia dalle maree marine
È ovvio che utilizzando più e meglio queste energie possiamo senz’altro ridurre i costi produttivi, la dipendenza economica e le emissioni nocive per tutti noi.
Italia: un paese adatto alle rinnovabili
In un Paese come l’Italia, con più 8 mila chilometri di coste bagnate dal mare, esposto a venti e posizionato a sud dell’emisfero boreale, è evidente che l’energia solare, eolica e marina sono sempre disponibili. D’alta parte, in molte valli sulle Alpi ma non solo sono in funzione centrali idroelettriche, mentre centrali geotermiche si trovano ad esempio nelle zone vicine a Larderello in Toscana. Per molte di queste fonti, però, è necessario realizzare centrali di notevoli dimensioni che consentono di realizzare un’economia di scala tale da aumentare l’efficienza.
Con la forza del sole
L’energia solare, invece, può essere utilizzata sostanzialmente in tre modi tutti adatti alle ridotte necessità di abitazioni anche monofamiliari: con i pannelli solari termici, con i pannelli fotovoltaici e con le pompe di calore che sfruttano l’energia termica contenuta nell’aria e derivata ancora una volta dal calore del sole. Proprio per la loro semplicità e l’efficacia tecnica, pompe di calore, impianti fotovoltaici e solari sono sempre più usati. L’obiettivo di ridurre i costi è infatti comune a tutti, mente le norme sull’edilizia impongono percentuali crescenti di elettricità prodotta proprio con le fonti di energia rinnovabili. Questo secondo aspetto è particolarmente importante a livello continentale visto che l’Unione Europea si sta impegnando a fondo per favorire il passaggio a tecnologie sempre meno inquinanti.
Pompe di calore per riscaldare e raffrescare
Le pompe di calore in particolare sono apparecchi sempre più utilizzati perché permettono di trasformare ogni watt di energia elettrica impiegata per farle funzionare in oltre 4 watt di energia termica. Ciò significa che sono eccellenti moltiplicatori di energia e possono anche svolgere due funzioni in stagioni diverse: riscaldare in inverno e raffrescare la casa in estate.
Anche le dimensioni dell’apparecchio sono in genere piuttosto contenute e sempre più possono riscaldare boiler di grandi capacità per fornire acqua calda anche ad appartamenti di grandi metrature e a ville su più piani con diversi bagni.
Il fotovoltaico: rendimento a lungo termine
Per ridurre ulteriormente il costo dell’energia è importante valutare l’opportunità di installare un impianto fotovoltaico e alimentare così le pompe di calore. Nei pannelli fotovoltaici avviene infatti che i fotoni provenienti dal sole colpiscono sottili lastre di silicio polarizzate in modo opposto sui due lati in grado di conseguenza di produrre elettricità. L’energia così ottenuta può essere immediatamente utilizzata per far funzionare le pompe di calore ma anche per ricaricare un’auto elettrica.
Per avere a disposizione l’energia anche quando il sole non c’è oggi si scelgono batterie di accumulo di grandi capacità (l’italiana Immergas mette a disposizione pacchetti che possono essere abbinati a batterie) che permettono di raccogliere gradi quantitativi di energia gratuita pronta per essere utilizzata nella climatizzazione di casa e per qualsiasi elettrodomestico, senza emissioni nocive e per periodi di tempo lunghissimi. Sempre Immergas offre appunto pannelli fotovoltaici con garanzia sulla produzione e sui componenti di 25 anni, inverter e batterie con garanzia standard di 10 anni.
Già da questi dati sugli apparecchi più importanti di un impianto evoluto si capisce bene come gli investimenti necessari possono rendere molto a lungo e quindi ripagarsi abbondantemente.
Grazie agli apparecchi studiati con cura per agevolare l’installazione, si possono inserire pompe di calore anche nelle ristrutturazioni rilevanti e perfino come sostituzioni di caldaie obsolete. Così anche le case dei nostri splendidi centri storici possono avere soluzioni più evolute per abbassare il consumo di gas. Ecco come.
La sostituzione della vecchia caldaia
Quando si deve sostituire una caldaia obsoleta esiste ora la possibilità di installare una pompa di calore ibrida: un apparecchio che unisce i vantaggi dei due diversi generatori che operano in parallelo. La pompa di calore agisce sfruttando l’energia termica naturalmente contenuta nell’aria mentre la caldaia a condensazione viene messa in funzione dalla centralina elettrica interna solo quando è davvero necessario: in caso di freddo intenso o se si vogliono usare ad esempio due o più bagni per la doccia.Le pompe di calore che possono essere installate in questo caso, devono però tenere conto della presenza di caloriferi. Se infatti si vuole lasciare l’impianto a termosifoni come accade nelle case meno recenti bisogna scegliere apparecchi capaci di fornire una temperatura di mandata di 70 gradi centigradi. Esistono ottime soluzioni in questo senso che possono fornire solo il riscaldamento come la VICTRIX HYBRID dell’italiana Immergas (ottima se si ha già un impianto di raffrescamento separato) o anche la climatizzazione estiva come la MAGIS COMBO sempre Immergas.
Ristrutturazioni rilevanti e impianti a bassa temperatura
Nelle abitazioni più evolute spesso esistono già riscaldamenti a pavimento o comunque a bassa temperatura che lavorano cioè con una temperatura di mandata di circa 35-40 gradi centigradi. Allo stesso modo, quando si affronta una revisione più completa della casa si tende a scegliere proprio questo tipo di impianti per vantaggi evidenti dal punto di vista dei consumi: bastano infatti meno gradi per ottenere risultati ottimi in fatto di comfort, usando meno energia e sfruttando al meglio le pompe di calore.I modelli a disposizione sono tanti e danno ottime prestazioni sia in riscaldamento sia in raffrescamento con un bel risparmio economico. Si tenga presente che la resa termica delle pompe di calore è infatti notevole: in genere basta un kW di elettricità per ottenere infatti 4 o 5 kW di energia termica.
L’energia elettrica gratuita e il full electric
Le pompe di calore sono sempre più scelte per i vantaggi ambientali ed economici. Per abbassare ancora di più i costi energetici, spesso si installano in abbinamento a pannelli fotovoltaici e batterie di accumulo che danno elettricità gratuita anche quando il sole non c’è. Nel caso che si possieda una casa in zone dal clima non particolarmente rigido in inverno, si può perfino pensare a progettare un impianto full electric: un sistema di climatizzazione che non ha bisogno di gas ma che utilizza solo la pompa di calore. Esiste ad esempio la pompa di calore MAGIS HERCULES PRO MINI che ha le dimensioni di un normale frigorifero ma contiene un boiler di ben 180 litri. Una capienza che consente grande comfort anche in presenza di più bagni e che assicura un ottimo riscaldamento in abitazioni di dimensioni medio grandi.
Con un impianto fotovoltaico di dimensioni sufficienti e con le batterie di accumulo si può ridurre fino quasi ad azzerare la bolletta dell’elettricità e diventare indipendenti dal punto di vista energetico.
Grande comfort e grande efficienza energetica
Gli impianti full electric evoluti offrono oggi un comfort notevole non solo nella produzione di abbondante acqua calda per l’uso di più bagni, ma anche nel riscaldamento e nel raffrescamento sia in abitazioni nuove sia nelle ristrutturazioni rilevanti e negli edifici riqualificati con cappotto termico e impianto fotovoltaico. Tutto questo è possibile utilizzando essenzialmente le cosiddette pompe di calore: apparecchi di grande efficienza che ricavano fino a 4 kW di energia termica con un solo kW di elettricità. La grande efficienza degli apparecchi full electric consente di realizzare perfino le abitazioni a impatto energetico zero e aiutano i costruttori a rimanere all’interno delle normative europee che limitano fortemente le emissioni nocive. Proprio per le loro caratteristiche, gli apparecchi di questo tipo sono molto richiesti e i modelli più avanzati offrono vantaggi notevoli.
Per abitazioni nuove e ristrutturazioni qualificate
Le pompe di calore splittate MAGIS HERCULES PRO e MINI di Immergas sono “all-in-one”, cioè contengono tutti gli elementi importanti di serie e rendono più semplice e rapida l’installazione. La dotazione è notevole e comprende un grande boiler da ben 235 litri per la versione PRO e di 180 litri per quella MINI. Possono fornire acqua calda ad appartamenti e abitazioni di grandi e medie dimensioni, case a schiera e villette. L’ulteriore accumulo inerziale, sempre di serie, fa funzionare al meglio l’apparecchio e con meno consumi. La nuova versione MAGIS HERCULES PRO MINI è, come suggerisce il nome, particolarmente compatta. Entrambe sono pompe di calore di grandissima efficienza, perfette per ottenere le classi energetiche più alte nelle ristrutturazioni rilevanti o nelle nuove costruzioni.
Con il fotovoltaico, più indipendenza energetica
Per chi desidera fare un passo ulteriore verso l’indipendenza energetica, le pompe di calore full electric Immergas sono pronte per essere abbinate a impianti fotovoltaici che possono comprendere anche le batterie di accumulo. In questo modo non solo si produce elettricità gratuitamente ma la si stocca per utilizzarla di notte o in qualsiasi momento di necessità. I risparmi crescono e le emissioni nocive si riducono di molto.
Tanto comfort in casa con poco o niente gas.
Il nostro futuro dipende anche da come riusciremo a ridurre il prima possibile l’impiego di fonti di energia fossili (gas e petrolio su tutte) sfruttando invece le energie rinnovabili. Partecipare in modo positivo a questo rinnovamento energetico, oggi non significa spendere di più e nemmeno ridurre il comfort nelle nostre abitazioni. Possiamo infatti unire in uno stesso sistema pompe di calore (che sfruttano l’energia termica contenuta naturalmente nell’aria) pannelli fotovoltaici e solari termici, ottenendo impianti di grande efficacia che possono anche fare a meno del gas.
Ibrido o 100% elettrico?
Chi vive in zone geografiche dove l’inverno è particolarmente rigido, può scegliere le soluzioni ibride per maggior tranquillità. In questo caso si affianca alla pompa di calore una caldaia a condensazione che interviene in pochi casi: quando la temperatura esterna diventa molto rigida, quando si fanno più docce in contemporanea o ancora se si accende l’idromassaggio richiedendo appunto molta acqua calda. Il passaggio da un generatore all’altro è guidato da un gestore di sistema che sceglie di momento in momento la fonte di energia più conveniente e riduce al minimo sprechi ed emissioni nocive. In questo modo si è sempre sicuri che i consumi e l’impatto sull’ambiente dell’impianto, siano minimi.
La pompa di calore è un apparecchio molto efficiente che trasforma ogni kW elettrico speso per azionarla in circa 4 kW di energia termica: un grande vantaggio. Se in più l’elettricità viene dall’energia gratuita del sole attraverso un impianto fotovoltaico, la pompa di calore lavora praticamente senza spese. Nel caso in cui l’impianto sia “full electric”, cioè 100% elettrico, non si brucia gas e ci si avvia verso quell’elettrificazione che ci porterà limitare sempre più le fonti di energia fossili.
Comfort, efficienza e facilità di installazione “tutto-in-uno”
Per unire tutte queste tecnologie con equilibrio e garanzia di prestazioni superiori, si possono scegliere le cosiddette soluzioni “all-in-one” che sono studiate e realizzate in modo da ottenere grandi vantaggi in termini di prestazioni e facilità di installazione, con decisi risparmi energetici. Il successo delle soluzioni “tutto-in-uno” deriva anche dalla compattezza dell’apparecchiatura che – sistemata in appositi armadi tecnici – può essere installata a incasso senza ingombrare sia nelle nuove costruzioni, sia nel caso di ristrutturazioni dell’impianto termico. Le soluzioni “tutto-in-uno” offrono grande comodità anche agli installatori perché possono avere, con un unico codice, tutti i componenti necessari per realizzare l’impianto.
TRIO PACK: “all-in-one” secondo Immergas.
La gamma TRIO PACK di Immergas, ad esempio, presenta 9 diversi pacchetti: 6 sono ibridi e “factory made” (TRIO PACK HYBRID) e 3 sono in sola pompa di calore (TRIO PACK ELECTRIC). Questo significa appunto che la pompa di calore è l’elemento centrale dell’impianto e che produce tutta o quasi tutta l’energia che serve per riscaldare, raffrescare e produrre acqua calda sanitaria.
Dal punto di vista delle prestazioni, TRIO PACK consente di ottenere ottimi risultati con bassi consumi e per questo contribuisce in maniera determinante a far crescere la classificazione energetica della casa aumentandone anche il valore immobiliare. Oltre al perfetto bilanciamento delle componenti, tutti i modelli TRIO PACK sono infatti concepiti per sfruttare al meglio le energie rinnovabili con predisposizioni per pannelli solari termici e fotovoltaici. In questo modo è più facile, per proprietari e costruttori, rispondere alle Direttive ErP e che obbligano a usare fonti energetiche rinnovabili nella costruzione di edifici nuovi.
Diminuire i consumi, sostituire la caldaia, sfruttare gli incentivi
Parlare di risparmio oggi è importantissimo per tutti soprattutto nella climatizzazione di casa, ma i modi di risparmiare sono tanti.
Il primo risparmio sta nel diminuire i consumi del nostro impianto: in pratica bisogna evitare di superare i 19 gradi in casa in inverno e limitare il livello di raffrescamento in estate. Con cronotermostati, controlli della temperatura e nuove tecnologie possiamo avere ottimi risultati senza perdere comfort in casa.
Un secondo modo di risparmiare viene dalla sostituzione di una vecchia caldaia con una a condensazione. In questo caso la diminuzione dei consumi è netta: si arriva a bruciare fino al 30% in meno di gas con impianti a bassa temperatura.
Un altro risparmio molto importante può venire dall’uso di impianti solari termici o fotovoltaici che trasformano l’energia gratuita del sole in acqua calda o energia elettrica.
L’ultimo risparmio – molto consistente – viene dagli incentivi statali. Chi punta a una evoluzione dell’impianto termico è premiato dalla normativa attraverso la possibilità di detrarre dalle tasse il 50% (Bonus casa) o addirittura il 65% (Ecobonus) delle spese effettuate per l’acquisto e anche l’installazione di apparecchi per la climatizzazione domestica.
Rateizzazione. Anche questo è un grosso risparmio
È interessante notare che l’acquisto a rate di apparecchi evoluti per rinnovare l’impianto di casa permette a tutti gli effetti un risparmio ulteriore. Se una vecchia caldaia consuma troppo, acquistare una soluzione avanzata consente di abbassare subito il prezzo delle bollette mentre il pagamento si dilaziona nel tempo. Per fare un esempio, gli installatori convenzionati grazie all’accordo tra IMMERGAS e Deutsche Bank Easy possono proporre una rateizzazione fino a 60 rate. In pratica, si inizia a risparmiare immediatamente mentre il pagamento è dilazionato fino a 5 anni!
Nuove tecnologie per riscaldare e raffrescare, le pompe di calore
In fatto di risparmio, è fondamentale il passaggio alle tecnologie che sfruttano le energie alternative, rinnovabili e gratuite. Gli apparecchi più efficienti in questo senso sono le pompe di calore: sfruttano l’energia termica contenuta naturalmente nell’aria per riscaldare in inverno e in più permettono di raffrescare in estate.
Le pompe di calore funzionano con l’elettricità ma il vantaggio energetico è notevole: un watt di energia elettrica speso per azionare la pompa di calore, rende infatti circa 4 watt in energia termica. In più, dato che molte pompe di calore funzionano anche per produrre aria fresca, il risparmio è anche nel momento della costruzione dell’impianto: con una sola installazione si hanno due diversi e comodissimi risultati.
Tecnologia a condensazione e soluzioni ibride
Del vantaggio di sostituire una caldaia vecchia con una a condensazione abbiamo detto: i consumi si possono abbassare di un terzo. Quello che è meno conosciuto è che i generatori a condensazione fanno parte di quelle che vengono definite “pompe di calore ibride”. Si tratta di apparecchi che uniscono i vantaggi della pompa di calore con le certezze di una caldaia.
A volte si tratta di sistemi che possono perfino lavorare con impianti a termosifoni come nel caso della Magis Combo o Victrix Hybrid sempre di Immergas. Nei luoghi dove gli inverni sono particolarmente rigidi o in abitazioni che hanno più bagni e magari anche l’idromassaggio, avere una scorta di potenza in più per scaldare l’acqua calda sanitaria o l’acqua dei termosifoni è importante. Il cuore delle soluzioni ibride è una elettronica di gestione che sceglie automaticamente, in ogni istante, quando è il momento di azionare il generatore a gas per limitare sia i consumi sia le emissioni nocive. In questo modo il vostro impianto è pronto ad affrontare le condizioni climatiche più impegnative sfruttando al meglio le rinnovabili.
Un risparmio per l’ambiente: meno inquinamento
Quando si parla di risparmio ci si concentra soprattutto sulle questioni economiche, ma se si guarda al tema nel suo complesso sappiamo benissimo che la qualità della nostra vita dipende e dipenderà sempre più da quanto riusciremo a limitare le emissioni nocive. In questo senso bisogna sapere che ogni combustione produce da un lato gas serra come l’anidride carbonica, dall’altro ossidi di azoto inquinanti. Non è quindi per nulla secondario considerare le energie rinnovabili come un grandissimo risparmio in fatto di inquinamento. Rinnovando quindi l’impianto di casa diamo un nostro personale e importante contributo alla riduzione delle emissioni nocive: una questione veramente centrale per la nostra salute e il nostro futuro.
La soluzione per ridurre i consumi e aumentare il comfort di casa esiste e si chiama “efficienza energetica”. È la strada che dobbiamo percorrere tutti per ottenere sempre di più con molto di meno: meno consumi, meno agenti inquinanti e meno gas serra ma con più comodità. Per fare un esempio se utilizziamo le Pompe di Calore possiamo avere un riscaldamento efficace e veloce in tutte le stanze, il piacevolissimo raffrescamento in estate, e ridurre ancora più i consumi senza bruciare gas.
Le pompe di calore funzionano appunto con l’elettricità e hanno il grande vantaggio di restituire circa 4 kW di energia termica ogni kW di energia elettrica utilizzata per il loro funzionamento. Il risparmio e il comfort sono davvero notevoli e le prestazioni sempre di alto livello: la nuova serie Magis M Immergas, ad esempio, propone 13 modelli da 4 a 30 kW di cui, quelli fino a 26 kW, nella classe A+++, il massimo raggiungibile. Tutti lavorano perfettamente con gli impianti a bassa temperatura – riscaldamento a pavimento e anche raffrescamento con ventilconvettori – e con la modalità “silent mode” sono molto “comodi” anche quando si vuole dormire tranquillamente.
Pompe di calore e facilità di installazione
Un’altra comodità delle pompe di calore è la facilità e la versatilità nell’installazione. Possono funzionare da sole per riscaldare e raffrescare o si possono abbinare a caldaie creando impianti integrati che scelgano in ogni momento la fonte di energia più conveniente, guidati da un gestore di sistema digitale che aiuta a ridurre i consumi il più possibile. Alcune pompe di calore Immergas sono ibride – sono abbinate ad un generatore a gas – e sono capaci di lavorare anche con impianti a termosifone cioè ad alta temperatura: un grande vantaggio quando si vuole restaurare un appartamento senza interventi troppo invasivi.
La predisposizione delle pompe di calore per la connessione a pannelli fotovoltaici, consente inoltre tante soluzioni per adattarsi alle esigenze di case e appartamenti molto diversi tra loro puntando sempre al massimo utilizzo di energie rinnovabili.
Programmare le temperature di casa
Comodità è senz’altro avere la temperatura giusta in casa, stanza per stanza e ora per ora. I sistemi di termoregolazione Immergas permettono appunto di programmare tutta la settimana separando l’abitazione in diverse aree. Spesso infatti le stanze in cui si dorme possono restare più fresche per consentire anche buoni risparmi nel consumo mentre le ore in cui serve una temperatura più alta in inverno variano di famiglia in famiglia.
Studiare un comfort su misura
Per bilanciare comfort ed efficienza energetica bisogna considerare molti elementi in tutta la casa. È importante valutare l’isolamento dell’edificio, il numero dei bagni e anche dei piani oltre alle metrature degli appartamenti, bisogna considerare la posizione climatica e perfino la temperatura dell’acqua fredda che viene dall’acquedotto. Si deve poi calcolare l’esposizione dei tetti per i pannelli e le differenti abitudini degli inquilini per i dimensionamenti degli apparecchi: ci sono infatti famiglie che lavorano per lo più in casa e altre fuori casa, c’è chi usa l’idromassaggio e chi no.
Solo un tecnico esperto e di fiducia può mettersi al fianco di ogni famiglia per valutare insieme tutti questi dati. In ogni caso, nella gamma Immergas esistono tutti gli apparecchi necessari per realizzare impianti termici su misura, anche al 100% elettrici, ottenendo comodità ed efficienza energetica sempre più elevate.
Perché rinnovare è meglio di riparare
Una vecchia caldaia può funzionare in modo soddisfacente anche più di vent’anni. Il che ovviamente ci permette di dimenticarcene completamente almeno fino a quando arriva il momento della manutenzione obbligatoria per legge. Oggi che i consumi pesano di più sulla bolletta, è però il caso di fare alcune considerazioni, prima che il nostro vecchio e resistente generatore si fermi.
Sono molti i punti da valutare insieme:
– alcuni componenti dopo tanti anni di funzionamento possono usurarsi e questo li espone al rischio di rottura;
– l’efficienza di un generatore nuovo e di recente progettazione è estremamente superiore rispetto alle caldaie tradizionali e i consumi di gas sono di conseguenza molto inferiori;
– in un nuovo generatore sono molto più basse anche le emissioni nocive;
– in caso di ristrutturazione rilevante è necessario un adeguamento alle tecnologie più avanzate;
– le nuove costruzioni devono prevedere una percentuale elevata di energia prodotta da fonti rinnovabili;
– i nuovi generatori contribuiscono all’innalzamento della classe energetica dell’abitazione con conseguente crescita del suo valore di mercato;
– proprio per i vantaggi in fatto di consumi ed ecocompatibilità, i costi di rifacimento sono deducibili fiscalmente in percentuali molto elevate;
– non ultimo, bisogna considerare che i nuovi generatori hanno spesso estensioni di garanzia molto ampie (Immergas la propone fino a 15 anni) che comprendono manutenzioni accurate.
Che tipo di generatore scegliere
Le possibilità di rinnovamento dell’impianto termico sono tante: si va dalla semplice sostituzione della vecchia caldaia, all’introduzione di nuove tecnologie come i pannelli fotovoltaici che permettono di ridurre notevolmente il consumo di gas. D’altra parte si possono conservare i vecchi termosifoni anche se si sceglie il generatore ibrido oppure si può passare a ventilconvettori o al riscaldamento a pavimento. Tutte queste soluzioni hanno decisi vantaggi economici, di comfort e anche dal punto di vista ecologico.
Una caldaia a tecnologia tradizionale, per cominciare, consuma fino al 20-30% in più rispetto a una nuova a condensazione. La tecnologia a condensazione infatti recupera gran parte del caldo che nella vecchia caldaia esce dalla canna fumaria. I fumi di una caldaia a condensazione sono infatti tiepidi, mai caldi. Grazie a uno scambiatore molto efficace, con la tecnologia a condensazione si eliminano in pratica fino a un quarto dei consumi di gas.
Il sistema ibrido sfrutta oltre alla caldaia a condensazione, anche una pompa di calore che funziona invece con una tecnologia completamente diversa. Sfrutta l’energia termica contenuta naturalmente nell’aria per trasformare l’energia dell’aria esterna in caldo per la casa quando è inverno. Il vantaggio in termini di spesa energetica è notevole: per ogni kW di elettricità utilizzato nel funzionamento della pompa di calore, otteniamo anche più di 4 kW in energia termica.
Sostituire la caldaia: non accontentiamoci del solo riscaldamento
Il vantaggio in fatto di consumi energetici non deve far dimenticare l’aumento di comfort. Come detto esistono pompe di calore che sono utili sia in inverno sia in estate perché scaldano e raffrescano. In questo secondo caso, è necessario che l’impianto di casa sia dotato di fancoil o di split. Apparecchi questi ultimi, che permettono la circolazione rapida dell’aria e una distribuzione uniforme del calore in tutte le stanze.
Alcune delle pompe di calore ibride possono funzionare anche con impianti a pavimento o con i vecchi termosifoni. Immergas in particolare propone modelli ibridi in grado di sostituire rapidamente una vecchia caldaia senza interventi invasivi, in impianti con radiatori. La pompa di calore ibrida Magis Combo, ad esempio, lavora infatti con temperatura di mandata elevata: fino a 70 gradi. Al contrario, negli impianti a pavimento non si possono mai superare i 30-35 gradi per preservare i pavimenti stessi, soprattutto se in legno.
Con l’energia gratuita del sole
Per ridurre ulteriormente se non azzerare del tutto il consumo di gas ed elettricità della rete pubblica, si possono utilizzare efficacissimi pannelli solari termici e fotovoltaici. Gli impianti fotovoltaici possono essere abbinati a pompe di calore e sistemi ibridi.
Il cuore dei pannelli solari termici è infatti una serpentina in cui scorre un liquido che si riscalda al sole e trasporta il calore così raccolto all’interno dell’accumulo d’acqua che usiamo per il riscaldamento dei termosifoni o per l’acqua della doccia.
I pannelli fotovoltaici sfruttano invece sottili lastre di silicio pretrattate che, una volta colpite dai raggi del sole, producono energia elettrica. Questa elettricità è perfetta per far funzionare senza spese le pompe di calore aumentando di molto la resa complessiva dell’impianto.
E quando il sole non c’è? Un impianto che tende a rendere più indipendente l’abitazione in campo energetico non può fare a meno delle batterie di accumulo. Se infatti la casa è poco abitata di giorno e al contrario molto vissuta la sera, l’energia raccolta dai pannelli fotovoltaici si può stoccare in batterie anche molto capienti non solo per riscaldare o raffrescare casa ma anche per ricaricare ad esempio auto o bici elettriche.
Le soluzioni ibride: più vantaggi insieme
Quando le condizioni climatiche non sono ottimali, oppure quando l’acqua che arriva all’impianto termico è decisamente fredda, la soluzione ideale può essere la combinazione ibrida di più tecnologie. Abbinare in uno stesso apparecchio due generatori è il modo giusto per superare ogni difficoltà.
Esistono appunto delle efficientissime pompe di calore ibride governate da un gestore elettronico che calcola momento per momento la fonte di energia più conveniente. In questo modo per la maggior parte del giorno l’impianto lavora utilizzando le pompe di calore ma quando la temperatura esterna scende troppo o le richieste di acqua aumentano, allora entra in azione la caldaia a condensazione per quel surplus di energia necessaria.
La sicurezza di una garanzia specifica e duratura
Abbiamo visto che sono molte le tecnologie più o meno evolute che possono rinnovare l’impianto termico di casa con grandi vantaggi. È evidente che la cura e la manutenzione dei singoli apparecchi è fondamentale per mantenere nel tempo le prestazioni elevate e bassi i consumi. Per questo c’è chi propone garanzie specifiche in combinazione con i programmi di manutenzione.
La Formula Comfort 10 Anni di Immergas, ad esempio, è riservata alle caldaie a condensazione. L’estensione è gratuita fino a 10 anni e si può ulteriormente allungare fino a 15. Questa Formula assicura risposte entro le 24 ore, interventi anche la domenica mattina, pezzi di ricambio sempre originali, diritti di chiamata e manodopera gratuiti.
Formula Comfort Hybrid è invece studiata per impianti ibridi e in sola pompa di calore. L’estensione di garanzia arriva a 5 anni e la manutenzione prevede in più l’intervento di tecnici specializzati nel trattare i gas frigoriferi di raffreddamento per la massima sicurezza.
Gli elementi per farsi due conti sono tanti, ma le possibilità di ottenere un migliore equilibrio tra comfort, riduzione dei consumi, risparmio e tranquillità sono notevoli.